Cliquot
La città senza cielo
Jean Malaquais
Libro
editore: Cliquot
anno edizione: 2019
Rientrato a casa alla sera, Pierre Javelin scopre che la chiave del portone non gira nella toppa. Gli apre una coppia di sconosciuti, che sostengono di vivere lì da anni. Sua moglie è scomparsa assieme alla casa. Cosa è successo? È forse impazzito? No, la realtà è davvero quella, e l’errore non è nient’altro che lui, piccola rotella impazzita dell’ingranaggio inarrestabile che è la Città: la Città dei casermoni di cemento tanto alti da non lasciar vedere il cielo, la Città che teme le ribellioni dell’anima e inghiotte gli individui privandoli di coscienza e identità. E comincia così per Pierre una discesa all’inferno fatta di incontri bizzarri, burocrazia assurda, archivi irraggiungibili, uffici amministrativi dove si sta in fila come barattoli su un nastro di scorrimento; un viaggio irrazionale e distopico (il romanzo, del 1953, è stato più volte paragonato a 1984 di Orwell e a Il processo di Kafka) dove ogni passo in avanti per riallacciare i fili della propria vita è respinto dalla forza oscura della Città che tenta con ogni mezzo di ricacciare la testa dei suoi cittadini nell’inchiostro nero dell’impersonalità. Con la storica prefazione di Norman Mailer.
Il re ne comanda una
Stelio Mattioni
Libro
editore: Cliquot
anno edizione: 2019
«Stelio Mattioni ha «il potere di farci entrare in un mondo tutto suo, che è il segno dello scrittore vero» scrisse Bazlen, che volle con sé l’autore in Adelphi negli anni '60. E il mondo di questo romanzo è la casa dove Tina trova rifugio quando abbandona il tetto coniugale: un microcosmo conflittuale, perfettamente chiuso, che assume presto la forma di un harem governato da un dispotico padrone che sottomette in maniera sfuggente, ma ineludibile, la corte di donne che lo abita, e dove tutto ruota attorno alla chiave di una stanza, simbolo di un complesso rito di competizione erotica e rinuncia alla propria libertà. Nella prima edizione del libro (1968), Mattioni fu presentato come un «favolista irreprimibile», che «trasforma qualunque vicenda nella geometria della favola». Ed è così: l’autore parte da un contesto ordinario e poi pian piano lo smantella, lo deforma per mezzo delle convulse spinte passionali dei personaggi, dei loro sogni sottesi, delle ambizioni mal riposte, delle voglie di rivalsa o di autodistruzione, impedendoci alla fine di stabilire se stiamo leggendo una favola grottesca o se grottesco è il mondo reale e l’autore lo ha soltanto messo a nudo.»
Gli esploratori dell'infinito
Yambo
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2017
Giorgio Halt, allettato dalle promesse tintinnanti del vecchio miliardario Harry Stharr, si lascia convincere a intraprendere un piano stellare: trasformare Cupido, il satellite della Terra appena scoperto, nella loro nuova casa, lontano dal trambusto della vita fra gli uomini. Quando però Cupido si stacca dall'orbita terrestre, quello che doveva essere un viaggio "semplicissimo" diventa un'avventura imprevedibile e schizofrenica in giro per tutti i pianeti del sistema solare e ritorno, fra inattesi e quasi fatali incontri con banditi, elettrizzanti conoscenze aliene, curiose tribolazioni meteorologiche, alcolici piaceri e singolari festeggiamenti di Capodanno.
L'eredità scacchistica
Alexandr Alekhine
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2017
Quando la morte improvvisa lo colse nella primavera del 1946 a cinquantatré anni, Alexander Alekhine era ancora il Campione del mondo in carica e il più devoto adepto della dea Caissa. I penosi anni della guerra appena trascorsi non gli avevano impedito di dedicarsi agli sporadici tornei internazionali, alle esibizioni simultanee in giro per l'Europa e soprattutto al suo illuminato lavoro di ricerca – celebri sono i suoi taccuini manoscritti densi di analisi − teso a sviscerare i più reconditi misteri del gioco degli scacchi. I tre testi qui raccolti sono le ultime fatiche analitiche di Alekhine, pubblicate postume nel 1946 in Spagna e finora inedite in Italia. Due commentari di partite, «Il match Euwe – Alekhine per il Campionato del mondo 1937» e «Il match Reshevsky – Kashdan per il Campionato degli Stati Uniti 1942», e il singolare resoconto della sua attività di istruttore nel «Corso di scacchi ad Arturo Pomar».
Il buon senso negli scacchi
Emanuel Lasker
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2016
pagine: 144
Gli scacchi, come la vita, seguono un principio di semplicità, economia e armonia. Migliorare nel gioco degli scacchi non vuol dire affidarsi a soluzioni prestabilite, ma trattare la posizione alla scacchiera come ogni altro tipo di lotta della nostra quotidianità: con buon senso, linearità di pensiero e «ragionevoli dosi di scetticismo e scrupolosità nella verifica». "Il buon senso negli scacchi", sintesi di una serie di lezioni per un pubblico di scacchisti londinesi, è stato scritto da Lasker nel 1895, l’anno successivo alla conquista del titolo mondiale contro Wilhelm Steinitz, e rappresenta il punto di partenza di quella filosofia della lotta che, introducendo la componente psicologica nell'equazione del confronto scacchistico, è stata una delle più grandi rivoluzioni concettuali nella storia del gioco. In appendice l'inedito articolo filosofico di Lasker "Il gioco del futuro" (1907).
Pinocchio
Alberico Motta, Sandro Dossi
Libro: Copertina morbida
editore: Cliquot
anno edizione: 2016
pagine: 192
Erano "i giornalini" che leggevamo da piccoli. Albetti di un'ottantina di pagine, la copertina di un pastello pieno con il personaggio in una posa comica. Braccio di Ferro, Geppo il diavolo buono, la forzuta Nonna Abelarda, Soldino e tanti, tanti altri. Leggerli era una festa. Erano i fumetti dell'editore Renato Bianconi. Siamo nei primi anni Settanta quando Bianconi chiama a raccolta i suoi autori di punta: "Ho bisogno di un fumetto nuovo!" dice. Erano da poco scaduti i diritti del Pinocchio di Collodi. Salta fuori l'idea, all'editore piace, e di lì a poco avviene la magia. I suggestivi personaggi del romanzo per bambini più famoso del mondo vengono catapultati nell'eccentrico universo bianconiano: avventure fantasiose in scenari inediti, gag divertenti e strampalate, trame che, nella loro semplicità di lettura, non sono affatto prive di spunti di riflessione per il lettore adulto. Una raccolta delle migliori avventure comparse negli albetti bianconiani di Pinocchio fra il 1974 e il 1976, scritte e disegnate da due protagonisti assoluti del fumetto umoristico italiano. Con un ricco apparato critico a firma di Luca Boschi, Giuseppe Pollicelli e Andrea Leggeri. Età di lettura: da 7 anni.
Il bambino di pietra. Una nevrosi femminile
Laudomia Bonanni
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2021
pagine: 160
Giunta alla piena maturità, Cassandra inizia un percorso di psicoanalisi con lo scopo di risolvere le nevrosi che la affliggono da tempo, legate alla sua educazione, alla sessualità, all’onnipresente fantasma della maternità. La scrittura diventa il timone di un viaggio interiore, usata non solo a scopo terapeutico, ma come bussola nella comprensione della sua storia familiare e sociale, che appare come una rotta incerta tra l’infanzia dominata dai maschi e dal potere matriarcale e un matrimonio tiepido che l’ha resa accettabile agli occhi della famiglia. La vicenda di Cassandra è paradigmatica di un tempo che offre alle donne pochissime definizioni e spazi esigui per rappresentarsi come individui. "Il bambino di pietra" è una narrazione in prima persona priva di indugi e autoindulgenze, che cerca nella sgradevolezza della verità una soluzione agli enigmi interiori. Finalista al premio Strega nel 1979, "Il bambino di pietra" è centrale nell’opera di Laudomia Bonanni, che definì il personaggio di Cassandra come “la protagonista di tutto quello che ho scritto”. Prefazione di Dacia Maraini.
Riso nero
Sherwood Anderson
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2019
Nell'America degli anni Venti Bruce Dudley lascia la moglie e il mestiere di giornalista per cercare un'identità più vera. Si mette in viaggio, discendendo il Mississippi come un moderno Huckleberry Finn, per poi raggiungere la cittadina di Old Harbor, nella valle del fiume Ohio, dove da bambino aveva vissuto con la famiglia. Sembra che quell'inquietudine esistenziale che lo accompagna abbia lasciato spazio a una ferma serenità, ma l'incontro con una donna lo costringe a rimettere tutto in discussione. Scritto con il fresco e vibrante stile dei modernisti europei, "Riso nero è un romanzo" del 1925 sulla ricerca della libertà individuale, sul rapporto fra bianchi e neri, sulla critica alle castranti convenzioni sociali - temi già percorsi da Anderson nelle raccolte di racconti per cui è maggiormente celebre - e, in ultima analisi, sulla perdita dell'innocenza, mito caro ai più grandi romanzieri americani. Cliquot lo ripropone in una nuova traduzione dopo quella di Cesare Pavese del 1932.
Viaggio di una sconosciuta
Livia De Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2018
Una donna vaga per le strade di Roma trascinando con sé una valigia e trova lungo il fiume il conforto desiderato. Una moglie manca della dovuta pazienza per l’ultima bizzarria del marito e paga con il carcere. Il popolino palermitano assiste a una serie di morti inspiegabili e plaude a una liquida dimostrazione di vitalità. In un circo un nano ottiene con un gesto estremo il suo riscatto. Così nei vari racconti si muovono i personaggi, dominati da psicologie ataviche, da un sistema patriarcale e prepotente; imbrigliati nell'immutabilità dei ruoli, spinti a umanizzarsi sotto l’impeto esigente delle passioni. E se quegli umani così furiosi e genuini, plasmati dalla terra - la Sicilia natale dell’autrice - possono scavalcare l’epoca in cui sono nati ed entrare con disinvoltura nella contemporaneità, lo devono alla profonda e matura lingua che li incarna. Con la prefazione di Giulia Caminito. Completa il volume l’opera poetica omnia a cura di Maurizio Gregorini.
La cosa marrone chiaro e altre storie dell'orrore
Fritz Leiber
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2017
pagine: 304
Sette racconti finora inediti in Italia e il romanzo breve che dà il titolo all’antologia, prima stesura di Nostra signora delle tenebre, opera culmine della carriera letteraria di Fritz Leiber. Otto tasselli fondamentali della carriera di uno dei più grandi maestri della narrativa fantastica del Novecento, dalle prime storie pulp degli anni Quaranta con scienziati pazzi e uomini atomici, agli orrori più personali ed elaborati dei decenni successivi, passando in rassegna tutti i temi cari allo scrittore compreso quello che l’ha reso più famoso al pubblico e più amato da romanzieri del calibro di Stephen King e Ramsey Campbell: l’incubo urbano delle oscure entità “paramentali” generate dagli umori malsani delle megalopoli moderne. Traduzione e cura di Federico Cenci.
Per una scienza degli scacchi
Richard Réti
Libro: Libro in brossura
editore: Cliquot
anno edizione: 2021
pagine: 144
Anche lo scacchista più debole gioca seguendo i suoi principi, che ne sia cosciente o no, ma finché le sue idee saranno grezze e primitive non potrà mai ambire a risultati brillanti. Per arrivare alla maestria nel gioco degli scacchi è necessario affinare un arsenale di principi generali esemplari e idee efficaci, ricorrendo a uno studio metodico e scientifico degli elementi essenziali. A partire da queste premesse, Richard Réti propone il suo criterio di analisi, applicandolo a tre argomenti di interesse basilare: il gioco posizionale, l’attacco all’arrocco e le idee strategiche del Gambetto di Donna. Per una scienza degli scacchi è la raccolta di una serie di lezioni che Réti tenne a Buenos Aires nel 1924, pagine dall’indiscusso valore didattico che ci regalano una straordinaria fotografia dello stato delle idee della scuola ipermoderna nel momento del suo più delicato e vigoroso fiorire. Con la prefazione di Federico Cenci.