Giuntina
Ebrei in Italia: un problema di identità (1870-1938)
Maurizio Molinari
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1991
pagine: 126
La comunità ebraica di Pitigliano dal XVI al XX secolo
Roberto G. Salvadori
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1991
pagine: 156
La maledizione del profeta. Tre saggi su Freud
Jakob Hessing
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1991
pagine: 342
Freud e l'ebraismo. Atti della Giornata di studio
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1990
pagine: 66
The jews of Florence. From the origins of the community up to the present
Roberto G. Salvadori
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 132
Questo excursus sulle vicende degli ebrei di Firenze, per quanto breve, ne tocca tutti gli aspetti essenziali: dalle prime presenze al costituirsi, nel XV secolo, di una comunità vera e propria; dal rapporto fecondo, anche se complesso, tra Rinascimento fiorentino e cultura ebraica alla durissima esperienza del ghetto protrattasi per duecento anni e accompagnata da reiterati tentativi di portare quanti più ebrei fosse possibile alla fede religiosa della maggioranza; dalla prima, provvisoria emancipazione, frutto del riformismo leopoldino e ancor più della Rivoluzione francese, alla seconda e più stabile affermazione di libertà e di parità di diritti realizzatasi attraverso la partecipazione degli ebrei al Risorgimento; dal contributo che gli ebrei, divenuti italiani, seppero dare allo sviluppo di ogni settore della cultura fino all'imprevedibile emanazione, nel 1938, delle infami leggi razziali; dal biennio tragico del 1943-44, in cui anche gli ebrei di Firenze (tanto originari del luogo che stranieri) furono travolti dalla Shoah, agli ultimi decenni che vivono ancora in quella memoria. Tutto ciò viene trattato in forma piana e discorsiva, ma tutt'altro che ignara della documentazione storiografica sull'argomento e dei suoi sviluppi: alle spalle c'è la lezione di rigore che ha alle sue origini l'esemplare saggio di Umberto Cassuto "Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento".
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 87/2
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 160
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Diversi momenti della cultura e della storia ebraica in Sicilia, dalla fine del XV secolo a oggi, sono raccolti in questo numero. Com’è noto, al Regno di Sicilia sotto dominio aragonese dovette applicarsi quel medesimo decreto di espulsione che vide circa centomila ebrei esuli dal territorio spagnolo nel 1492. In Sicilia la data finale dell’esodo fu rinviata al 12 gennaio del 1493, giorno sempre regolarmente commemorato a Palermo, nella sede dell’Archivio comunale. Esule fu anche il rabbino Chayim ben Shabbetai Yonà, importante autorità halakhica, insediatosi nel Sud Italia, la cui raccolta di Responsa è per la prima volta analizzata in questo volume da Nadia Zeldes. Un’altra interessante fonte viene qui pubblicata per la prima volta da Flavia Buzzetta: la traduzione dall’ebraico in siciliano del Ma‘asè Bereshit (Racconto della Creazione) da parte di autori che si dimostrano esperti conoscitori di entrambi gli ambiti linguistici. Questa traduzione offre una concreta attestazione dei legami che gli ebrei siciliani avevano con importanti personalità del Rinascimento. Anna Esposito, con l’ausilio di una ricca documentazione archivistica, segue il percorso intrapreso dagli esuli verso Roma e verso le città e borghi della regione pontificia confinante con il regno di Napoli. Il saggio di David Cassuto verte sulla scoperta di un pozzo nella chiesa di San Filippo Apostolo a Siracusa. In base a un graffito in caratteri ebraici del XV secolo, inciso nella scala che conduce al pozzo di acqua, è stato proposto che quel reperimento potesse identificarsi con un miqwè di Ortigia. Cassuto contesta la veridicità di questa attribuzione, tramite il confronto con alcuni miqwaot in Europa risalenti al XII e XIII secolo. Con l’articolo di Nicolò Bucaria si passa ai secoli XIX e X, partendo dallo sbarco dei Mille in Sicilia (che vide otto ebrei arruolati nelle truppe garibaldine) e arrivando alle leggi razziste del fascismo, all’allontanamento dalle cattedre universitarie di noti accademici e alla tragica deportazione ad Auschwitz di ebree e ebrei siciliani. Nell’immediato dopoguerra il culto e le feste ebraiche presero vita grazie a rav Ephraim E. Urbach, allora nel ruolo di cappellano militare. Urbach, che si era diplomato presso il Seminario Rabbinico di Breslavia, aveva grande familiarità con l’Italia, essendosi laureato all’Università di Roma con Umberto Cassuto. La celebrazione delle feste ebraiche che si riorganizzarono a Palermo in seguito alla sigla, nel 2003, di un Protocollo d’Intesa tra la Regione siciliana e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, viene ricordata da Luciana Pepi, che sottolinea il grande contributo arrecato in tal senso dalla comunità di Napoli e dall’Ucei. All’intensificarsi della vita culturale ebraica recarono notevole apporto l’Officina di Studi medievali e l’Istituto Siciliano di Studi ebraici, attivi a tutt’oggi con molte iniziative. Particolarmente suggestiva è la descrizione dell’accensione dei lumi di Chanukkà all’interno di Palazzo Steri. A seguire la consueta Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste curata da Myriam Silvera
Gli ebrei di Firenze. Dalle origini ai giorni nostri
Roberto G. Salvadori
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 132
Questo excursus sulle vicende degli ebrei di Firenze, per quanto breve, ne tocca tutti gli aspetti essenziali: dalle prime presenze al costituirsi, nel XV secolo, di una comunità vera e propria; dal rapporto fecondo, anche se complesso, tra Rinascimento fiorentino e cultura ebraica alla durissima esperienza del ghetto protrattasi per duecento anni e accompagnata da reiterati tentativi di portare quanti più ebrei fosse possibile alla fede religiosa della maggioranza; dalla prima, provvisoria emancipazione, frutto del riformismo leopoldino e ancor più della Rivoluzione francese, alla seconda e più stabile affermazione di libertà e di parità di diritti realizzatasi attraverso la partecipazione degli ebrei al Risorgimento; dal contributo che gli ebrei, divenuti italiani, seppero dare allo sviluppo di ogni settore della cultura fino all'imprevedibile emanazione, nel 1938, delle infami leggi razziali; dal biennio tragico del 1943-44, in cui anche gli ebrei di Firenze (tanto originari del luogo che stranieri) furono travolti dalla Shoah, agli ultimi decenni che vivono ancora in quella memoria. Tutto ciò viene trattato in forma piana e discorsiva, ma tutt'altro che ignara della documentazione storiografica sull'argomento e dei suoi sviluppi: alle spalle c'è la lezione di rigore che ha alle sue origini l'esemplare saggio di Umberto Cassuto "Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento".
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 87/1
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 186
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell’ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell’ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo numero di Miscellanea si apre con un toccante ricordo di Renzo Gattegna (1939-2020), già Presidente dell’Unione della Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) dal 2006 al 2016, scritto da Anselmo Calò, che ne è stato per molti anni collaboratore e amico. Poche pagine che ci offrono un ritratto al contempo personale e politico di Renzo Gattegna, a cui idealmente dedichiamo questo volume. Segue un articolo di Rossano Pancaldi su Albert Einstein. Prendendo le mosse da una sua visita all’Università di Bologna nel 1921, l’autore traccia un ritratto a tutto tondo delle posizioni di Einstein rispetto al mondo ebraico e al sionismo. Enrico Scavo propone una dettagliata ricostruzione dell’ambiente della borghesia ebraica ferrarese prima della Seconda guerra mondiale e dei suoi rapporti con l’arte musicale. Antonella Castelnuovo, esperta di tematiche interculturali e interreligiose, scrive degli influssi, palesi o sotterranei, dell’appartenenza etico-religiosa sull’opera di due grandi pedagogisti della prima metà secolo scorso, Maria Montessori (1870-1952) e Lev Semënovič Vygotskij (1896-1934), cattolica l’una ed ebreo l’altro. Sandro Sciaky propone un accurato studio demografico sulla popolazione ebraica a Livorno nel XVIII secolo, con alcune nuove scoperte e fonti inedite. Il testo getta una luce nuova sulle comunità ebraiche e la loro vita nella città ideale creata dai Medici. Infine Emanuele Calò, giurista, consigliere UCEI, presenta un vasto panorama sui persistenti effetti sulle scienze giuridiche delle Leggi razziste del 1938. La cacciata dei giuristi ebrei dai tribunali e dalle università, così si sostiene, ha certamente influito sull’invecchiamento del nostro sistema, soprattutto sul versante culturale, con grave danno per il Paese. In chiusura, come sempre, una ricca rassegna di libri e riviste curata da Myriam Silvera. Traduzione dall'italiano all'inglese degli abstract degli artcoli della rivista di Leonore Rosenberg.