Edizioni Mediterranee: Orizzonti dello spirito
La dottrina sufica dell'unità
Leo Schaya
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2012
pagine: 144
Gli studi sull'Islam condussero Schaya nel 1950 in Marocco, dove ebbe l'opportunità di entrare in contatto con alcuni eminenti rappresentanti della spiritualità musulmana, tra cui il venerato Shaikh Mohammed at-Tadili. Egli poté così approfondire il lato essenziale di questa tradizione, attingendo alle sue sorgenti più pure. La presente opera è un riflesso di quell'incontro intimo con lo spirito vivente del sufismo, nonché delle sue meditazioni sul Corano e sui trattati sufici. Al Corano, infatti, è ancorato tutto l'Islam, il cui messaggio gravita costantemente intorno a un solo oggetto: Allah, "la divinità" una e onnipresente; ed è nell'insegnamento sufico che è possibile scoprire il senso più profondo di questo messaggio. Il saggio di Schaya intende esporre gli aspetti fondamentali della metafisica sufica, che scaturisce dal credo musulmano "Non vi è divinità all'infuori della Divinità" (la ilaha ili-Allah), e la sua interpretazione esoterica, secondo la quale "la divinità" è "il tutto che è unico" e "l'unico che è tutto".
Le vie della Kabbalah. Storia, tradizioni e pratiche della mistica ebraica
Perle Epstein
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2011
pagine: 144
La mistica ebraica è fiorita - talvolta brillantemente, talvolta oscuramente nel corso di cinquemila anni. In "Le vie della Kabbalah" Perle Epstein offre una vivida ed accessibile introduzione ai metodi, alle scuole e ai praticanti di questo mondo affascinante. L'autrice traccia la storia della Cabala attraverso le vite dei suoi illustri studiosi e santi, e sbroglia la rete delle antiche tradizioni celate in testi quali il Sefer Yetzirah e lo Zohar. Queste pagine sono attraversate dalle parole di cabalisti e mistici straordinari - tra cui Simeon Bar Yohai, Isaac Luria, Abramo Abulafia e il Baal Shem Tov - i quali impartiscono istruzioni su pratiche che vanno dalla contemplazione degli insegnamenti segreti della Bibbia al rito, alla preghiera estatica e alla meditazione intensiva.
I segreti dei fiori e degli uccelli. Le allegorie mistiche di un maestro sufi del XII secolo
'Izz al-Din Al-Muqaddasi
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2011
pagine: 160
L'opera è un unicum nella storia del sufismo. L'autore - un mistico egiziano del XIII secolo - in questa sua opera, l'unica pervenutaci, dissemina insegnamenti sapienziali attraverso l'uso felice di allegorie animali e vegetali. Nei 37 brevi capitoli del testo, al-Muqaddasi immagina che una lunga serie di fiori (camomilla, lavanda, basilico) e di uccelli (nobili come l'usignolo, il falco, la rondine, il pavone, ma anche meno nobili come l'oca, il gallo, il pipistrello) gli parlino rivelandogli i loro segreti e le loro qualità. Il testo, non diversamente da "La Lingua degli uccelli" di 'Attar, si richiama al genere della fiaba allegorica ma, al di là del suo valore poetico, può essere considerato come una delle migliori espressioni della letteratura esoterica araba.
Prospettive spirituali e fatti umani
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2010
pagine: 197
Quest'opera fin dalla sua pubblicazione, avvenuta nel 1953 presso Les Cahiers du Sud, diviene - come ricorda J.B. Aymard - "per molti un inesauribile livre de chevet". Bernard Kelly, il noto tomista inglese, afferma che: "In Prospettive spirituali e fatti umani (Schuon) parla di grazia come qualcuno in cui questa grazia è operante e, per così dire, in virtù di quella operazione", dopo aver detto dell'autore che "la sua opera possiede l'autorità intrinseca di un'intelligenza contemplativa". Frithjof Schuon, nella Prefazione del 1988, in occasione di una nuova edizione inglese del volume, scrive tra l'altro: "Questa raccolta di scritti - che risalgono alla metà del secolo - pertanto molto prima della maggior parte degli altri nostri libri, differisce da questi dal momento che, invece di articoli veri e propri, è costituita da estratti di lettere, annotazioni di letture e riflessioni sorte indipendentemente dalle circostanze esterne e ordinate solo più tardi in forma di capitoli. Comunque sia, Prospettive spirituali e fatti umani contiene argomenti che non abbiamo trattato nei libri posteriori, in particolare a proposito di Cristianesimo, Vedànta, psicologia spirituale e simbolismo dei colori; per quel che concerne questa psicologia, è ovvio che la moralità intrinseca, considerata a fondo, costituisce un messaggio che non invecchia mai e rimane quindi urgente per l'uomo in sé, l'uomo di tutti i tempi."
Lo yoga dell'amore. Le gesta di Krishna
Jean L. Herbert
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2010
pagine: 191
In quest'opera, Herbert studia il mito indù sicuramente più popolare in tutta l'India, quello dell'infanzia di Krishna tra le gopi. Ordinando metodicamente quel che ne riferiscono i numerosi testi sacri, ne trae un profondo insegnamento: quello della via del Bhakti Yoga, lo Yoga dell'Amore. L'autore descrive minuziosamente ogni ostacolo con cui si scontra chi si vuol impegnare sulla strada spirituale, e il modo di superarlo praticamente. Il testo è, quindi, un prezioso strumento di riflessione e di meditazione. Inoltre, l'interesse di quest'opera risiede in almeno due aspetti: è la prima ricostruzione delle gesta mitiche di Krishna, esposta in prosa e in una forma piana, con relativo commento interpretativo esoterico ed essoterico; nonché è importante per l'interpretazione che Herbert dà del mito all'interno di questa religione. Il secondo aspetto è più curioso e particolare. Leggendo le gesta del Bambino Divino indù non possono non venire alla mente le gesta dei cosiddetti "vangeli apocrifi dell'infanzia", quelli non riconosciuti come canonici. Chi ha copiato da chi? Chi si è ispirato a chi? E attraverso quali prestiti culturali, e concretamente in che modo? Oppure, come è assai più probabile, vi è un comune fondo per certe grandi religioni del mondo, monoteiste e politeiste che siano, addirittura sul piano di alcuni specifici elementi folklorici? Di certo alle origini c'è l'archetipo della divinità bambina comune a tutte le religioni, occidentali e orientali.
L'insegnamento segreto della divina Shakti. Antologia di testi tantrici
Jean Varenne
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2010
pagine: 239
Tuttora mal noto in Occidente, il Tantrismo, una delle correnti più importanti dell'Induismo, dovrebbe attirare l'attenzione per la sua originalità e, si può dire, per la sua modernità. Si tratta infatti di una forma religiosa in cui l'elemento femminile è preponderante, e a volte persino esclusivo. E ciò non tanto dal punto di vista dei fedeli (il Tantrismo non è una religione di donne), quanto piuttosto per l'oggetto della loro devozione: i tantristi, senza contestare la civiltà patriarcale cui appartengono, scelgono di venerare alcune divinità femminili piuttosto che gli dèi maschili. L'insegnamento segreto della Divina Shakti affronta tutti gli aspetti di questo culto: canti devozionali, riti propri al Tantrismo (compresi quelli sessuali), speculazioni (Upanishad), eccetera. Alcuni testi vedici completano l'antologia di Jean Varenne e testimoniano con la loro antichità (non meno di mille anni prima della nostra era) il profondo radicarsi del Tantrismo nella tradizione indù e la sua perennità.
Le madri e la virilità olimpica. Storia segreta dell'antico mondo mediterraneo
Johann Jakob Bachofen
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2010
pagine: 268
Preparata negli anni Trenta ma pubblicata soltanto nel 1949, questa silloge di scritti dalle opere di Bachofen, scelta e tradotta da Julius Evola, costituì la prima vera testimonianza italiana di interesse per le tesi dello studioso svizzero-tedesco. Evola, eh era venuto a conoscenza della "riscoperta" bachofeniana in Germania e Svizzera alla fine degli anni Venti, curò la propria scelta mirando a fornire al lettore un quadro il più possibile vasto e approfondito dell'opera monumentale di Bachofen, proponendone quei passi dai quali potessero emergere con maggiore chiarezza le tesi portanti della sua metafisica dell'antichità, senza peraltro nascondere le proprie perplessità e differenze rispetto a quell'impostazione. In particolare (come del resto si evince dal saggio di Giampiero Moretti, che fa da Premessa), Evola si discosta nettamente dall'idea "evoluzionistica" di Bachofen, secondo la quale l'età matriarcale sarebbe stata propria di ogni popolazione, quindi anche di quelle "uranie", secondo l'espressione con cui Evola parla delle civiltà "tradizionali". L'antologia evoliana di Bachofen viene perciò oggi riproposta corredata anche di un apparato che aiuti il lettore a comprendere meglio i criteri seguiti dallo stesso Evola nella sua scelta interpretativa. Con un saggio introduttivo di Julius Evola.
Sentieri di gnosi
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 144
Jean-Baptiste Aymard, nella sua biografia di Frithjof Schuon, scrive che in questo libro "Schuon riafferma, oltre al suo approccio universalistico, l'importanza della via di conoscenza, della vera gnosi, 'tramite tra i diversi linguaggi religiosi', e ricorda che l'intellezione diretta è in realtà una 'reminiscenza', e non un'acquisizione, poiché 'l'Intelletto coincide, nella sua intima natura, con l'essere medesimo delle cose'. La gnosi è 'il linguaggio del Sé', giacché 'interiormente ogni religione è la dottrina del Sé unico e della sua manifestazione terrena, e la via dell'abolizione del falso sé, o la via della reintegrazione misteriosa della nostra personalità nel Prototipo celeste; esteriormente le religioni sono mitologie, o più esattamente simbolismi disposti in vista dei differenti ricettacoli umani e manifestanti attraverso le loro limitazioni non una contraddizione in divinis, ma al contrario una misericordia'. Nell'ultima parte, dedicata al Cristianesimo, Schuon riprende le questioni che trattano dell'esoterismo cristiano e dei 'misteri cristici e verginali'. È sorprendente in quest'opera [...] la capacità di Schuon di penetrare [...] nell'espressione spirituale d'una tradizione per restituirne la natura intima".
Il tempio dell'uomo
Rene A. Schwaller de Lubicz
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 1100
Quest'opera, scritta dopo una decina d'anni di ricerche nel tempio di Luxor, rappresenta un esempio di direttiva simbolica applicata all'architettura in uno dei più celebri santuari dell'Egitto faraonico. Fondato su rilevazioni di una minuzia mai raggiunta prima nella pratica archeologica, il libro di R.A. Schwaller de Lubicz analizza la struttura del Tempio di Luxor, mettendolo in rapporto con le caratteristiche di un essere umano. L'intero Tempio appare allora come l'immagine dell'uomo Microcosmo, cioè come la proiezione morfologica dei principi cosmici situati funzionalmente nei differenti luoghi del cielo.
Sir Gawain e il cavaliere verde. Perla e sir Orfeo
John R. R. Tolkien
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 188
Un cavaliere completamente verde irrompe nella corte di re Artù e chiede di essere decapitato, sfidando Gawain un anno dopo. Un uomo perde la sua preziosa perla tra l'erba di un giardino e ha la visione del paradiso. L'antico mito di Orfeo ed Euridice si rinnova in un ambiente medievale. Avventura, magia, esoterismo, misticismo, amore e morte in tre testi del XIV secolo riscritti per i lettori di oggi dall'autore de Il Signore degli Anelli.
Comprendere la realtà. Un classico di alchimia taoista
Po-Tuan Chang
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 244
"Comprendere la realtà" è un classico taoista che tratta dell'armonizzazione tra l'aspetto razionale e quello intuitivo dell'attività mentale umana. Composto più di novecento anni fa da Chang Po-Tuan, venne scritto per chiarire il significato del linguaggio e della pratica dell'alchimia spirituale, vera propria fonte di equivoci per molti studiosi del tempo. Nella tradizione taoista, Chang Po-tuan è considerato il fondatore del ramo meridionale della scuola taoista della "Realtà Completa" o della "Realizzazione Completa". Come le altre scuole di cultura neo-confuciana che si svilupparono durante la dinastia Song, il taoismo della Realtà Completa rivela il profondo impatto avuto dal buddhismo sulla comprensione che i Cinesi possedevano della loro stessa cultura antica. Si racconta che, riguardo alla sua opera Comprendere la realtà, Chang abbia detto: "Tutto ciò che ho appreso durante la mia vita è racchiuso in quest'opera. Diffondetela e un giorno qualcuno riuscirà a raggiungere la Via attraverso di essa". Malgrado il suo linguaggio esoterico, Comprendere la realtà viene ancora letto e apprezzato in tutto l'Oriente. Per i lettori moderni, questa traduzione è stata accompagnata dal commentario scritto da Liu I-ming, un maestro taoista vissuto tra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX, che utilizza una terminologia psicologica per spiegare concetti e punti di vista antichi.
L'epopea di Cuchulainn. La razzia delle vacche di Cooley
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2009
pagine: 328
Ai tempi leggendari dell'lrlanda pre-cristiana - quando sull'Ulster regnavano i re guerrieri e i druidi, e il grande Conchobar, moriva per uno scatto d'ira, secondo la leggenda, venendo a sapere della crocifissione di Cristo - una semplice disputa tra il re Aillil e la regina Medb, a causa di un toro che era sparito, fa scatenare una guerra violenta e sanguinosa, che sconvolgerà tutto il paese da nord a sud. Questo è il soggetto del "Tàin Bó Cùalnge", ossia "La razzia delle vacche di Cooley", uno dei grandi testi che rappresentano le fondamenta dell'Irlanda, testimonianza unica della così misconosciuta civiltà celtica. Il protagonista del racconto è Setanta, figlio di Sualtam, soprannominato Cuchulainn ("colui che ha vinto il cane del fabbro"), l'eroe assoluto dei Gaeli, paragonabile ad Achille, a Ercole o a Mithra. Eternamente giovane e bello, possiede ogni dono, compreso quello della magia. Entra in guerra, animato dalla ferg, la furia guerriera che può far ribollire l'acqua in una tinozza, col suo corpo teso come l'arco che attraversa il cielo dopo la pioggia, lo sguardo dardeggiante, brandendo l'arma invincibile, il "giavellotto-folgore".

