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Gangemi Editore: Arti visive, architettura e urbanistica

Goya in Italia. Due capolavori tra luce e ombra. Catalogo della mostra (Vetulonia, 13 agosto al 7 settembre 2019; Grosseto, 8-30 settembre 2019). Ediz. italiana e spagnola

Daniel J. Carrasco De Jaime, Lorenza Mochi Onori

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 96

"[...] La Roma di Goya è il tema del contributo di Lorenza Mochi Onori, una delle massime conoscitrici dell'artista aragonese, che già lo celebrò nell'imprescindibile saggio per la mostra romana del 2000 a Palazzo Barberini. Goya, in Italia, prese a frequentare botteghe, antiquari e stamperie e - sull'usta dei pittori italiani magnificati in Spagna dal sovrano Carlo III - produsse e lasciò opere di significativo interesse anche ai soli fini documentaristici, arrivando persino a inscriverne una - sul crepuscolo del suo soggiorno e con il solo segreto intento di procacciarsi quell'anelata legittimazione di pittore, inseguita da tempo - al concorso indetto dall'Accademia di belle arti di Parma: pur non aggiudicandosi il riconoscimento massimo, Goya trasse dall'esperienza giudizi lusinghieri (si classificò al secondo posto dietro il pavese Paolo Borroni), che certamente gli torneranno utili, più tardi, al rientro in Spagna, per ottenere delle prestigiose committenze (Mengs, nel frattempo divenuto soprintendente alle Belle Arti, lo chiamerà a Madrid per sperimentare una scuola iberica per la manifattura di arazzi) e soprattutto per accreditarsi nella ritrattistica di corte e del nobile entourage. È proprio a quell'agone parmense e al successivo e lucrosissimo periodo trascorso al cavalletto che potrebbero essere ascritti i due dipinti in rassegna e oggetto di specifici e interessanti approfondimenti condotti da Daniel J. Carrasco De Jaime, che segnano una certa riaccesa attenzione da parte delle istituzioni museali e del mercato collezionistico nei confronti di uno degli artisti più controversi e tormentati della Spagna del XIX secolo, congestionata dai rovesci politici e dalla "questione sociale" e fatalmente prossima alla débâcle dei valori e degli ideali." (dalla presentazione di Massimo Rossi Ruben)
20,00 19,00

Storie di incisori. Opere e protagonisti della grafica moderna e contemporanea

Storie di incisori. Opere e protagonisti della grafica moderna e contemporanea

Daniela Vasta

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 159

La ricerca artistica del Novecento è stata fondamentale per la messa a fuoco delle caratteristiche poetiche ed espressive dell'incisione. Nel corso del XX secolo la stampa d'arte si è via via emancipata da compiti di riproduzione e di illustrazione, definendosi come genere artistico autonomo e specifico. Attraverso le personalità scelte come oggetto di studio in questo volume - Lorenzo Viani, Stanis Dessy, Paul Nash, Pietro Annigoni, Emilio Greco, Bruno Caruso, Vincenzo Piazza e Sandro Bracchitta - si analizza l'incisione nelle sue peculiarità tecniche e tematiche, evidenziando come il "bianco e nero" sia stato una modalità pacata e versatile per raccontare temi sociali e politici e per celebrare la donna, l'amore, il sogno, il lavoro, la bellezza della città e della natura. Premessa di Lamberto Pignotti.
25,00

Colori degli etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini. Catalogo della mostra (Roma, 11 luglio 2019-2 febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 256

Preziosi frammenti di terracotta dipinta svelano i loro straordinari colori e una complessità di scene figurate mai prima d'ora note. Uno dei recuperi di opere d'arte più significativi degli ultimi anni da parte del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha riportato in Italia un cospicuo nucleo di reperti appartenenti a lastre dipinte, quelle stesse che un tempo decoravano le pareti degli edifici dell'antica Caere, secondo l'uso dei greci leukomata, tavole di legno dipinte e affiancate in fregi continui. Arricchita dal confronto iconografico con altre opere bronzee e ceramiche coeve, si offre finalmente alla comunità scientifica e al grande pubblico una eccezionale testimonianza della vivacità della grande pittura etrusca, che ha avuto proprio nell'antica Caere uno sviluppo del tutto particolare a partire dalle fasi iniziali del VI secolo a.C., grazie alla maestria di artigiani formatisi nel contesto dalla Grecia orientale.
34,00 32,30

Modigliani. L'anima dipinta

Carmen Moscariello

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 96

L'opera si muove intrigante e delicata nell'arte e nella vita di Modigliani. Pur valorizzata da pregevoli pagine di analisi saggistica, qualitativa ed estetica delle opere, si ben dispone al racconto di vite travagliate, soffermandosi su tre grandi donne: Achmatova, Hastings, Hébuterne. Si staglia chiara la bellezza di Parigi, i fermenti creativi che renderanno il Novecento un'epoca rivoluzionaria e innovativa. La Maison de Dieu abbraccia e accoglie i più grandi artisti del mondo. Vibra l'opera per l'analisi dei grandi personaggi (les amis), ma anche i luoghi svolgono un ruolo appassionato. L'asse Livorno-Parigi si congiunge a una rivoluzione mondiale di ricerca della bellezza, travolgendo e sacralizzando l'Anima. Il tutto scritto, secondo Carlo Di Lieto, in "un'agile prosa d'arte".
18,00 17,10

Berlino 1908-1933. Itinerari di architettura moderna

Piergiacomo Bucciarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 208

«Sulla facciata degli edifici non è scritta soltanto la data della loro nascita, ma sono scritti gli umori pure, i costumi, i pensieri più segreti del loro tempo», scriveva Alberto Savinio, sostenendo che la memoria è intimamente legata ai luoghi e che l’architettura, veicolandone il ricordo, aiuta l’uomo a definire il suo rapporto col tempo. Questo libro ha per oggetto l’architettura moderna a Berlino negli anni della Repubblica di Weimar. È incentrato su ventisei opere realizzate nella capitale tedesca dagli inizi del Novecento all’ascesa del nazionalsocialismo, periodo in cui la città sperimenta una straordinaria vitalità culturale. La scelta è caduta su opere di Behrens, Mies, Mendelsohn, Poelzig, i fratelli Taut e Martin Wagner che hanno lasciato una profonda impronta sugli sviluppi dell’architettura contemporanea, ma anche su lavori di Muthesius, Schmitthenner, Scharoun, Häring, Gutkind, Krämer e Höger, autori che la storiografia ha relegato a un ruolo secondario per aver preso le distanze dall’ortodossia modernista. Il volume ruota intorno ad alcuni temi ricorrenti: la modernità dialettica che fa di Berlino, ancora oggi, una città unica nel panorama dell’architettura europea, l’idea di funzione oltre il significato di mera rispondenza all’uso, il rapporto con la tradizione, la perizia costruttiva come fonte di creatività; tutti temi che inducono a riflettere sulle abusate classificazioni che hanno pesato non poco sul destino storiografico dei protagonisti di quella stagione. Presentazione di Paolo Portoghesi.
30,00 28,50

La città radicale di Ludovico Quaroni. Ludovico Quaroni e la Scuola di architettura di Roma negli anni Sessanta

Lucio Valerio Barbera

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 288

Ludovico Quaroni, uno dei principali maestri italiani dell'architettura del secondo dopoguerra - problematico e affascinante intellettuale romano del suo tempo - negli anni Sessanta del secolo scorso, spinto dalla propria inquietudine culturale, sembrò volersi fare interprete dei sogni smisurati di un'epoca che, al culmine del miracolo economico e sociale, parve aprire una nuova età dell'oro a noi italiani. Egli coinvolse totalmente sé stesso, la sua cattedra, i suoi assistenti, gli studenti nel suo più ambizioso progetto di ricerca; una città lineare tra Roma e Firenze, un immenso Continuum disteso nelle valli del Tevere, di Chiana e d'Arno; una vera No-stop City, un paesaggio nuovo immerso nel paesaggio antico, dove la forma urbana, continuamente generata da un inesauribile processo di produzione industriale, non avrebbe dovuto sostenere funzioni definite, ma sollecitare incessantemente le emozioni sensuali, intellettuali e creative degli individui di una società immaginata ormai totalmente fluida, priva di vincoli, di limiti, di ideologie. Ma nel marzo del 1968, la contestazione giovanile spostò improvvisamente il fuoco dell'utopia e inflisse una rotta decisiva alle visioni dell'architettura radicale borghese non soltanto italiana - di cui faceva parte la città radicale di Ludovico Quaroni, nata con la sconfitta negli occhi - ma anche inglese, olandese; europea in una parola. Oggi, a più di cinquanta anni dalla sua brusca fine, è tempo di raccogliere ciò che del Continuum di Quaroni anima ancora la memoria dei suoi amici di allora, dei suoi studenti migliori, dei suoi allievi. Ma per poter rileggere quel lontano capitolo della ricerca d'architettura italiana, romana in particolare, occorre ricostruire il "sentire moderno" di Ludovico Quaroni, che non è più il sentire nostro - se ancora fra noi vive un "sentire moderno" - e occorre anche riprodurre la scena in cui si svolse il dramma della sua città radicale; la scena, dunque, della facoltà di architettura della Sapienza e dei suoi protagonisti, riportata all'epoca nella quale adottare un metodo di progettazione o uno stile significava scegliere tra etiche opposte, tra politiche avverse e interpretazioni della storia inconciliabili tra loro. Per questo il nostro libro, al cui centro sta il Continuum di Ludovico Quaroni, inizia con un testo - Quaroni brucia - che si inoltra nel problema della modernità per tentare di comprendere come esso fu vissuto dallo stesso Quaroni; e si chiude con un altro testo - Quaroni Muratori, tra dialogo e silenzio - che riapre, con commozione, il sipario del palcoscenico dove pochi maestri, troppo bravi per tanti di noi, consumarono la loro irriducibile sfida incrociata - la loro stessa vita - con un impegno, una speranza, una passione, una capacità di sofferenza, una sincerità, una generosità e una fede nell'architettura che per molti sono ormai, difficilmente comprensibili.
28,00 26,60

Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro. Neometafisica e arte contemporanea. Catalogo della mostra (Torino, 18 aprile-25 agosto 2019)

Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro. Neometafisica e arte contemporanea. Catalogo della mostra (Torino, 18 aprile-25 agosto 2019)

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 192

La mostra Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di artisti che, in particolare dagli anni Sessanta in poi, sono stati influenzati dalla sua opera, riconoscendolo come il maestro che ha ispirato la loro nuova visione. La mostra mette in relazione le opere di de Chirico con tendenze dell'arte italiana e internazionale come la Pop art di Andy Warhol, Valerio Adami, Franco Angeli, Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Ezio Gribaudo, Gino Marotta, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. La mostra presenta anche un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio insieme ad artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston, Bernd e Hilla Becher. Il percorso presenta maestri dell'arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Luca Patella e Vettor Pisani, fino ad arrivare alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai dipinti di Alessandro Mendini e di Salvo, al mistero di Gino De Dominicis, ai tableaux vivants di Luigi Ontani, a protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Muhoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli. Oltre al prestito delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e lsa de Chirico, la mostra presenta un'animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards insieme a opere di artisti contemporanei provenienti dalle collezioni della GAM di Torino e tra questi Claudio Abate, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Fausto Melotti. Una piccola sezione della mostra, come un inserto prezioso, è riservata al tema della citazione e della copia, esercizio prediletto da de Chirico nella sua lunga ricerca sulla pittura dei grandi maestri e presenta un disegno originale di Michelangelo proveniente da Casa Buonarroti, insieme a disegni di de Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa.
35,00

Io Dalì. Nuove opere per la mostra al Museo Civico Castello Ursino di Catania. Catalogo della mostra (Catania, 17 novembre 2018-10 febbraio 2019)

Io Dalì. Nuove opere per la mostra al Museo Civico Castello Ursino di Catania. Catalogo della mostra (Catania, 17 novembre 2018-10 febbraio 2019)

Libro: Libro rilegato

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 142

Pochi artisti sono entrati così profondamente nell’immaginario comune come Salvador Dalí.
25,00

Cattedrali di Sardegna. L'adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica sarda

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 304

Le chiese madri della Sardegna hanno un lungo percorso radicato nei secoli; raccontano le trasformazioni stilistiche, i materiali, le pietre, ma prima di tutto testimoniano una storia fatta di uomini, liturgie e idee che riflettono le peculiarità e le molteplici sfaccettature dell'Isola. Questi grandi centri aggregatori scandiscono il corso del tempo e sono in continuo mutamento, vivi. Non sono solo “contenitori” di beni culturali da conservare e custodire, ma anche luoghi di incontro fra Dio e i fedeli. I riti e le liturgie che in essi si celebrano camminano con l'uomo. Per questo motivo anche le cattedrali sono soggette a trasformazioni. L'adeguamento liturgico, deve pertanto tenere conto dei complicati equilibri fra architettura, storia, conservazione, senza però tralasciare gli aspetti teologici, liturgici, spirituali che sono alla base di ogni organismo vivente. L'opera è stata concepita come un “viaggio” che accompagna il lettore nella scoperta del mondo delle chiese madri sarde. La prima parte del libro raccoglie una serie di saggi di esperti che indagano sulla storia, l'architettura, i beni culturali, la musica e la liturgia che fanno parte dell'universo degli edifici chiesastici isolani. La seconda parte introduce lo stato dell'arte nell'adeguamento liturgico della Regione. Segue la sezione dedicata alle schede storico-artistiche delle Cattedrali di Sardegna, aggiornate con gli ultimi studi, cofirmate dal curatore del volume e dai direttori degli uffici dei beni culturali delle dieci diocesi.
40,00 38,00

Libro bianco libro nero. Le ragioni dell'invenzione

Dina Nencini

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 191

Questo libro, dedicato agli studenti di architettura, raccoglie, riordina, seleziona i materiali della didattica nel Laboratorio di Progettazione del primo anno dal 2006 a oggi. Si tratta di un arco temporale abbastanza lungo, per il quale la scelta dei materiali presentati è molto precisa, sia per quanto riguarda i saggi relativi alle lezioni teoriche che per i progetti degli studenti. La selezione è rivolta a identificare una linea permanente di riflessione sull'insegnamento del progetto nel momento di inizio del percorso formativo degli studenti di architettura. I disegni scelti tra le differenti esercitazioni assegnate nel corso degli anni, sono quelli che maggiormente esprimono il raggiungimento degli obbiettivi che ci siamo posti nel laboratorio. Il libro si conclude con un glossario elaborato dai collaboratori alla didattica che, simile a un lessico familiare, costituisce la delimitazione interpretativa e la definizione di termini permanenti e mutevoli nel nostro lavoro sull'architettura all'interno del laboratorio e, in senso più ampio, nella progettazione.
24,00 22,80

La verde sorpresa. Guida ai parchi e ai giardini storici privati del Friuli Venezia Giulia. Ediz. italiana e inlese

Umberto Alberini, Giorgia Gemo, Franca Merluzzi, Paolo Tomasella, Francesca Tominz

Libro

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 272

Grazie alla collaborazione dei proprietari, si ha una visione che abbraccia un numero così significativo di beni privati, cinquanta tra parchi e giardini storici, descritti con informazioni utili, dati e notizie sulle particolarità botaniche.
15,00 14,25

Antonio Fiore. Ufagrà. Dal post-futurismo alla cosmopittura con i futuristi della sua collezione da Balla a Dottori. Catalogo della mostra (Assisi, 9 dicembre 2018-6 gennaio 2019)

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 96

Antonio Fiore, nato a Segni nel 1938, è considerato dalla critica specialistica l'erede dei futuristi dell'ultima generazione. Non si considera però un epigono del movimento marinettiano, bensí un continuatore dello spirito futurista, lo stesso che gli trasmisero direttamente alcuni protagonisti dell'ultimo Futurismo con i quali ebbe rapporti intensi e fecondi. Fu infatti Sante Monachesi nel 1978 ad indirizzarlo verso la ricerca post futurista facendolo aderire al Movimento Agrà che aveva fondato nel 1962, battezzandolo futuristicamente Ufagrà (Universo Fiore Agrà). Conobbe anche Francesco Cangiullo, famoso poeta parolibero futurista, che gli trasmise suggestioni per i contenuti delle opere della prima stagione. Con Elica e Luce Balla, le figlie del maestro del futurismo, il pittore di Segni e la sua famiglia hanno vissuto una lunga, cordiale e feconda amicizia tessuta anche fra i ricordi entusiasmanti della vicenda futurista del padre. Infine, ha avuto rapporti con Mino Delle Site e Osvaldo Peruzzi, futuristi dell'ultima generazione e, soprattutto, con Enzo Benedetto, futurista anche lui che con la Dichiarazione Futurismo Oggi del 1967 sancì la continuità ideale del futurismo. A Fiore Benedetto lasciò idealmente il testimone della continuità dell'ideale marinettiano. Tali contatti con i futuristi sono documentati dai diari di molti anni fa della moglie dell'artista, Maria Pia. In occasione di questa importante mostra al Palazzo del Monte Frumentario di Assisi, promossa dal Comune di Assisi in occasione degli ottanta anni dell'artista e dei quaranta con la pittura, i curatori hanno ridefinito la sua cosmopittura come linguaggio evolutivo di un'idea che esplora spazi siderei non conosciuti, dove l'artista immagina colori e forme fiammeggianti che fluttuano magmaticamente nel vuoto.
25,00 23,75

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