Libri di Ignazio E. Buttitta
I cibi della festa in Sicilia
Ignazio E. Buttitta
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2019
pagine: 256
La crescente attenzione verso la salute, gli interessi connessi alla produzione industriale di alimenti e bevande, la patrimonializzazione di cibi e pratiche alimentari hanno favorito la nascita di nuovi miti, riti e linguaggi culinari e determinato il depotenziamento dei significati e delle funzioni 'religiosi' dei cibi della festa. A fronte di questi pervasivi processi il valore sacrale delle cucine festive tradizionali di diverse comunità siciliane sembra porsi nel segno della continuità e del radicamento. In questi casi cibi e pratiche alimentari restano costitutivi del sistema simbolico comunitario e continuano a segnalare le opposizioni tra tempi e spazi festivi e quotidiani e tra una dimensione pubblica e una privata, a sancire alleanze, a definire identità, a proporre infine un 'ordine del mondo'. I banchetti e i cibi festivi, le parole e i gesti rituali che ne accompagnano il consumo, infatti, se da un lato rinviano alla necessità di ringraziare ciclicamente con un contro-dono il divino per il 'dono del cibo', dall'altro tendono a rinnovare i rapporti di dipendenza e reciprocità tra gli uomini.
Una è la forma. Molti sono i nomi. Scenari del sacro femminile tra la Sicilia e Creta
Ignazio E. Buttitta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2023
Nei culti rivolti alle Madonne e alle Sante in Sicilia e a Creta, in particolare in quelli caratterizzati dall'ostensione e dalla manipolazione di fronde vegetali, dall'uso di acque salutifere, dal riutilizzo di antichi spazi cultuali (grotte, cime montuose, boschi), sembra continuino a reiterarsi modelli mitici e simboli rituali propri di un antico pattern del sacro femminile che, di volta in volta, disarticolato e rimodulato, si rivela tutt'altro che inattuale e che anzi continua a conferire senso alle molteplici e rinnovate istanze dell'esperienza religiosa contemporanea. Che si voglia ammettere ovvero respingere l'ipotesi di una relazione storica delle espressioni del sacro femminile e delle relative forme cultuali antiche con quelle popolari contemporanee (di dee e ninfe con sante e Madonne), che si voglia accogliere o meno l'idea stessa di una preminenza delle divinità femminili nell'universo magico-religioso preistorico e protostorico delle culture mediterranee, resta il fatto, incontestabile, che una molteplicità di riti, di credenze, di culti documentati nel folklore euro-mediterraneo non sono in alcun modo riconducibili a orizzonti ebreo-cristiani né possono essere considerati, se non altro in ragione della loro diffusione, neo-formazioni popolari o invenzioni moderne e contemporanee. È necessario, pertanto, sia per le discipline folkloriche sia per quelle storico-religiose, tornare a riflettere criticamente sulle relazioni tra le diverse divinità del Mediterraneo antico, a loro volta riconducibili al motivo mitico-rituale della Grande Madre, e le diverse declinazioni locali del sacro femminile cattolico.
Narrazioni e rappresentazioni del sacro femminile. Atti del convegno internazionale di studi in memoria di Giuseppe Martorana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2021
pagine: 425
Con "Il riso di Demetra", Giuseppe Martorana, professore ordinario di Storia delle Religioni presso l’Università degli studi di Palermo, esplorava le forme di religiosità al femminile in Sicilia, individuando tracce di continuità e persistenza che dai culti locali anellenici conducevano fino a forme di devozione cristiana. I contributi raccolti in questo volume intendono rendere omaggio alla sua memoria e riprendere i temi delle sue ricerche, indagando le narrazioni e le modalità di rappresentazione del sacro femminile, lungo un arco cronologico che va dall’età del bronzo all’età contemporanea e attraversa lo spazio geografico del Vicino Oriente, della Grecia peninsulare e della Sicilia. Tra le questioni sollevate, vi sono l’agentività riconosciuta alle donne nello svolgimento dei rituali e nella partecipazione agli stessi; il ruolo del femminile nella tradizione narrativa. Ricorrenti sono i tentativi di ricostruzione degli spazi riservati al femminile, all’interno di culti specifici. Un filo rosso attraversa questi i saggi: l’inquadramento storiografico di nozioni abusate come quella di “Grande madre”, di “religione mediterranea”, di “sostrato”, quella fluida e sfuggente di “sacro”.
Pinsera scutuliati. Poesie sicane 2007-2022
Mario G. B. Tamburello
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2022
pagine: 376
Opera Omnia aggiornata al 2022 di poesie sicane. Mario Tamburello è un poeta. Un autentico poeta, capace di interrogare l’anima e cogliere l’essenza dell’essere oltre ogni apparenza, capace di tradurre un percorso, doloroso ma tutt’altro che distruttivo, piuttosto rigenerativo, in un linguaggio pregnante, denso, essenziale. Non è facile dire dell’amore, tema variamente indagato, senza scadere in banali lirismi e romanticherie di maniera. Eppure, fondandosi su un’intima e totalizzante partecipazione, su una inarrestabile ricerca di conoscenza, Tamburello vi riesce pienamente, consegnandoci un assolutamente originale itinerario che coniuga, quali potenze coessenziali, amore e verità. Egli avverte, quale incontenibile necessità, l’esigenza di condividere la sua diuturna odissea euristica con gli uomini di oggi e di domani. La sua poesia, infatti, ambisce a fecondare il mondo generando idee eprogetti, opere concrete a vantaggio di tutti. Non è altezzoso intellettuale da turris eburnea, tutt’altro. Viaggiatore e periegeta piuttosto, un ulisside che non pretende di rivelare ma di svelare il senso del vivere, dell’essere pienamente umani, fugando le nebbie opprimenti della contingenza.