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Letteratura: storia e critica

Lingua e letteratura nel presente e nella storia. Atti del X Convegno internazionale di italianistica dell’Università di Craiova, 14-15 settembre 2018

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 551

Lingua e linguistica, letteratura italiana a dialogo con quella straniera, didattica delle lingue. Questi gli argomenti trattati nel volume a cura di Elena Pîrvu, docente di italiano all’Università di Craiova, e frutto dell’importante Convegno internazionale che si è svolto nella città romena tra il 14 e il 15 settembre del 2018. A discutere del ruolo del discorso e della cultura nella lingua e nella letteratura italiana, numerosi docenti provenienti da molte parti del mondo, specie dell’est Europa: Albania, Bulgaria, Polonia, Serbia, Slovacchia, Ungheria e Romania ma anche Spagna, Finlandia, Italia e Camerun. Oggi i risultati della due giorni di studi sono pubblicati in un’importante edizione, composta da oltre cinquanta saggi che approfondiscono sotto differenti punti di vista e prospettive alcune tematiche strutturali della linguistica, della letteratura italiana, della comparatistica e della didattica delle lingue.
45,00 42,75

«Da dove piovono le immagini?». La parola e l'immagine nelle Cosmicomiche di Italo Calvino

Marina Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 194

Immergendosi per la prima volta nella lettura delle storie del fumettistico Qfwfq, scritte da Italo Calvino fra il 1963 e il 1984, si ha l'impressione che le parole prendano forma d'immagini, fluide e plastiche nel loro scorrere nella mente. Perché? Questo è stato il punto di partenza che ha destato l'interesse sul rapporto parola-immagine nei racconti cosmicomici: alla ricerca di uno strumento che potesse essere allo stesso tempo cognitivo, linguistico e stilistico, la trattazione approfondisce la vasta teoria sulla metaforologia per giungere ad una densa interpretazione dei testi, riportandoli, in ultima battuta, al confronto con alcune illustrazioni, ad oggi non ancora raccolte in volume, che accompagnarono diversi racconti nella loro prima uscita su quotidiani e riviste. Un viaggio ultragalattico che cerca di spiegare il legame fra il dato scientifico e l'immaginazione visuale nelle cosmicomiche, segno di una rinascita creativa per l'autore nella seconda metà degli anni Sessanta. Il volume è stato insignito dal Ministero austriaco dell'Istruzione, della ricerca e della scienza del premio Award of Excellence 2020, in qualità di una delle quaranta migliori tesi di dottorato del 2020 scritte e pubblicate nell'intera Austria.
22,00 20,90

Arti transitabili. Letteratura e cinema

Thea Rimini

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 186

I rapporti inter artes hanno da sempre caratterizzato il discorso culturale e ancor di più contraddistinguono quello contemporaneo, aperto a nuovi strumenti comunicativi. La capacità di un'arte di transitare in un'altra è l'assunto da cui muove questo libro, in cui due sono i linguaggi "in movimento" ad essere presi in esame: la letteratura e il cinema (e in un caso anche il teatro e la televisione). Una prima parte è dedicata agli autori polivalenti - registi/scrittori e scrittori/registi (Malaparte e Sorrentino) - mentre una seconda è consacrata all'adattamento cinematografico di opere letterarie (da Basile a Svevo passando per Manzoni e Boito). In entrambe le sezioni un ruolo fondamentale e innovativo è svolto dall'analisi delle sceneggiature, spesso inedite. Adattamenti, echi, rifrazioni: i confini tra parola e immagine sono assai duttili e questo volume ambisce a dimostrarne ancora una volta la straordinaria permeabilità.
25,00 23,75

Scritture della catastrofe. Istruzioni e ragguagli per un viaggio nelle distopie

Scritture della catastrofe. Istruzioni e ragguagli per un viaggio nelle distopie

Francesco Muzzioli

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2021

pagine: 336

Esiste un versante della letteratura fantastica particolarmente cupo e crudele, che immagina la possibilità di un mondo ancor peggiore di quello reale: disegnando il quadro senza speranza di società dominate da regimi violentemente oppressivi e totalmente alienanti oppure toccando l'estremo limite di un'umanità ridotta a pochi superstiti, in fuga da spaventose catastrofi. Questo genere, chiamato "distopia" in opposizione alle rosee prefigurazioni dell'utopia, è oggi frequentatissimo, sia nella letteratura sia nel cinema e nei fumetti. Si tratta insomma di un paesaggio inevitabile del nostro immaginario collettivo attuale, che evidentemente non riesce a pensare altro futuro che non sia la "fine del mondo". Ma che significato ha la distopia? È un tentativo di indovinare come andranno veramente le cose? È un ammonimento per convincerci a cambiare rotta? È uno sberleffo alla faccia del genere umano che piange lacrime di coccodrillo dopo aver inquinato e distrutto un intero pianeta? O è un modo, invece, per saturarci con le immagini "finte" del disastro, così da abituarci a sopportare l'orrore di quelle vere? Questo libro esplora approfonditamente il continente distopia, ne fa la storia e ne ipotizza le principali tipologie, cercando di applicare gli strumenti della critica letteraria e dell'analisi del testo alle rappresentazioni dell'incubo collettivo, siano esse scritture di spessore artistico o fiction di consumo.
24,00

Nuovo cielo, nuova terra. L'esperienza visionaria in letteratura

Joyce Carol Oates

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 272

Ogni scrittore è un creatore di trame, eventi, personaggi. Ma esistono artisti la cui visione si estende oltre il mondo materiale e cerca di penetrare le verità celate che muovono gli esseri umani, il destino e i meccanismi stessi dell'universo. Donne e uomini che Joyce Carol Oates non esita a definire «mistici e visionari», eredi degli asceti medievali nella ricerca dei segreti dell'esistenza, la cui opera è percorsa da un anelito irrefrenabile verso ciò che non si può percepire con i sensi ma solo intuire, sognare, desiderare e, a volte, temere. Così i romanzi di Henry James sono permeati da una caduta mitica, dalla perdita dell'innocenza in un mondo ostile e degradato che richiede il sacrificio dei personaggi; Virginia Woolf, invece, non drammatizza tensioni etiche bensì l'ambiguità della vita e dell'individuo, sospeso tra i ruoli sociali e una brama irrealizzata di trascendere il tempo; la poesia di D.H. Lawrence è insieme esperienza religiosa, comunione con il lettore e diario privato di un uomo per cui la vita precede l'arte; le pagine di Harriette Arnow e di Flannery O'Connor aprono squarci devastanti su un mondo crudele e insensato in cui lo spirito deve soccombere alla materia e l'unica salvezza per l'uomo è una fede quasi fisica in un dio inconoscibile; mentre Franz Kafka racconta un'umanità in bilico tra beatitudine e peccato, tra paradiso e inferno, piagata dalla lacerazione della propria stessa mente. In Nuovo cielo, nuova terra Joyce Carol Oates attraversa tutta la letteratura moderna e contemporanea e, con la precisione di un bisturi e la pazienza del rabdomante, va alla ricerca dei filoni nascosti che rappresentano il suo nucleo più prezioso: il tormento e l'estasi di scrittori memorabili.
22,00 20,90

Dalle parti di Leonardo Sciascia. I luoghi, le parole, la memoria

Salvatore Picone, Gigi Restivo

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2021

pagine: 280

Questo è un omaggio a uno dei più grandi intellettuali e scrittori del Novecento: Leonardo Sciascia. A distanza di tanti anni, ancora bisogna - continuamente - fare i conti con i suoi scritti, con il suo pensiero, con la sua parola. Sciascia ha lasciato un vuoto: manca tuttora nella cultura e nella letteratura una schietta e lucida intelligenza come la sua. In grado di illuminare l'oscuro, di seminare dubbi, di scrivere controcorrente, di affondare i bisturi nelle piaghe italiane, di svelare i vizi nascosti della Sicilia. E poi bisogna fare i conti anche con i luoghi che amava, per capire meglio. E se è pur vero che Regalpetra non esiste, se non nella rappresentazione letteraria, esiste invece Racalmuto ed esistono gli altri luoghi in cui lo scrittore visse, tra Racalmuto, Caltanissetta, Palermo: un triangolo, interno al Vallo di Mazara, nel quale si svolgeva la sua vita. E poi Milano, la città di Manzoni e Stendhal, Roma, la Spagna e l'amata Parigi. Così è: senza il rapporto con questi luoghi - vitale come un cordone ombelicale - la scrittura di Sciascia sarebbe stata diversa. Prefazione di Gaetano Savatteri.
18,00 17,10

Giuseppe Baretti a trecento anni dalla sua nascita

Giuseppe Baretti a trecento anni dalla sua nascita

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2021

pagine: 328

Giuseppe Baretti (Torino 1719-Londra 1789), poliglotta e traduttore, lessicografo, autore di teatro, docente di italiano a Londra e tanto altro ancora, con il suo stile di originalissimo nerbo è fra i nostri maggiori scrittori e il primo a comprendere che critica letteraria e giornalismo, o multimedialità, potevano saldarsi in un patto gravido di conseguenze formali ed etiche per la cultura europea. Questo volume raccoglie gli atti del convegno che, nel maggio 2019, ha inaugurato le attività del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Tricentenario della Nascita di Giuseppe Baretti, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con D. M. n. 26 del 30-01-2019, su istanza del CISESG-Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini di Seravezza. Diversi studiosi di varia formazione si sono confrontati con uno sguardo sia specialistico sia pluridisciplinare sul versatile autore torinese, a cui spetta un ruolo di primo piano nella nostra storia della letteratura. Corredano il volume una Appendice con un contributo critico di Paolo Puppa e il testo teatrale di Marco Solari, ispirato alla vita e alle opere di Baretti, su commissione dello stesso Comitato Nazionale e una Bibliografia della Critica degli ultimi trent'anni, a cura di Francesca Savoia.
30,00

L'immaginazione. Volume 321

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2021

pagine: 64

8,00 7,60

Cani, topi e scarafaggi. Metamorfosi ebraiche nella zoologia letteraria

Luca De Angelis

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2021

pagine: 216

Nelle Melodie ebraiche di Heine, il principe Israele, a causa di «un sortilegio», viene trasformato in cane. Nella Metamorfosi di Kafka il protagonista si ritrova mutato in uno scarafaggio e il vocabolo Ungeziefer (parassita) di cui si serve lo scrittore praghese è lo stesso usato dai nazisti per definire l’ebreo-parassita. Non a caso, nei campi di sterminio venne utilizzato lo Zyklon B, acido prussico concentrato, un pesticida letale. Primo Levi ha fatto notare che «si doveva usare, e fu usato, quello stesso gas velenoso che si impiegava per disinfestare le stive delle navi, ed i locali invasi da cimici o pidocchi. Sono state escogitate nei secoli morti più tormentose, ma nessuna era così gravida di dileggio e di disprezzo». Attraverso le pagine della letteratura, questo libro ripercorre i modi in cui gli ebrei sono stati spogliati di umanità, considerati scarti umani e ridotti all'animalità.
15,00 14,25

Il caso Moro tra storia e finzione

Lia Perrone

Libro: Libro in brossura

editore: Transeuropa

anno edizione: 2020

pagine: 320

Dal 1978 a oggi, Leonardo Sciascia, Alberto Arbasino, Dario Fo, Giuseppe Ferrara, Marco Bellocchio, Giorgio Vasta, Daniele Timpano e numerosi altri scrittori, drammaturghi, cineasti si sono appropriati del caso Moro trasformandolo in un oggetto narrativo all’incrocio tra storia e finzione. Questa abbondante produzione fittiva è al centro del presente saggio: l’accurato censimento dei testi e la loro analisi approfondita si accompagnano in questo volume ad una riflessione più ampia sulla relazione tra l’evento e la sua rappresentazione artistico-letteraria, che consente di interpretare con sguardo critico lo slittamento di Aldo Moro da figura storica “reale” in homo fictus e di aggiornare alla luce di nuovi elementi la questione spesso dibattuta delle influenze reciproche tra riscritture del caso Moro e immaginario collettivo.
25,00 23,75

La ragione e il sogno. Su Montale in versi e in prosa

Anna Nozzoli

Libro: Libro rilegato

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2020

pagine: 252

Ha scritto Giorgio Caproni: «Ciascuno ha il suo Montale, / ritagliato a misura. / Vale quello che vale, / secondo natura e statura». Nei saggi raccolti in La ragione e il sogno (un titolo mutuato da un detto memorabile di Tommaso Ceva, qui definitivamente "restituito" al suo autore) Anna Nozzoli aspira ad offrire, della più alta tra le esperienze poetiche del Novecento italiano, un'immagine sfaccettata e plurivoca, a partire dalla registrazione del capitale cortocircuito che ab origine Montale stabilisce tra «versi» e «prosa», promossa a «grande semenzaio d'ogni trovata poetica». La rimozione dell'esperienza della prima guerra mondiale e il suo tardo repêchage nel gioco libero e coatto della memoria; il mito, anfibio e duale, della Torino di Gozzano e di Gobetti; la centralità che in Montale detiene una costellazione di cruciali "figure" allegoriche tra le quali spiccano l'«arca» e i «perduti»; l'articolatissima e talora sorprendente trama delle relazioni istituite con la civiltà e la poesia inglesi appaiono, in questa luce, come gli oggetti privilegiati di una mobile strategia di lettura che, sul sottile crinale che ora confonde ora separa Vita e Opera, non rinuncia a intrecciare l'analisi formale e la contestualizzazione "storica" con l'escussione di testi rari (il discorso di Mantova del 21 giugno 1968) o di importanti lettere inedite a un destinatario d'eccezione come Aldo Palazzeschi.
18,00 17,10

Lavorare nella contemporaneità. Giuseppe Pontiggia lettore

Lavorare nella contemporaneità. Giuseppe Pontiggia lettore

Laura Cannavacciuolo

Libro: Libro in brossura

editore: Liguori

anno edizione: 2020

pagine: 109

Questo studio intende offrire un profilo critico di Giuseppe Pontiggia focalizzandosi sulla sua identità di liseur e interprete della contemporaneità. I capitoli prendono in esame le prose giornalistiche e gli scritti critici editi in volume, senza tralasciare i lavori nati in seno all'attività editoriale e di traduzione. Dall'esame di tale corpus emerge lo stretto legame che, nella scrittura di Pontiggia, tiene unite letteratura, critica ed editoria. Da tale intreccio scaturiscono le riflessioni riguardo alla tecnica compositiva, alla funzione del Lettore e alla incidenza dello «spazio mediale» nel processo di elaborazione letteraria. Tali aspetti sono messi a frutto grazie anche alla consultazione della ricca documentazione d'archivio proveniente dalle carte del Fondo Pontiggia custodite presso la BEIC (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura) di Milano, della quale si pubblicano alcuni "pareri di lettura" inediti.
19,99

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