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LIM: Le Chevalier Errant. Studi sulla musica degli Antichi Stati Sabaudi e del Piemonte

Rosario Scalero. Un maestro fra due mondi

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: 352

Il volume discende dalle relazioni presentate al convegno internazionale organizzato a Saluzzo il 17 settembre 2021 dall'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, che conserva l'archivio di Rosario Scalero (1870-1954) presso il fondo "Monique de Ruette Arnoldi". Un'occasione per aggiungere particolari all'arco della sua biografia, a partire dagli anni di formazione: dai rapporti con l'ambiente musicale a Torino al decisivo soggiorno a Vienna e alla parentesi a Roma. Le nuove ricerche aggiornano le conoscenze su alcuni aspetti della creatività di Scalero per il violino, suo strumento prediletto, ma anche su altre pagine del suo catalogo, quali quelle pianistiche e orchestrali. Ne escono inoltre approfonditi i riferimenti — sempre ben presenti nella sua opera ai modelli della grande tradizione classica, Bach e Brahms soprattutto, alla base del suo efficacissimo modo di insegnare la composizione. Ricevono così nuova luce i legami tra il maestro e i suoi allievi e le sue allieve corsi da lui tenuti a New York e a Filadelfia successivamente alla prima guerra mondiale — alcuni di essi destinati a luminose carriere: Nino Rota, Gian Carlo Menotti, Samuel Barber i principali. Fondamentale in quanto scenario di tutte queste vicende musicali la residenza estiva del maestro, il castello di Montestrutto nel Canavese, anch'esso oggetto dei recenti studi, così come l'archivio del musicista, ora riordinato e reso disponibile. Introduzione di Cristina Santarelli.
38,00 36,10

Anfiteatro di memorie per servire alla storia antica e recente di Saluzzo e delle sue terre

Alberto Basso

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2022

pagine: 797

La presente opera è il frutto di una ventennale e appassionata ricerca a carattere puramente bibliografico per documentare l’importanza di un territorio ai piedi delle Alpi occidentali, che ricopre un importante ruolo nella storia italiana. Alla base di questa ricerca stanno in primo luogo il Marchesato di Saluzzo, istituito a metà del XII secolo ed estinto nel 1548, per passare dapprima alla Corona di Francia e poi con il trattato di Lione del 1601 al Ducato di Savoia. In secondo luogo la Provincia di Saluzzo istituita nel 1622 dal Duca Carlo Emanuele I, che sopravvisse sino al 1859, anno nel quale le antiche province (Cuneo, Saluzzo, Alba, Mondovì) venivano ridotte a circondari della nuova Provincia di Cuneo. In terzo luogo la Diocesi di Saluzzo, istituita dal Papa Giulio II nel 1511 e variamente articolata nel corso del tempo. Complessivamente il territorio Saluzzese preso in considerazione è costituito dalle località facenti parte delle valli Infernotto, Po, Bronda , Varaita e Maira. Nella bibliografia sono comprese anche alcune località che non appartengono più al Saluzzese vero e proprio, ma che comunque sono storicamente collegate ad esso come ad esempio le città di Carmagnola e Savigliano, alcune località del Monregalese e delle Langhe e delle valli Grana e Stura. La documentazione raccolta interessa i più svariati campi: storia locale, arte, artigianato, tradizioni, musica e canti popolari, personalità illustri, musei, manifestazioni di vario genere.
60,00 57,00

Antonio Bartolomeo Bruni. Un compositore cuneese nella Parigi rivoluzionaria

Antonio Bartolomeo Bruni. Un compositore cuneese nella Parigi rivoluzionaria

Aldo Salvagno

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2021

pagine: 249

Antonio Bartolomeo Bruni (1757–1821), violinista e compositore, come tanti suoi colleghi, col tempo è stato posto ai margini della storia della musica, nonostante in vita godette di una notevole fortuna artistica. Nativo di Cuneo, dopo gli studi di violino con Gaetano Pugnani, esponente eccellente della scuola violinistica piemontese, emigrò a Parigi in giovane età, e nella capitale francese si formò come compositore ed operista, lavorando nei teatri più importanti della città. Visse in prima persona la Rivoluzione Francese col conseguente passaggio dall'Ancien Régime alla Repubblica e poi all'Impero. Fu autore di una ventina di opéras-comiques, e di diversa musica strumentale. Il libro ripercorre le tappe della sua carriera artistica con uno sguardo storico sulla vita musicale nella Francia di quegli anni. L'autore si sofferma anche sulle sue vicende personali supportate da diversi documenti d'epoca, tutti inediti, che forniscono al lettore per quanto possibile un quadro esauriente sul suo modus operandi, e sulla sua vita privata, della quali sono emersi l'atto di matrimonio con la ricca Maria Ferdinanda Succoni ed il suo testamento.
30,00

Il ballo a Torino 1748-1762. Dalla «Raccolta de' balli fatti nelle opere del Real Teatro»

Il ballo a Torino 1748-1762. Dalla «Raccolta de' balli fatti nelle opere del Real Teatro»

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: LIM

anno edizione: 2019

pagine: 383

Libretti di ballo e i tre volumi di musica manoscritta della Biblioteca del Conservatorio Santa Cecilia in Roma – documenti finora pressoché inesplorati – costituiscono la base documentaria di un ampio lavoro di analisi concepito su diversi percorsi di ricerca (archivistica, musicologica, coreologica, drammaturgica, biografica, musicale) e mirato alla ricostruzione del ballo al Regio di Torino dagli anni Venti agli anni Sessanta del Settecento. Il risultato è sorprendentemente interessante anche perché il faro puntato su Torino ha gettato luce su tutto il panorama italiano con le sue tradizioni ereditate dalla Commedia dell’arte e l’intricata rete di collegamenti con l’estero, che ha costantemente innescato processi di scambio e di contaminazione tra danza francese e danza italiana. Ne sono una prova le musiche dei due balletti contenute nel CD, dove l’ingegno italiano del giovane Gasparo Angiolini dialoga in modo arguto con il linguaggio aristocratico viennese, e lo charme rococò del Dauberval allievo di Noverre si contrappone all’impeto dei danzatori grotteschi italiani.
40,00

Subsidia musicologica. Volume Vol. 2

Subsidia musicologica. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2019

pagine: 308

Argomenti: Stefano Baldi, Ruggero Trofeo, un musico nato sotto Saturno? Jorge Morales, Sigismondo D’India et la cour de Turin (1611–1623) La transformation musicale du duché de Piémont-Savoie Paolo Cavallo, Il mottetto sacro per poche voci tra Sei e Settecento in area sabauda: un primo approccio Daniele Boschetto, Montane risonanze: la musica in Valsesia nei secoli XVII e XVIII (con appendici sinottiche e documentarie) Marco Testa, Il Gruppo universitario musicale di Torino. Dalla fondazione alla fascistizzazione (1921–1928) Cataloghi Eleonora Simi Bonini, Il fondo musicale della Chiesa del SS.mo Sudario di Roma Contributi Pier Giuseppe Gillio, Su alcuni aspetti formali e costruttivi dei libretti vivaldiani Cesare Fertonani, Il Prete Rosso come personaggio letterario.
25,00

Subsidia musicologica. Studi in onore di Alberto Basso per il suo 85° compleanno

Subsidia musicologica. Studi in onore di Alberto Basso per il suo 85° compleanno

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2016

pagine: VII-212

30,00

Il teatro di Torino di Riccardo Gualino (1925-1930). Studi e documenti

Il teatro di Torino di Riccardo Gualino (1925-1930). Studi e documenti

Stefano Baldi, Nicoletta Betta, Cristina Trinchero

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: LIM

anno edizione: 2014

pagine: XV-201

A pochi metri di distanza dalla Mole Antonelliana si trovano i resti di quanto rimane del Teatro di Torino, eccezionale polo di cultura reso possibile dal mecenatismo di Riccardo Gualino. Sulla base di una documentazione custodita presso archivi privati e pubblici, il volume consegna una lettura originale di argomenti quali il rapporto tra Gualino e il mondo della cultura, la genesi della Società degli Amici di Torino e dell'impresa teatrale, le vicende architettoniche dell'edificio, il senso della proposta artistica dispiegata nelle stagioni del teatro, un percorso all'interno della stampa periodica dell'epoca e uno sguardo sulla bibliografia successiva. Nel DVD allegato al volume si trovano la cronologia completa degli spettacoli del Teatro di Torino, sette gallerie fotografiche, la ricostruzione virtuale di uno spettacolo (l'Alceste di Gluck allestita nel 1926). Trova inoltre posto la digitalizzazione di tutti i programmi di sala, di un'ampia scelta di recensioni d'epoca e di foto di scena, bozzetti e immagini relative ai singoli spettacoli.
30,00

Mettere in scena la regalità. Le feste teatrali di Gaetano Pugnani al Regio di Torino

Mettere in scena la regalità. Le feste teatrali di Gaetano Pugnani al Regio di Torino

Annarita Colturato

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2012

pagine: 159

Non sono molti i teatri la cui storia sia stata indagata tanto a fondo come quella del Teatro Regio di Torino. Tuttavia, per quanto riguarda il Settecento l'attenzione è stata per lo più catturata dai drammi per musica rappresentati nelle stagioni di carnevale. Gli spettacoli ‘fuori stagione', in concomitanza con il matrimonio dei membri della casa reale o della visita di personaggi illustri, costituiscono altrettanto un terreno fecondo per lo studio della politica curiale e delle sue pratiche rituali; dal punto di vista musicale, poi, alcuni dei generi ad esso più strettamente connessi e funzionali (feste teatrali, azioni teatrali, serenate) offrono non pochi spunti d'indagine, per i riflessi che il contesto celebrativo ebbe sulla scelta e la ricorrenza dei soggetti, sulla struttura e sull'assetto drammatico, sulle parentele con forme e generi preesistenti e coevi, sulle modalità dell'intonazione, sulle opzioni e sui vincoli in termini di organici vocali e orchestrali, apparati scenografici, inserti coreutici. Che è quanto si propone di affrontare questo volume in relazione alle feste teatrali del musicista più eminente dell'ultimo trentennio del Settecento sabaudo nonché violinista fra i più celebrati in Europa: Gaetano Pugnani.
30,00

La gara degli elementi. Acqua, aria, terra e fuoco nelle feste sabaude (1585-1699)

La gara degli elementi. Acqua, aria, terra e fuoco nelle feste sabaude (1585-1699)

Cristina Santarelli

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2012

pagine: IX-242

Questo saggio indaga su un topos che, lungi dal rimanere circoscritto a uno sparuto gruppo di esempi, si mostra capace di insinuarsi in ogni fibra, permeando in profondità non soltanto i contenuti degli spettacoli, ma anche e soprattutto quegli apparati effimeri che della festa rinascimentale e barocca risultano essere il componente principale. A tale scopo sono stati presi in esame un centinaio di eventi celebrativi promossi dalla corte sabauda nel periodo compreso tra il 1585 (anno delle nozze di Carlo Emanuele I con Catalina Micaela d'Asburgo-Spagna) e il 1699 (anno della nascita di Vittorio Amedeo III) e riconducibili a occasioni diversificate quali matrimoni, battesimi, compleanni, feste di Carnevale, entrate trionfali, esequie. Le relazioni manoscritte e a stampa, estremamente particolareggiate quando si tratta di descrivere carri allegorici, archi trionfali, catafalchi, macchine pirotecniche e costumi di scena, suppliscono in qualche modo alla scarsità delle testimonianze figurative superstiti, consentendo una sorta di iconografia “palindromica”, ricostruibile a ritroso a partire dalle fonti testuali.
35,00

Andrea Stefano Fiorè (1686-1732). Musicista dal «vasto talento»

Andrea Stefano Fiorè (1686-1732). Musicista dal «vasto talento»

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2010

pagine: XIII-217

35,00

Il tempio armonico. Giovanni Giovenale Ancina e le musiche devozionali nel contesto internazionale del suo tempo
50,00

«Vo triste tacito». Le peregrinazioni di Giovanni Battista Viotti

«Vo triste tacito». Le peregrinazioni di Giovanni Battista Viotti

Rosy Moffa

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: LIM

anno edizione: 2005

pagine: XI-118

L’incipit di una delle poche pagine vocali, la canzonetta Vo triste tacito, che il «timido» Viotti predispose, molto probabilmente su parole proprie, bene si adatta a ritagliare la figura del maggiore dei compositori dell’antico Piemonte. Malinconico per natura, portatore di quella melancholia che, per essere propria dei grandi uomini (lo diceva già Aristotele) è privilegio e non limite o malattia della natura umana, Viotti visse molta parte della sua esistenza come un viandante, quasi peregrinando da un luogo all’altro per onorare la sua professione, ma anche perché vittima, ingiustamente sacrificata, dei tragici e dolorosi eventi del suo tempo.
15,00

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