Libri di A. Devoto
Tao tê Ching. Il libro della via e della virtù. Con testo cinese
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 266
Il libro è uno dei testi fondamentali del taosimo come Dottrina e Pratica della Via (Tao). Edizione con il testo cinese.
Manoscritto trovato a Saragozza
Jan Potocki
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1974
pagine: XXXII-255
Lo scroccone
Jules Renard
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 223
"Il parassita che nel 1892 Jules Renard elesse a protagonista di un suo romanzo (...) non ha nulla dei suoi antenati, o non gli resta dei suoi antenati che quel maledetto vizio di ogni tempo di sedere alla tavola degli altri e diventare 'il convitato abituale'. Per raggiungere i suoi scopi (che non si limitano al mangiare e dormire) si serve della letteratura (...) Henri (è questo il suo nome) aspira a divenire l'idolo ben remunerato di una brava famiglia borghese, di un marito lavoratore, di una moglie attenta, che il profumo di una vita diversa, di esistenze godute e perdute alla fiamma della poesia, getta senza alcun bovarismo e col massimo controllo in uno stato di lieve abbandono, di stordito turbamento (...) L'impegno che lo sovrasta è quello d'incantarli, soffiando con abilità in quella specie di flauto dolce che è la poesia per chi non la conosce; di trasportarli sul suo illusorio palcoscenico, ov'egli, recitando una vita che non esiste e mai smettendo via via di complimentarsi con se stesso per l'ottimo lavoro che sta eseguendo, potrà cantare alla fine la sua vittoria." (Giovanni Macchia) Con un saggio di Alfredo Giuliani e una recensione di Marcel Schwob.
Il cadavere impossibile
José Pablo Feinmann
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2004
pagine: 159
"Egregio signor Editore, nessuno le offrirà altrettanto sangue, altrettanti delitti altrettante mutilazioni di quanto farò io. Allora, si faccia coraggio, continui la lettura e si abbandoni all'esaltazione dell'orrore". Inizia così la lettera di un folle aspirante scrittore deciso a comparire nell'antologia dei migliori racconti del brivido. La lettera si trasforma in un breve romanzo. Al centro, la piccola Anna, che scopre la madre mentre viene posseduta da un "effimero fornicatore": credendo che questi stia ferendo la mamma non esita a pugnalarlo, ripetutamente, a morte. Il riformatorio in cui Anna viene rinchiusa si tramuta, in breve, in un teatrino degli orrori nel quale sfilano, in chiave farseca, tutti i luoghi classici dell'orrore.