Libri di A. Morino
Fiori di un solo giorno
Anna Kazumi Stahl
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 443
Nell'appartamento del centro di Buenos Aires, abitato da Eveline, donna sola e anziana, piombano improvvisamente una bambina di otto anni, di nome Aimée, e sua madre Hanako. Madre e figlia sono accompagnate da un messaggio e da un vitalizio per il loro mantenimento, mandati dal fratello di Eveline, il nonno della piccola Aimée partito per il mondo decenni prima. Hanako è giapponese; muta, per una meningite infantile, è cultrice esperta dell'arte di comporre fiori, l'ikebana. Nient'altro che questo riesce a sapere delle due donne, Eveline, e nessuna notizia verrà più del fratello. Passano molti anni, Eveline è morta, Aimée ha creato una solida attività di fioraia d'ikebana, ma, un giorno, da New Orleans riceve una lettera...
Il tradimento di Rita Hayworth
Manuel Puig
Libro: Copertina morbida
editore: Sur
anno edizione: 2020
pagine: 320
Provincia argentina, anni Quaranta. Toto è un ragazzino alla ricerca di sé e in perenne conflitto con il padre: non ha molti amici, ha paura anche della sua ombra e passa le giornate a nascondersi dietro le sottane delle domestiche e a colorare figurine che ritraggono attrici e femme fatale come Rita Hayworth. Grande appassionato di cinema, per sfuggire alla monotonia del paesino in cui vive - dove la campagna si estende per chilometri e chilometri e sembra non avere mai fine -, si aggrappa allo scintillante immaginario hollywoodiano, e reinventa continuamente la realtà ispirandosi agli attori che vede sul grande schermo. La provincia non è pronta per persone come lui - gli ripete in continuazione la madre, perdonandogli bugie e stranezze sempre più assurde -, ma durante le due ore della proiezione può essere chiunque voglia e avere finalmente diritto al lieto fine che tanto desidera. "Il tradimento di Rita Hayworth" è il primo e il più autobiografico dei romanzi di Manuel Puig. Un libro che fin dalla pubblicazione, nel 1968, ha segnato l'inizio di una nuova tappa nella letteratura latinoamericana: raccontare la vita di tutti i giorni infrangendo ogni regola di stile senza mai rinunciare a essere veramente sé stessi.
L'arpa e l'ombra
Alejo Carpentier
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2020
pagine: 247
Cristoforo Colombo confessa la sua storia; spiega perché s'è lanciato nell'impresa; racconta le sue avventure e la vita, trascorsa per lo più senza accecanti bagliori di grandezza, con l'eccezione forse dell'amore grande per la regina Isabella (alla quale, però, solo con uno stratagemma riuscì a strappare il consenso e i soldi per il viaggio oltre l'Oceano). Alejo Carpentier ha sempre rivendicato nei suoi romanzi storici il diritto dei latinoamericani ad avere una storia propria, una precisa identità, che non fosse semplice riflesso di quella europea. Come narratore di vicende quasi sempre a cavallo dell'Oceano, è stato forse il primo a ribaltare il cliché di una «America povera di storia quanto ricca di colori locali tutti in superficie» (come scriveva Angelo Morino nella Nota riproposta in questa nuova edizione di un classico). Nell'"Arpa e l'ombra" Colombo dice la verità su se stesso, fin dall'ispirazione per la «scoperta» che gli venne proprio dall'apprendere che l'America era stata già «scoperta»: «oscuro marinaio, allevato tra i formaggi e i vini d'una taverna», in un suo viaggio al Nord venne a conoscere il «gran libro di Adamo di Brema» dov'era svelato come gli antichi vichinghi avessero spinto le navi verso Ovest fino a una Terra del vino, una Terra delle selve. Da quel momento, il tarlo dell'idea che navigando con il Sole si incontra una terra ferma, lo mette in moto e gli accende l'ambizione. A soddisfare la quale dedica innumerevoli peripezie in giro per l'Europa dell'intera esistenza. E così come il suo non è un salto audace verso l'ignoto, un ignoto che già prevedeva, allo stesso modo non è il desiderio di evangelizzare che lo motiva bensì obiettivi più terra terra. Per quanto «verosimile» e non vera questa Vita di Cristoforo Colombo, l'autore non inventa; la costruisce sul la base delle carte e dei diari. La scelta è quella del «primo personaggio in transito fra Europa e America» (Morino), allo scopo di riumanizzarne il mito, di toglierlo dalla sfera dei fini superiori di una storia tutta europea. Ed anche l'espediente narrativo da cui tutto comincia è storicamente fondato: il papa Pio IX che vorrebbe beatificare colui che aprì alla fede cristiana il mondo nuovo. E allora Cristoforo inizia a confessarsi, perché non è all'altezza dell'aureola.
Il bacio della donna ragno
Manuel Puig
Libro: Copertina morbida
editore: Sur
anno edizione: 2017
pagine: 302
Valentin Arregui è un giovane di ventisei anni, leader di un movimento politico dissidente; Luis Molina invece di anni ne ha circa quaranta ed è omosessuale: il loro destino si incrocia in un carcere di Buenos Aires. Qui i due condividono la detenzione e tentano di distrarsi a vicenda raccontandosi vecchi film patinati. Solo apparentemente incompatibili, i due protagonisti finiranno per appianare le divergenze personali avvicinandosi sempre di più. Ben presto si scoprirà che la convivenza coatta fra i due uomini è tutt'altro che casuale e che entrambi, se pur in modo diverso, sono prigionieri nella ragnatela del potere. Ricorrendo esclusivamente al dialogo, Puig scrive una storia densa di immagini vivide e atmosfere degne del miglior cinema anni Quaranta, e insieme un grande romanzo sui sentimenti. Pubblicato per la prima volta nel 1976 e adattato per il grande schermo nell'85 con William Hurt nei panni di Molina, in un'interpretazione che gli valse l'Oscar, "Il bacio della donna ragno" è una lettura estremamente moderna e delicata.
Triste come lei
Juan Carlos Onetti
Libro: Copertina rigida
editore: Sur
anno edizione: 2017
pagine: 348
Torna in libreria uno dei titoli più importanti nella grande produzione di Juan Carlos Onetti: "Triste come lei", che riunisce le sue migliori prose brevi. In queste storie, che ammaliano per la loro compiutezza e la densa atmosfera, l'autore uruguayano ci regala un tassello indispensabile per comprendere il suo mondo letterario: un universo fatto di caffè, sigarette e amori sgualciti, trame e personaggi che arricchiscono di nuovi episodi e destini il ciclo narrativo ambientato nella mitica città immaginaria di Santa Maria. Scritti tra il 1933 e il 1974, questi racconti ci restituiscono il meglio della prosa onettiana, l'opera di un autore che infinitamente ritorna sulla propria ossessione: l'uomo e la sua impossibile redenzione.
Storia universale dell'infamia
Jorge L. Borges
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1997
pagine: 115
Il cavaliere insonne. Terza ballata
Manuel Scorza
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
"No, non posso dormire. Le notti le passo tutte in bianco, ricordando queste cose. O sto sognando?" È un eroe tutto particolare, Raymundo Herrera, il cavaliere insonne che dà il titolo a questo terzo pannello del ciclo andino di Manuel Scorza. Personaggio al tempo stesso fantastico e reale, si muove in un mondo che, come lui, oscilla tra la realtà e la magia: Raymundo porta sulle spalle oltre due secoli di cavalcate e lotte per la rivendicazione delle terre della sua comunità, simbolo di indipendenza e libertà. Ma allo stesso tempo il cavaliere incarna la totalità di un popolo oppresso, è la personificazione di una volontà collettiva che riesce a comporre i propri interessi particolari in un movimento solidale. Ancora una volta, ma con rinnovata originalità, Manuel Scorza compone un vero e proprio racconto epico, ricco di lampi di grande poesia. In esso gli elementi magici, lungi dall'essere semplici ornamenti, rappresentano il mezzo grazie a cui trasfigurare un mondo che, anche nei suoi tratti sovrannaturali, resta legato a un tempo e a uno spazio concreti, storicamente definiti.
Autobiografia di Irene
Silvina Ocampo
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2000
pagine: 164
Cantare di Agapito Robles. Quarta ballata
Manuel Scorza
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 240
La lotta degli indios peruviani alla conquista dell'immensa proprietà del giudice Montenegro e le imprese della bella Maca che, con le proprie grazie, porterà alla rovina i maggiori proprietari fra cui lo stesso Montenegro. Il libro "Nel mondo ha sempre regnato un ordine: sopra quelli che devono stare sopra e sotto quelli che devono stare sotto" Tra i monti del dipartimento di Junin, in Perù, da duecentocinquant'anni la comunità di San Juan de Yanacocha è invischiata in una disputa con la città di Huarautambo, a causa della quale generazioni di contadini si sono sacrificati per rivendicare il proprio diritto di proprietà sulla terra. Agapito Robles è il difensore civico della comunità davanti alle autorità ed è determinato a riconquistare i terreni contestati, incurante dei pericoli a cui si espone in prima persona. A essersi impadronito dell'area, infatti, altri non è che il giudice di Huarautambo, Francisco Montenegro, il quale abusa del ruolo che riveste inventando accuse fasulle per incarcerare chiunque osi mettere in discussione il suo diritto di proprietà. In questo quarto pannello del suo ciclo andino Manuel Scorza narra, con accenti umoristici e fantastici, le posizioni sempre più militanti dei contadini peruviani nella lotta per riconquistare le loro terre ancestrali.
Il tradimento di Rita Hayworth
Manuel Puig
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 364
Il libro è la storia del fanciullo Toto "che si crede in un film", nel periodo decisivo della sua formazione, con un padre assente odiato e amato insieme, le rigide separazioni del sessismo, la chiacchiera quotidiana nel suo ambiente della provincia argentina. Nelle sue trasfigurazioni della realtà, che sono sempre la difesa e il dramma di una identità minacciata, ogni episodio diventa la scena di un film preso dalla sua sterminata filmografia di spettatore accanito. Non sono più sufficienti a dare senso i miti impoveriti della sua tradizione, oppure dalle agiografie familistiche. Niente, megllo di Rita Hayworth può illustrare l'immensa perfidia del tradimento degli affetti da cui il piccolo Toto si sente da ogni parte minacciato.

