Libri di A. Paganini
Alternative nella scelta di risorse per l'internal auditing. Considerazioni circa il ricorso all'outsourcing
Libro
editore: AIIA
anno edizione: 2006
pagine: 24
Le venti domande che gli amministratori dovranno porsi in merito all'internal audit
John Fraser, Hugh Lindsay
Libro
editore: AIIA
anno edizione: 2006
pagine: 44
Quality assessment manual. Assicurazione e miglioramento della qualità
Libro
editore: AIIA
anno edizione: 2006
pagine: 140
Standard internazionali e guide interpretative per la pratica professionale dell'internal auditing
Libro
editore: AIIA
anno edizione: 2006
pagine: 374
L'umorismo
Giovannino Guareschi
Libro: Libro rilegato
editore: L'ora d'oro
anno edizione: 2015
pagine: 168
"Diventiamo più seri: impariamo a ridere". Vedere oggi con gli occhi di domani: questa, per Giovannino Guareschi, è la prerogativa dell'umorista. Se la comicità è suscitata da ciò che infrange la logica razionale, l'umorismo inteso come filosofia di vita, non solo come genere letterario - permette di distinguere il buon senso dal senso comune e diventa una formidabile arma di difesa. "L'umorismo è il nemico dichiarato della retorica perché, mentre la retorica gonfia e impennacchia ogni vicenda, l'umorismo la sgonfia e la disadorna, riducendola con una critica spietata all'osso". In questo libro che raccoglie cinque interventi risalenti a momenti diversi della sua vita Giovannino Guareschi realizza, a puntate, un gustoso e divertente saggio di umorismo applicato. Con un'introduzione critica di Andrea Paganini.
Il secolo dell'orso
Roberto Franchini
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 462
"Nel dicembre del 2006 allo zoo di Berlino nascono due orsi polari. Non accadeva da più di trent'anni. Uno dei due cuccioli, al quale viene dato il nome di Knut, diviene in poco tempo una star globale. Knut è la punta di un iceberg nascosto sotto il pelo dell'acqua, la spia di un sentimento che vibra nascosto negli animi e nelle anime di milioni di persone. Knut è il primo animale a divenire un 'trademark', ovvero un marchio registrato. Eppure, la Knutmania, come viene subito definita, non può essere liquidata come una mera invenzione del marketing; al contrario, la scienza e l'anima del commercio si sono impadronite con notevole rapidità e agilità di un bisogno collettivo che era emerso a lato delle loro indagini di mercato. Hanno capito che esisteva una domanda latente da soddisfare. Questo libro cerca di descrivere la punta dell'iceberg e di tuffarsi nelle acque del passato per definire i contorni della parte nascosta: una parte ampia, frastagliata e scavata da fenditure e crepacci. Quell'iceberg, uno dei tanti che lentamente fluttuano nel mare dei secoli-continenti, è l'ammasso di significati che l'orso ha assunto nel tempo. La mia ricerca di sub o di palombaro non vuole raccontarvi i mutamenti interni a quei significati, quanto tentare di utilizzare quei mutamenti di senso per dare senso ai mutamenti delle nostre società. Insomma, questo libro è dedicato all'orso, ma non parla dell'orso: parla di noi." (Roberto Franchini)
La volpe e le camelie
Ignazio Silone
Libro: Libro rilegato
editore: L'ora d'oro
anno edizione: 2010
pagine: 160
Ticino, primi anni Trenta. La dittatura fascista spinge le sue propaggini fin dentro il territorio della Svizzera italiana. Silvia, figlia dell'antifascista Daniele, soccorre un giovanotto rimasto ferito in un incidente automobilistico e si innamora di lui. Ma chi è veramente Cefalù? E perché il padre della ragazza diffida di lui? "La volpe e le camelie" è l'unico romanzo di Ignazio Silone ambientato fuori dal suo Abruzzo, e più precisamente in Svizzera, il paese che gli diede asilo politico per quindici anni e lo vide diventare scrittore [...]. In quest'opera - che a cinquant'anni dalla prima apparizione mantiene intatta la sua intensità morale e quindi la sua attualità - si passa da una visione dell'esistenza manichea e integralista, che contrappone i buoni ai cattivi in una prospettiva ideologica, a una visione personale in cui le rispettive propensioni verso il bene o verso il male sono rappresentate sullo sfondo di un comune patrimonio di umanità [...]: gli uomini sono più importanti del loro colore politico, che può cambiare; le colpe sono immutabili, i colpevoli no". Il volume contiene anche il racconto "La volpe" (1934) e un saggio critico di Andrea Paganini.
Quaderno di un tempo felice
Piero Chiara
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2009
pagine: 160
II volume presenta una serie di prose, in gran parte sconosciute, apparse sulla rivista ticinese "Ore in famiglia" tra il 1947 e il 1961, ovvero nel periodo compreso tra l'esordio di Piero Chiara, come poeta con la silloge "Incantavi" (1945), e il successo con il romanzo "Il piatto piange" (1962). Raccolte in volume per la prima volta, queste prose comprendono generi diversi: si va dai racconti ai reportage di viaggio, dai riassunti delle opere di grandi romanzieri agli scritti di critica letteraria, fino a quelli di carattere informativo più vario. Tra le prose spiccano i racconti, genuina espressione dello scrittore in fieri, e i curiosi reportage, dove Chiara da mostra della sua ironia.
Il mestiere di uomo
Giorgio Scerbanenco
Libro: Copertina morbida
editore: Aragno
anno edizione: 2006
pagine: 154
Questa eccezionale opera di Giorgio Scerbanenco, sorprendente e inattesa, inedita in volume, è stata ritrovata da Andrea Paganini nel Fondo di Don Felice Menghini, sacerdote e uomo di cultura ticinese, amico di molti rifugiati italiani in Svizzera nei primi anni Quaranta: oltre a Scerbanesco, Piero Chiara, Indro Montanelli, Giancarlo Vigorelli e Aldo Borlenghi. Il testo, di quarantasette capitoli, scritto da Scerbanenco durante l'esilio svizzero per sfuggire al regime fascista, fu pubblicato a puntate, tra il giugno del 1944 e il maggio del 1945, su un periodico di Poschiavo. Saggio antropologico-filosofico sulla condizione umana - alla maniera, per dichiarazione dello stesso Scerbanenco, delle meditazioni del settecentesco Nicolas de Chamfort - l'opera indaga su speranza, felicità, libertà, dignità, coscienza morale, intelligenza, convivenza, tolleranza e destino. Scerbanenco, con passione etica non moralistica, ha costruito con un linguaggio spigliato, icastico, discorsivo e insieme narrativo, di vivace intelligenza psicologica una meditazione di eccezionale intensità etica.