Libri di A. Sisti
Continuare per cominciare. Lettere (1910-1966)
Augusto Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2016
pagine: 600
Questo epistolario abbraccia un'intera vita intellettuale, pedagogica, morale, politica, letteraria, esistenziale: i suoi corrispondenti sono tra gli altri Lombardo Radice, Salvemini, Croce, Gobetti,Calvino, Einaudi e naturalmente, Cesare Pavese. La maggior parte delle lettere tratta di problemi legati alla scuola, alla sua organizzazione, ai suoi statuti, alle sue storture, ai suoi cambiamenti, e anche alla posizione di volta in volta politica in cui collocarsi a contatto con una società in movimento, che nell'età del "secolo breve" ha richiesto agli intellettuali, accanto all'impegno interpretativo, anche una notevole dose di coraggio operativo, di scommesse difficili, di scelte rischiose: la questione meridionale, il giolittismo, il nazionalismo, la Prima Guerra Mondiale, la questione operaia, il Fascismo, il colonialismo, la Seconda Guerra, la Resistenza, il dopoguerra, la trasformazione del Paese da rurale a industriale.
Lettere a Rina 1950-1962
Giovanni Arpino
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2013
A venticinque anni dalla morte di Giovanni Arpino (1927-1987), queste "Lettere a Rina" (ossia le 167 lettere finora inedite che dal maggio 1950 all'agosto 1962 Arpino scrisse a Caterina Brero, destinataria amata e irriducibile, fidanzata prima e poi moglie) ben contribuiscono a ricordarne la personalità agonistica e complessa. Lettere rugose e amorose, furibonde e affocate, che appartengono a due diversi tronconi temporali e che rappresentano la più persuasiva conferma di un vivere 'altro', orgoglioso, inquieto, ribelle, generoso, estroso, solitario. Che fa di Arpino uno degli scrittori meno classificabili del nostro secondo Novecento.
Evoluzione del paesaggio e politiche di sviluppo rurale. Atti del workshop di Perugia (30 settembre 2005)
Libro: Copertina morbida
editore: Ali&No
anno edizione: 2007
pagine: 228
Filippo de Pisis. Bibliografia degli scritti (1915-2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2013
pagine: 112
Scrive Soffici che, per cogliere la "grazia spirituale" e l'essenza della pittura di Filippo de Pisis, è necessario confrontarsi con i suoi testi, con quella ricca, multiforme produzione letteraria elaborata dall'artista ferrarese fin dalla giovinezza. Nel rapporto fra poesia e pittura va infatti cercata la chiave d'accesso alla comprensione dell'arte depisisiana, il cui "colore" è già presente nelle pagine giovanili elaborate durante la prima guerra mondiale e continuerà a manifestarsi attraverso la parola scritta per tutta la vita. Il nesso poesia-pittura e il tema della vocazione autobiografica (dell'opera come "racconto di sé") sono rappresentativi del percorso proposto da questo volume, che costituisce la più completa e aggiornata bibliografia degli scritti di Filippo de Pisis: uno strumento di grande utilità per gli studiosi dell'arte e della letteratura italiane fra le due guerre. Con una premessa di Franco Contorbia.