Libri di Annalisa Carena
Duemila giorni con i lupi. La nostra vita con i migliori nemici dell'uomo
Jim Dutcher, Jamie Dutcher, James Manfull
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 306
Non si può osservare un branco di lupi senza vedere in esso un riflesso di noi stessi, senza constatare con quanta fedeltà rispecchino le nostre contraddizioni e la nostra complessità: una gerarchia sociale temperata dalla pietà, una competizione mista a cooperazione, la nobiltà d'animo accanto alla meschinità. A quanto pare possiedono molte delle qualità che noi ammiriamo, ma una emerge fra tutte, se si tiene conto di tutto ciò che hanno patito per mano dell'uomo: i lupi perdonano. In un'area incontaminata delle Sawtooth Mountains, nell'ldaho, Jim e Jamie Dutcher hanno trascorso sei anni in compagnia di un giovane branco di lupi, per spazzare via i più radicati luoghi comuni e osservare le misteriose regole della loro complessa società. Li hanno visti giocare. Li hanno ammirati rapiti mentre danzavano sulla neve. Li hanno visti lottare per il cibo e per il loro status, esprimere le loro differenti personalità, affrontare le difficoltà e i pericoli della vita selvaggia. Il racconto di duemila giorni vissuti con i lupi spalanca una finestra sulla vita di queste meravigliose creature. E sulle sorprendenti affinità con quella di noi umani.
Addio a tutto questo
Robert Graves
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2016
pagine: 398
Meno di cento chilometri in linea d'aria separavano le colline del Kent dalle Fiandre, e i corni della caccia alla volpe avevano un suono sinistro, contro il rombo dei bombardamenti a tappeto intorno a Ypres, o sulla Somme. Durante un attacco dell'artiglieria tedesca, il 20 luglio 1916, Robert Graves fu ferito così gravemente da comparire, in un primo momento, sulla lista dei caduti con onore, beninteso che il "Times" pubblicava ogni giorno. In realtà Graves tornò su un treno ospedale alla stazione di Wimbledon, e qualche tempo dopo si riprese dalle ferite, per quanto atroci: ma la notte sentiva esplodere granate intorno al letto, scambiava i passanti per amici perduti al fronte, e se sentiva partire una macchina, o sbattere una porta, si gettava a terra. E così, a poco a poco, quei cento chilometri scarsi fra il tè del pomeriggio e i cadaveri lasciati a decomporsi nella terra di nessuno diventarono, per Graves come per gli altri scampati al massacro, un abisso capace di inghiottire per sempre, in un orrore senza nome, il mondo di ieri. Che nel 1929, prima di lasciare un'Inghilterra in cui non avrebbe potuto più vivere, Graves ricostruì per un'ultima volta in questo libro il più nitido, struggente e indimenticabile atto di commiato che le trincee d'Europa abbiano costretto un poeta a scrivere. Con una nota di Ottavio Fatica.
L'arte della guerra. Le lezioni che ho imparato
Mike Tyson, Larry Sloman
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 445
Quando Cus D'Amato vede per la prima volta sul ring il tredicenne Mike Tyson, sentenzia: «Ecco il futuro campione del mondo dei pesi massimi, e forse dell'universo». Il leggendario allenatore e manager di grandi campioni prende il ragazzo sotto la sua ala e lo cresce come un figlio. Nel 1986, a vent'anni, il suo pupillo diventa il più giovane campione del mondo dei pesi massimi, ma lui purtroppo non sarà lì a vederlo. Da bambino Mike era «uno sfigato cicciottello, bullizzato tutti i giorni», come dice lui stesso. È stato D'Amato a trasformarlo nel temuto e invincibile campione che il mondo conosce. Ha preso la sua rabbia e la sua paura e l'ha forgiata in un'arma spaventosa. L'uomo, che lo ha adottato a sedici anni dopo la morte della madre, l'ha strappato dalla strada e dalla miseria. I suoi insegnamenti gli hanno salvato più volte la vita sul ring e fuori dal ring, anche quando tutto sembrava perduto. Con disarmante sincerità, Tyson racconta il suo legame con l'uomo che l'ha "creato", e svela retroscena poco noti e ancor meno puliti del mondo della boxe.
Più profondo del mare
Melissa Fleming
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2019
pagine: 269
L'esile salvagente intorno alla vita tiene a galla Doaa e due bambine, una di pochi mesi, l'altra di nemmeno due anni, a lei affidate dai genitori prima di scomparire per sempre nelle acque, come altre centinaia di persone. Doaa ha paura, lei ha sempre odiato l'acqua, sin da piccola, e solo la guerra e la disperazione che l'accompagna l'hanno convinta a lasciare la sua famiglia e la sua casa in Siria e mettersi su quel barcone. Aveva tanti ricordi felici e tanti sogni da realizzare, che ora galleggiano intorno a lei insieme ai relitti dell'imbarcazione e ai pochi superstiti dei 500 che si erano messi in viaggio. Erano quasi arrivati, solo poche ore di mare li separavano dall'Italia, risate liberatorie cominciavano a levarsi dal ponte, quando un peschereccio si dirige contro di loro, una, due volte. Per farli affondare. Il barcone non regge e tutti si gettano in acqua. Molti annegano subito. Anche Doaa non sa nuotare e solo il salvagente che le porta il marito la tiene a galla. E lo farà per i successivi quattro giorni, in cui le voci e i lamenti intorno si spengono uno dopo l'altro. La tentazione è di lasciarsi andare, ma le due bambine che si aggrappano a lei reclamano la vita. Per loro deve lottare e resistere un'ora di più, poi un'altra, e cantare, e pregare, fino a quando qualcuno arriva. Solo undici vengono tratti in salvo. Doaa ha diciannove anni, ma la sua vita comincia da quei quattro giorni alla deriva. Perché la prima volta nasci al mondo, ma è quando capisci quanta forza si cela in te, e quanto la speranza può avere la meglio sulle circostanze più tragiche, che nasci a te stesso.
La memoria del corpo
Alexandria Marzano-Lesnevich
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2020
pagine: 378
Prima di iniziare un tirocinio presso uno studio legale di New Orleans per difendere un uomo accusato di omicidio, Alexandria non ha dubbi sulla sua posizione al riguardo. Figlia di due avvocati, è sempre stata fermamente contraria alla pena di morte. Ma nel momento in cui il volto di Ricky Langley appare sullo schermo mentre scorrono vecchi nastri registrati, nel momento in cui lo sente raccontare dei suoi crimini e della sua piccola vittima, Alex viene travolta da un potente desiderio di vederlo morto. Sconvolta dalla propria inaspettata reazione, decide di andare a fondo di quel caso. Niente è più lontano da lei di quella storia, eppure avverte qualcosa di misteriosamente famigliare. Studiando le carte, Alex si sente risucchiata e interrogata dalla vita difficile di Langley. Ci sono dettagli che la costringono a confrontarsi con la propria infanzia e rivangare segreti di famiglia sepolti da tempo nella mente. Sente di dover fare i conti con un passato le cui ombre offuscano ora il suo modo di guardare a Langley. Scoprirà anche di non essere l'unica a farsi guidare nel giudizio da motivazioni personali. Le due vicende, quella di Alex e di Langley, scorrono parallele in un gioco di specchi e rimandi in un memoir venato di thriller, scoperchiando segreti e paure, e svelando che una singola narrazione non può contenere tutta la verità. Mentre segreti su segreti vengono a galla in un lungo lavoro di scavo, durato oltre dieci anni, Alex comprende che anche la legge agisce in modo più personale e soggettivo di quanto ci piace credere e che la verità è più sfaccettata e potente di quanto immaginiamo.
Stronger. Il coraggio ci definisce
Jeff Bauman, Bret Witter
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 274
"«Ci vediamo al traguardo» dissi a Erin mentre passava davanti a me. «Ci sarò» annuì lei. In quel momento mi sembrò una cosa banale, la più normale del mondo. Suppongo che sia sempre così, prima che la sfortuna, o il caso, ti cambino la vita". Il 15 aprile 2013 Jeff si trova a Boston, al traguardo della Maratona, una delle più importanti del mondo. Sta aspettando la sua fidanzata, Erin, che partecipa alla gara. Dopo mesi di incertezza, è lì per dimostrarle che tiene a lei e che vuole fare sul serio. Sono gli ultimi istanti di una vita normale, prima che si scateni l'inferno. Per un attimo Jeff perde i sensi. Quando riapre gli occhi, capisce che è esplosa una bomba e lui ha visto da vicino l'attentatore. E che le sue gambe non ci sono più. A 27 anni deve ricominciare da capo. Niente è facile, dopo. Riprendersi dal trauma, imparare di nuovo a camminare, gestire il peso della notorietà. Eppure, la sua non è una storia di disperazione. È una storia di resilienza e ottimismo, la storia di un ragazzo che non si piega al destino, ma decide di affrontarlo a testa alta. È insieme anche la storia di un grande amore, quello della sua ragazza che lo ha salvato nei momenti bui della riabilitazione. Jeff è la prova che proprio nelle avversità più grandi, si può scoprire di essere più forti di quanto non si sia mai sospettato. E che in coppia la forza non raddoppia, ma si moltiplica all'infinito.
Non guardare la palla. Che cos'è (davvero) il calcio
Ruud Gullit
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 318
È stato un calciatore unico, indimenticabile, una leggenda. «Il simbolo del mio Milan, quando partiva in progressione si portava via anche il vento», nel ricordo di Arrigo Sacchi. «Maestoso come cervo che esce di foresta», nell'impagabile definizione di un indimenticabile Vujadin Boskov. Ora ci insegna a vedere con sguardo nuovo e consapevole il gioco che abbiamo osservato - palpitanti - da sempre. Perché un solo attaccante può essere più efficace di tre? Perché il miglior difensore è quello che non ha bisogno di ricorrere a un tackle? Qual è il segreto profondo del tiki-taka? Dalla sua prospettiva privilegiata di grande campione, allenatore e commentatore, Ruud Gullit svela ogni mistero del gioco più amato da miliardi di appassionati in ogni angolo del pianeta, e spiega tutto quello che bisogna tenere d'occhio nei fatidici 90 minuti. Ovvero, la differenza che passa tra guardare la palla - come generalmente fanno gli spettatori - e guardare veramente una partita. Dopo, per noi, il calcio non sarà più lo stesso. E sarà ancora più bello.
Il volontario di Auschwitz
Witold Pilecki
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 382
Il 19 settembre 1940 durante un rastrellamento nazista a Varsavia, Witold Pilecki prende la direzione opposta a tutti gli altri e si fa arrestare volontariamente per essere mandato ad Auschwitz. Il nome non è ancora sinonimo di inferno, come sarebbe diventato, tuttavia chiunque avrebbe considerato quel gesto folle. Ma Pilecki non è uno qualunque, è un militare dell'Armata polacca e membro della resistenza contro i nazisti. La sua missione è infiltrarsi nel campo, raccogliere informazioni e organizzare una rete clandestina pronta a ribellarsi e a prendere il controllo al momento giusto. Sin dall'arrivo, Pilecki si rende conto che qualsiasi idea i cittadini liberi si fossero fatti di quel luogo, era drammaticamente ingenua. Ciò che trova oltre il cancello con la scritta "Arbeit macht frei" non ha nulla a che vedere con qualunque cosa avesse conosciuto nel mondo reale. Ogni regola del vivere civile è calpestata e sovvertita, ci sono prigionieri con diritto di vita e di morte su altri prigionieri. Fame, freddo, malattie, lavori forzati sono usati dai nazisti come strumenti di decimazione. L'arbitrarietà assoluta è l'unica legge applicata e ciò che distingue i carcerieri l'uno dall'altro sono solo diversi gradi di crudeltà. A poco a poco Pilecki tesse la sua rete clandestina, in attesa del segnale di rivolta, che però non arriva mai. Dopo tre anni, e dopo aver visto sparire molti dei suoi amici, Pilecki decide di fuggire, per continuare la resistenza da fuori.
Il bar delle grandi speranze
J. R. Moehringer
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2014
pagine: 486
Figlio unico di madre single, J.R. cresce ascoltando alla radio la voce del padre, un dj di New York che ha preso il volo prima che lui dicesse la sua prima parola. Poi anche quella voce scompare. Sarà il bar di quartiere, con l'umanità varia che lo popola, a crescerlo e farne un uomo. Appassionata e malinconicamente divertente, una grande storia di formazione e riscatto, di turbolento amore tra una madre e il suo unico figlio, ma anche l'avvincente racconto della lotta di un ragazzo per diventare uomo e un indimenticabile ritratto di come gli uomini rimangano, nel fondo del loro cuore, dei ragazzi perduti.
Hiroshima. Il racconto di sei sopravvissuti
John Hersey
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 192
Due immagini ricorrono spesso di Hiroshima: il sinistro fungo atomico che si leva in alto, tra le nuvole, e le ombre allungate di quelle che un tempo erano persone, vaporizzate e come impresse sul selciato. Sono immagini forti, che però cancellano di nuovo proprio le vittime, i morti e i sopravvissuti: donne e uomini, bambini e anziani, persone comuni con le loro vite ordinarie perdute per sempre. È forse il rischio della Storia, che guarda sempre le cose dall’alto e da lontano, disumanizzandole. Questo libro è diverso, e infatti nasce come reportage: a meno di un anno da quel tetro 6 agosto 1945, il corrispondente John Hersey viene spedito dal “New Yorker” per capire che ne è stato della città giapponese, sconosciuta al mondo fino a pochi mesi prima. Il reporter si aggira tra le cicatrici urbane e umane, raccogliendo le storie dei superstiti, tra cui ne sceglie con cura sei: Kiyoshi Tanimoto, pastore della Chiesa metodista; Toshiko Sasaki, giovanissima impiegata in una fonderia; Masakazu Fujii, rispettato patron di una clinica privata; Hatsuyo Nakamura, sarta e madre, fresca vedova di guerra; Terufumi Sasaki, giovane chirurgo della Croce Rossa; Wilhelm Kleinsorge, gesuita tedesco in missione. Quello che doveva essere solo un articolo diventa molto di più: le sei testimonianze si intrecciano insieme, toccano e attraversano altre storie, fotografano vividamente ogni attimo, il prima, il durante e soprattutto il dopo, fino a comporre un affresco di misurata ma altissima letteratura – d’altra parte Hersey solo due anni prima aveva vinto il premio Pulitzer con un romanzo. In pagine toccanti e mai retoriche, "Hiroshima" restituisce alle vittime la parola, consegnando una testimonianza indimenticabile ai contemporanei e alle generazioni future. E infatti quarant’anni dopo, nel 1985, Hersey torna a trovare i sei sopravvissuti e aggiunge al libro una seconda parte che chiude il cerchio e parla di eredità e memoria, prefigurando in qualche modo il Nobel per la Pace assegnato nel 2024 all’associazione Nihon Hidankyō, creata dai superstiti di Hiroshima e Nagasaki.
Hiroshima. La storia di sei sopravvissuti
John Hersey
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 176
Il 6 agosto 1945 una bomba atomica di potenza inaudita esplode al centro di Hiroshima, causando migliaia di vittime nell'immediato e altre migliaia in seguito a causa delle radiazioni. Meno di un anno dopo, il giornalista John Hersey si reca sul posto a intervistare sei superstiti: per la prima e unica volta il "New Yorker" dedica l'intero numero al suo reportage che, visto l'enorme successo e l'eco fortissima, diventa libro. Nel 1985 l'autore torna in Giappone per ritrovare i sei sopravvissuti, aggiungendo un'appendice al volume. Hersey dà un volto umano, un nome e una storia alle sconvolgenti conseguenze dell'impiego della nuova arma nucleare, consegnando una testimonianza indimenticabile ai contemporanei e alle generazioni future.
Qualcuno mi spieghi dov'è finita la ragazza del pub. Un giallo da morire (dal ridere)
Bob Mortimer
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 288
Gary Thorn è un detective disastroso che risolve i casi solo se aiutato da una bottiglia. Quando una sera al pub, il suo amico (unico) Brendan lo pianta a metà serata, una brunetta gli si avvicina (strano!), comincia a flirtare (ancor più strano!), finché, appena Gary si volta dall'altra parte anche lei sparisce. Lasciando dietro di sé solo un libro, lo stupido bestseller dalla copertina orrenda che tutti sembrano avere nella borsa, in quel periodo. Il giorno dopo il detective viene a sapere che il suo amico è scomparso, e capisce che sta succedendo qualcosa di un tantino bizzarro. Che c'entri la misteriosa ragazza del pub? E l'amico, che fine ha fatto? Difficile da dire. Soprattutto perché Gary Thorn è un detective imbarazzante, con scoiattoli e vecchiette come aiutanti, e se può prendere un granchio lo prende. Sempre.