Libri di C. Campanelli
E se fossi morto?
Muhammad Dibo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sirente
anno edizione: 2015
pagine: 136
Un mattino l'autore protagonista viene svegliato da una strana telefonata; un'amica gli comunica che un giovane dal nome Muhammad Dibo è stato ucciso nella città di Duma. Lo strano caso di omonimia costringe Muhammad a indagare e a ripercorrere i dolorosi anni siriani dal 2011 a oggi. Il romanzo è una lunga testimonianza sulla guerra civile siriana: dal suo esordio sull'onda delle rivoluzioni tunisina, egiziana e yemenita, al progressivo sgretolarsi della Siria sotto la duplice onda d'urto della macchina repressiva del potere e degli interventi stranieri.
Il matto di piazza della Libertà
Hassan Blasim
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sirente
anno edizione: 2012
pagine: 160
Immaginate un uomo rapito e costretto a dichiarare in video di aver commesso atroci crimini in nome della religione. Oppure un viaggio di clandestini diretti in Europa che si trasforma in una carneficina. Immaginate un soldato che, rimasto chiuso in una stanza per diversi giorni con la sua amata, per sopravvivere si nutre del suo corpo e del suo sangue. Cadaveri che parlano, lupi mannari, teste mozzate, corpi dilaniati o scuoiati, padri che avvelenano le figlie, figli che portano in valigia lo scheletro della madre, morti che scrivono romanzi, suicidi, esplosioni di autobombe, neonazisti che in Europa picchiano a sangue gli immigrati. E poi matti, matti dappertutto, e un confine labile tra il reale e l'irreale. Provate a immaginare tutto questo e altro ancora. Immagini raccapriccianti e scene da brivido, come nella migliore letteratura gotica. Ma questa non è semplicemente letteratura gotica. Questo è l'Iraq. O l'Europa dei rifugiati iracheni. Talvolta, sembra dirci Hassan Blasim in questo suo libro d'esordio, la realtà supera la finzione in orrore e crudeltà.
Amalgam
Maya Zankoul
Libro: Libro rilegato
editore: Il Sirente
anno edizione: 2011
pagine: 128
Dal Libano con humor e sarcasmo un fumetto divertente e autobiografico che racconta la vita dalle parti di Beirut di una ventitreenne audace che parla liberamente di corruzione, maschilismo e disparità sociali. Il libro è nato da un blog tra i più seguiti nel mondo arabo, che Maya Zankoul ha creato come sfogo ai problemi che i libanesi devono affrontare ogni giorno, con l'impressione di essere costantemente vittime del sistema. Un diario quotidiano a fumetti che dà uno spaccato stravagante e molto realistico del Libano di oggi.
La danza dello scorpione
Akram Musallam
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sirente
anno edizione: 2011
pagine: 128
In una sala da ballo sulla costa israeliana il narratore scorge uno scorpione tatuato sul corpo di una giovane donna francese, con la quale trascorre la notte. La ragazza sparirà, sarà invece il piccolo scorpione color indaco a prendere vita e ad ossessionare i suoi sogni ogni notte, nel tenace quanto fallimentare tentativo di arrampicarsi su uno specchio dal quale scivolerà, consumato da un'estenuante e vorticosa danza. Costruito su questa metafora, "La danza dello scorpione" denuncia la situazione palestinese dopo gli accordi di Oslo e il fallimento della seconda Intifada. E lo fa con grande lucidità e amarezza, con quella autoironia che è una delle caratteristiche principali della letteratura palestinese. L'impotenza dello scorpione è anche quella del padre del narratore, che ha perso una gamba - e con essa la sua virilità - non a causa dell'occupazione, ma semplicemente per un chiodo arrugginito. Tuttavia, non potendo accettarne la perdita, egli chiede a suo figlio di grattare la sua gamba amputata.
Rogers e la Via del Drago divorato dal Sole
Ahmed Nàgi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sirente
anno edizione: 2010
pagine: 128
Partendo dall'album "The Wall" dei Pink Floyd, Nàgi ha creato un'opera che si colloca nel reale metropolitano contemporaneo, pur mantenendo legami con elementi leggendari e fiabeschi. Storie, desideri, visioni causate dal consumo di hashish e alcol catapultano il lettore in luoghi irreali e in situazioni fantastiche. Il muro - "the wall" - rappresenta l'incomunicabilità, l'alienazione, la follia. Un'allegoria della società sviluppata attorno all'ipotetica costruzione di un muro oppressivo e invalicabile che circonda l'individuo. Un libro per chi è pronto a scoprire le fantasie, le utopie, gli idealismi, ma anche le frustrazioni di un ventenne egiziano.
Taxi. Le strade del Cairo si raccontano
Khaled Al Khamissi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sirente
anno edizione: 2008
pagine: 216
Khaled al-Kamissi (giornalista, regista e produttore cinematografico) ha raccolto in questo libro cinquantotto sbobinature fittizie di altrettanti dialoghi e monologhi con/di tassisti egiziani, raccolti tra l'aprile del 2005 e il marzo del 2006. A fare da cornice alle voci che si raccontano, alcune brevi considerazioni dell'autore stesso, infaticabile fruitore, come tutti gli egiziani, delle vecchie, scalcagnate auto bianche e nere che percorrono le vie del Cairo ventiquattrore su ventiquattro. Giovanissimi o molto anziani, istruiti o quasi analfabeti, quasi tutti con un passato di migrazione alle spalle, tutti oberati di debiti e sfruttati da qualcuno (governo, proprietario dell'auto o poliziotto di turno), i taxisti offrono uno spaccato realistico di una città che, si dice, ha ormai superato i venti milioni di abitanti. Chiunque abbia visitato Il Cairo non può non riconoscere l'inarrestabile loquela di una classe lavoratrice che non conosce orari o turni, la curiosità, la sagacia, la rabbia e, talvolta, la maleducazione, di uomini che vivono la maggior parte della loro vita dentro un'automobile e hanno come unico svago il rapporto con il cliente.