Libri di C. Morini (cur.)
Lo sciopero delle donne. Lavoro # Trasformazioni del capitale # Lotte
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 122
Questo libro analizza l'impalcatura su cui si regge la struttura sociale del nostro paese: il lavoro, anzi i lavori, delle donne: tutti i lavori che, per una serie di circostanze storico/culturali e per necessità dovute a un welfare assente, sono da sempre attribuiti alle donne. Non si tratta solo del «lavoro domestico» ma di una serie di «lavori di riproduzione necessari» che rendono sostenibile il vivere sociale, siano essi salariati o gratuiti, comunque comandati dallo sviluppo capitalistico. Le autrici di questo volume riflettono sugli intrecci e sui complessi mutamenti di tutti quei fattori che attraversano storicamente il corpo delle donne e progressivamente, oggi, anche quello degli uomini.
Prendiamo corpo
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il rapporto tra corpi e lavoro nel temo del capitalismo delle piattaforme e della sindemia.
Piccola enciclopedia precaria dai «Quaderni di San Precario»
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2015
pagine: 236
Venti anni di processi di precarizzazione del lavoro hanno raggiunto oggi l'apice con l'approvazione del Jobs Act del governo Renzi. In concomitanza con l'inizio di questo processo, Gilles Deleuze aveva detto che di fronte alle società di controllo, di cui questa Europa rappresenta il compimento, "non si tratta di piangere, né di sperare, bisogna solo trovare nuove armi". È quello che San Precario ha tentato di fare, dalle folgoranti rappresentazioni della soggettività precaria della Mayday, la parade del precariato europeo, alle piccole e grandi lotte sul territorio. Le nostre armi si costruiscono e si affilano con la parola dei precari e precarie, l'unica che può aiutarci a vivere - che non è sopravvivere - nella giungla del lavoro contemporaneo. È così che la rivista "I Quaderni di San Precario" ha inaugurato una Piccola enciclopedia precaria, di cui questo libro raccoglie i lemmi (da bioeconomia a trappola della precarietà) e invita a scriverne di nuovi. Insieme a una serie di analisi scelte, i testi qui presentati sono un condensato del punto di vista precario, che si propone di setacciare e utilizzare tutti gli strumenti, giuridici, teorici e conflittuali che conferiscano un posizionamento critico nei confronti dell'economia politica dominante, del mercato del lavoro e dell'espropriazione di tutto ciò che è (in) comune, dal sapere all'ambiente, dagli affetti alla creatività, dalla rete all'intelligenza.