Libri di D. Filardo
I can reach you (from one to many)
B. Valente, Claudia Losi, Valerio Rocco Orlando
Libro: Copertina morbida
editore: Dello Scompiglio
anno edizione: 2016
pagine: 68
I can reach you (from one to many), è un progetto inaugurato il 3 ottobre 2015 che nasce come una meditazione collettiva sul tema dell'incontro, osservato sul piano linguistico, emotivo, relazionale e politico. Nell'ambito di questo progetto si sono susseguiti diversi incontri, in calendario fino al 28 febbraio 2016, anche oltre i confini della Tenuta Dello Scompiglio, toccando alcune piazze di Lucca e Altopascio.
Are you sensitive? (Firenze, Museo Marino Marini 7-29 aprile 2006)
Libro: Libro in brossura
editore: Aion
anno edizione: 2006
pagine: 80
Rotte metropolitane
Libro: Libro in brossura
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2004
pagine: 64
Arte torna arte. Catalogo della mostra (Firenze, 7 maggio-4 novembre 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La mostra "Arte torna arte", tra contrasti forti, improbabili accostamenti che sembrano stridere con la solenne classicità degli spazi ottocenteschi che la accolgono, ci rimanda al tema del confronto tra valori formali di epoche diverse. Storditi, nella Galleria dell'Accademia, da tanta bellezza tradizionalmente concepita, saremmo tentati di affermare che nel luogo dove sono conservati capolavori di maestri antichi, sovrastati dal David di Michelangelo, il confronto possa risultare perdente per gli artisti temporaneamente accolti nella "sacre stanze" - da Bacon a Duchamp a Kounellis a Picasso a Savino a Warhol. Ma, come spesso accade, le cose sono più complesse: il Novecento non è passato invano e dobbiamo fare i conti con fenomeni, tendenze, sentimenti e forze del pensiero artistico che erano rimaste latenti nell'uomo e attendevano solo il momento giusto per emergere.
Arte torna arte. Catalogo della mostra (Firenze 7 maggio, 4 novembre 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La mostra "Arte torna arte", tra contrasti forti, improbabili accostamenti che sembrano stridere con la solenne classicità degli spazi ottocenteschi che la accolgono, ci rimanda al tema del confronto tra valori formali di epoche diverse. Storditi, nella Galleria dell'Accademia, da tanta bellezza tradizionalmente concepita, saremmo tentati di affermare che nel luogo dove sono conservati capolavori di maestri antichi, sovrastati dal David di Michelangelo, il confronto possa risultare perdente per gli artisti temporaneamente accolti nella "sacre stanze" - da Bacon a Duchamp a Kounellis a Picasso a Savino a Warhol. Ma, come spesso accade, le cose sono più complesse: il Novecento non è passato invano e dobbiamo fare i conti con fenomeni, tendenze, sentimenti e forze del pensiero artistico che erano rimaste latenti nell'uomo e attendevano solo il momento giusto per emergere.