Libri di D. L. Borromeo (cur.)
Negozio Olivetti. Piazza San Marco. Venezia
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 92
L'ex negozio Olivetti di Venezia è un piccolo locale a due piani ubicato in Piazza San Marco, opera dell'architetto Carlo Scarpa. Dopo aver perso per anni la sua funzione originale, il 20 aprile 2011 il negozio è stato riaperto dopo un attento restauro filologico che ne ha restituito i colori, gli arredi e la collezione di macchine Olivetti originale. Le Assicurazioni Generali, che ne mantengono la proprietà, l'hanno affidato al FAI - Fondo Italiano per l'Ambiente che ne cura il mantenimento e ne assicura la fruizione al pubblico. L'allestimento del negozio venne commissionato nel 1959 a Scarpa da Adriano Olivetti, il quale aveva rilevato i locali dismessi di una precedente bottega della Piazza. Il negozio doveva divenire prestigioso punto d'esposizione e di lancio dei noti articoli per ufficio, richiamando l'attenzione tanto dei clienti quanto degli esteti. Scarpa preparò un progetto di grande raffinatezza formale e materiale, mostrandosi sempre più risoluto nello sviluppare uno stile architettonico essenziale da un lato ma al tempo stesso raffinato ed eclettico dall'altro, mescolando insieme elementi diversi tra loro e riuscendo sempre a coniugarli con estrema eleganza.
The Olivetti showroom
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 92
L'ex negozio Olivetti di Venezia è un piccolo locale a due piani ubicato in Piazza San Marco, opera dell'architetto Carlo Scarpa. Dopo aver perso per anni la sua funzione originale, il 20 aprile 2011 il negozio è stato riaperto dopo un attento restauro filologico che ne ha restituito i colori, gli arredi e la collezione di macchine Olivetti originale. Le Assicurazioni Generali, che ne mantengono la proprietà, l'hanno affidato al FAI - Fondo Italiano per l'Ambiente che ne cura il mantenimento e ne assicura la fruizione al pubblico. L'allestimento del negozio venne commissionato nel 1959 a Scarpa da Adriano Olivetti, il quale aveva rilevato i locali dismessi di una precedente bottega della Piazza. Il negozio doveva divenire prestigioso punto d'esposizione e di lancio dei noti articoli per ufficio, richiamando l'attenzione tanto dei clienti quanto degli esteti. Scarpa preparò un progetto di grande raffinatezza formale e materiale, mostrandosi sempre più risoluto nello sviluppare uno stile architettonico essenziale da un lato ma al tempo stesso raffinato ed eclettico dall'altro, mescolando insieme elementi diversi tra loro e riuscendo sempre a coniugarli con estrema eleganza.
Villa dei vescovi
Libro: Copertina morbida
editore: in edibus
anno edizione: 2013
pagine: 112
Villa dei vescovi rappresenta un monumento di eccezionale importanza all'interno del vasto panorama delle ville venete per la sua capacità di introdurre il gusto per la classicità romana nell'entroterra della Serenissima. Fu edificata su un terrapieno dei Colli Euganei tra il 1535 e il 1542 come casa di villeggiatura del vescovo di Padova, Francesco Pisani, che la trasformò in sede di un cenacolo intellettuale frequentato da importanti letterati e umanisti del tempo. Il progetto fu affidato al pittore-architetto veronese Giovanni Maria Falconetto, mentre la direzione dei lavori spettò all'erudito veneziano Alvise Cornaro, responsabile all'epoca dell'amministrazione curiale. Gli interni e le logge furono arricchite dagli affreschi realizzati dal fiammingo Lambert Sustris, grande ammiratore della pittura di Raffaello a Roma. Successivamente, la Villa fu protagonista di ulteriori modifiche e migliorie apportate da artisti e architetti quali Giulio Romano, Vincenzo Scamozzi e Andrea da Valle.
Il libro del Fai. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 320
Il volume, nella nuova edizione completamente riveduta, aggiornata e ampliata con l'inserimento delle nuove proprietà, illustra i luoghi e i monumenti che sono divenuti, nel corso degli anni, patrimonio del FAI - Fondo Ambiente Italiano, che ne cura il restauro e la conservazione. Nato da un'idea di Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto Croce, e costituito su modello del precedente illustre National Trust inglese, il FAI venne fondato il 28 aprile 1975 con il preciso scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano. Attraverso un ricco repertorio di immagini e i contributi critici sui singoli luoghi e monumenti, si visitano dimore storiche, castelli, monasteri e borghi con importanti affreschi, raccolte d'arte, biblioteche e proprietà naturalistiche in alcuni dei più suggestivi angoli del paesaggio italiano: dai castelli di Avio, della Manta e di Masino, all'Abbazia di San Fruttuoso, dalla Baia di Ieranto al Monastero di Torba, da Villa del Balbianello a Villa Della Porta Bozzolo, Villa e Collezione Panza a Biumo (con la prestigiosa collezione d'arte contemporanea), Villa dei Vescovi e Parco Villa Gregoriana. E ancora, Cala Junco, Castel Grumello, Villa Necchi Campiglio, Casa Carbone e, tra le ultime acquisizioni, Casa Noha, Palazzo e Torre Campatelli, Villa Fogazzaro Roi, il Bosco di San Francesco ad Assisi, lo storico Negozio Olivetti a Venezia (capolavoro di Carlo Scarpa) e l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate.