Libri di D. Persico (cur.)
News from home. Il cinema di Ross McElwee
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2014
pagine: 159
Ross McElwee ha trasformato la sua vita quotidiana in una storia emotiva e cinematografica che ripercorre gli ultimi quarant'anni della società americana. Il piglio ironico ha spinto i critici a considerarlo "il Woody Allen del cinema documentario" e, grazie a una struttura libera e ricorsiva, a "un Proust con la macchina da presa". L'opera di McElwee rompe le barriere tra vita reale e rappresentazione artistica, creando diari visivi delicati e intensi, carichi di riflessioni sul cinema e sull'uomo. Alcuni suoi film sono diventati veri e propri instant classics, come Sherman's March (1986) e Bright Leaves (2003). La caratteristica che lo ha reso uno dei più innovativi registi contemporanei, risiede nella capacità di valorizzare il proprio personale punto di vista, partendo dal microcosmo familiare fino a sollevare interrogativi universali.
Wang Bing. Il cinema nella Cina che cambia
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2010
pagine: 159
Selezionati, proiettati e frequentemente premiati nei festival di tutto il mondo, i film di Wang Bing si sono imposti con forza nel paesaggio del cinema contemporaneo. I suoi lavori, perlopiù documentari, mostrano nel profondo le ferite della recente mutazione strutturale dell'immensa nazione cinese. Wang rintraccia gli episodi più significativi nel rapporto tra passato e presente, tentando di ricostruire una memoria collettiva condivisibile. I personaggi sono testimoni di cambiamenti epocali, come la giornalista che racconta le traversie della sua lunga militanza nel partito comunista, o il contadino rintanatosi a vivere in una grotta. La fotografia e le ambientazioni svelano un immaginario sconosciuto e resistente, quello di milioni di persone spinte ai margini dal fulmineo impennarsi dello sviluppo economico. I treni conducono in città create dal nulla, le pipeline si perdono all'orizzonte, le dune sabbiose del deserto dei Gobi, luogo di prigionia per migliaia di presunti sovversivi alla fine degli anni cinquanta.