Libri di Dmitri Nabokov
L'incantatore
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2011
pagine: 116
Storia di una passione che si tinge di follia, "L'Incantatore" può essere considerato, come Nabokov stesso ha scritto, la "prima pulsazione" di "Lolita". Qui lo sfondo su cui si muovono i tre personaggi - un quarantenne vizioso, un'innocente ragazzina di dodici anni e la sua patetica madre malata - è la Francia di fine anni Trenta, da Parigi alla Costa Azzurra, meta finale dell'affannoso viaggio del protagonista con la sua piccola vittima. Protagonista che appare, attraverso il prisma dell'ironia nabokoviana, sotto luci contrastanti: da un lato essere perverso che osa l'impossibile per soddisfare gli istinti, dall'altro uomo che nei rari momenti di lucidità vuole fuggire da se stesso e, disgustato, cerca di riscattarsi. Nabokov alterna alla piana narrazione dei fatti metafore abbaglianti, incursioni in un mondo di fantasie fiabesche, implacabili analisi interiori, distorsioni visive e percettive che trasmettono al lettore i turbamenti e le oscillazioni psichiche del suo antieroe. Ma a scandire il ritmo del romanzo sono soprattutto l'incalzare della suspense e il gioco degli imprevisti disseminati dal destino sul percorso tortuoso del protagonista, intento a ordire la sua trama mentre corre verso la rovina.
Una bellezza russa e altri racconti
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2008
pagine: 758
Nabokov non fu solo l'autore di romanzi fra i più noti del Novecento, dal "Dono" a "Lolita", ma anche un magistrale creatore di racconti. Di tale versante della sua attività, ancora in gran parte da scoprire, questa vasta silloge, che integra idealmente "La veneziana", offre un panorama completo, giacché raduna in una sequenza rigorosamente cronologica i testi che Nabokov scrisse fra il 1921 e il 1940 e ordinò poi in quattro celebri raccolte: "La dozzina di Nabokov" (1958), "Una bellezza russa" (1973), "La distruzione dei tiranni" (1975) e "Dettagli di un tramonto" (1976).
Cose trasparenti
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 160
Hugh Person, giovane redattore di una casa editrice americana, torna in Svizzera spinto da qualcosa che ha a che vedere con le apparizioni degli spettri, quello della moglie in particolare, da lui uccisa otto anni prima. Il caso muterà in castigo la catena delle coincidenze inseguite dall'involontario uxoricida nel suo viaggio a ritroso nel tempo. E la pietà del narratore assumerà Person, con il suo corpo goffo, la sua anima straziata dagli incubi più atroci, nell'altissimo cielo della trasparenza: una misteriosa dimensione dove a esseri e cose è dato spostarsi agevolmente nello spazio e nel tempo. Non attraverso la psicologia, attraverso piuttosto il prodigio di un linguaggio nel quale si comprenetrano nomi, sogni, fuochi, echi, ricordi.
Una bellezza russa e altri racconti
Vladimir Nabokov
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 768
"Ciò che ammiriamo sempre, anche quando Nabokov imposta la voce su una nota troppo alta o troppo bassa, è l'infinita sottigliezza delle sensazioni. Quasi nessuno, nel ventesimo secolo, gli sta vicino: forse soltanto Proust e la Woolf, Yeats e Pessoa... Con queste sensazioni sovranamente reali, Nabokov vuole creare un mondo nuovo: un mondo che sia esclusivamente suo, che non assomigli a quello reale, né a quello degli altri scrittori. Qui regnano leggi e consuetudini che non ritroviamo in nessun altro luogo della terra... Questo mondo nuovo ricorda spesso l'operetta: un Offenbach ilare e cupo, metafisico e utopico. Alla fine, dopo che abbiamo contemplato e ammirato il lavoro coscienziosissimo di Nabokov, ci assale una sensazione di meraviglia. Il mondo nuovo è avvolto e penetrato di mistero, che lo rende ancora più incomprensibile di quello reale. Nabokov ha creato un enigma, di cui crede di conoscere il significato: mentre nemmeno lui né le farfalle gigantesche, né il grande Re mascherato conoscono l'ultimo segreto dei suoi racconti." (Pietro Citati)
L'originale di Laura
Vladimir Nabokov
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2009
pagine: 170
Oscuro eppure festante, dominato da un giocoso concetto della morte e da una beffarda visione dei riti mondani, "L'originale di Laura" ruota intorno a un romanzo nel romanzo, ovvero Laura, di cui è ispiratrice la ventiquattrenne Flora, capriccioso e sensuale alter ego di Lolita. Accanto a lei, fra i molti personaggi delineati con rapidi tratti folgoranti, spicca il marito Philip Wild, neurologo e docente di fama sedotto da nuovi esperimenti sulle cellule nervose capaci di indurre una graduale ancorché reversibile estinzione del corpo. Nabokov gioca qui, per l'ultima volta, ad affacciarsi sull'abisso dell'ineluttabile fine, ma come sempre trasforma la morte in un atto revocabile che, giunto l'istante fatale, evapora nelle magie dell'illusionismo. Gioca con la strenua aspirazione a dominare la vita e l'immortalità per poi rivelarci che "morire è divertente". Gioca con un labirinto di specchi dove i confini tra realtà e finzione sono aboliti e ciascuno si ritrova a vagare da solo.