Libri di E. Wilson
Trascrivere la vita intera. Lettere 1923-1975
Dmitrij Sostakovic
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 509
Dmitrij Sostakovic ebbe con la comunicazione epistolare un rapporto ossessivo e compulsivo, quasi come con la sua attività artistica. Scriveva lettere e componeva spinto da un ansioso bisogno di riempire i vuoti dell'esistenza, e ovunque nella sua musica - nelle sinfonie, nei quartetti, nelle opere vocali e per il teatro, nelle numerose colonne sonore - un'attitudine costruttivistica sembra voler celare un nucleo di interiorità tragica, che pure trapela qua e là fra le maglie della composizione e ne fonda la necessità poetica. Da questa silloge di lettere del suo vastissimo epistolario molto emerge di quel complesso mondo interiore, sempre venato di un'ironia quotidiana e un po' surreale che ricorda i racconti e i romanzi di Cechov e di Gogol'. "Trascrivere la vita intera" traccia le tappe di un'autobiografia da cui è possibile estrarre preziosi dettagli sulla formazione e sulle prime esperienze artistiche di Sostakovic, sulla gestazione e la genesi delle opere, sugli intensi rapporti affettivi e intellettuali con amici e maestri, con compositori più giovani e con allievi, oltre che con interpreti del calibro di David Ojstrach e Mstislav Rostropovic. Sono pagine attraversate dagli echi della guerra, dalle difficoltà della vita sotto il regime sovietico e dal rapporto sofferto e ambivalente del compositore con l'establishment. Introduzione di Enzo Restagno.
Trascrivere la vita intera. Lettere 1923-1975
Dmitrij Sostakovic
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 509
"Trascrivere la vita intera" traccia le tappe di un'autobiografia, integrata e raccordata dagli interventi della curatrice Elizabeth Wilson, da cui è possibile estrarre preziosi dettagli sulla formazione e sulle prime esperienze artistiche di Sostakovic, sulla gestazione e la genesi delle opere, sugli intensi rapporti affettivi e intellettuali con amici e maestri, con compositori più giovani e con gli allievi, oltre che con interpreti del calibro di David Ojstrach e Mstislav Rostropovic. Sono pagine attraversate dagli echi della guerra, dalle difficoltà della vita sotto il regime sovietico, e dal rapporto sofferto e ambivalente del compositore con l'establishment, che fu causa delle alterne fortune della sua musica in patria - dalla caduta in disgrazia nei duri anni dello stalinismo alla successiva riabilitazione - prima che Dmitrij Sostakovic fosse definitivamente consegnato alla storia del Novecento.