Libri di Emanuele Fabiano
La bellezza e la bestia. Il fascino perverso della chirurgia estetica
Michael T. Taussig
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 241
La bellezza e la bestia si apre con una domanda: la bellezza è destinata a finire in tragedia? L'antropologo Michael Taussig, con l'attenzione e l'acume teorico che lo contraddistinguono, esamina gli sconsiderati, audaci e alle volte distruttivi tentativi intrapresi per trasformare il corpo attraverso la chirurgia estetica. Attingendo dalla lunga esperienza sul campo in Colombia, Taussig unisce a un'analisi della chirurgia destinata ad accrescere la bellezza di una persona lo studio del suo omologo, sovente trascurato, rappresentato dagli interventi - ai quali spesso ricorrono criminali d'alto profilo - che invece ne mascherano l'identità, e stabilisce cosi un collegamento tra la lunga guerra civile colombiana e l'industria cosmetica in generale. Taussig parla di interventi chirurgici finiti male e se ne serve per inscrivere le specificità del suo studio all'interno di un orizzonte analitico di maggior ampiezza, riguardante la bellezza del corpo femminile e il consumo. Cosi facendo, colloca quella che egli chiama "chirurgia cosmica" nell'intersezione tra la dépense, o "dispendio", di George Bataille e le idee di Max Horkheimer e Theodor Adorno sul dominio della natura. Senza mai accontentarsi di una semplice critica, l'autore esamina l'esuberanza che tale spreco crea e quale sia il suo ruolo nel guidare la forza economica. A un tempo teorico e colloquiale, pubblico e intimo, La bellezza e la bestia è una vera e propria indagine etnografica, capace di descrivere un paese come la Colombia, in cui la rilevanza dell'estetica disegna uno scenario sul quale si mostrano alcune delle più importanti e problematiche idee sul corpo.
Dialoghi con i non umani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 222
Negli ultimi anni l’antropologia culturale ha rafforzato il suo interesse per le relazioni tra umani e non umani, facendone uno dei temi privilegiati della riflessione teorica e della rappresentazione etnografica. Il dialogo tra umani e non umani permette di ridiscutere l’antropocentrismo, di apprezzare altre forme di umanità e di cogliere le sfide concettuali che emergono da visioni del mondo radicalmente opposte al naturalismo occidentale. I saggi qui inclusi illustrano alcuni aspetti di questa corrente di studi, in gran parte sulla base di etnografie (Papua Nuova Guinea, Congo, India, Alaska, Perù, Ghana), facendo riferimento alle relazioni degli esseri umani con la flora, la fauna e la tecnologia e focalizzando l’attenzione sui sistemi di pensiero, sulle pratiche, sull’esperienza del suono e sulla musica.