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Libri di F. Airoldi Namer

La divisione del lavoro sociale

Émile Durkheim

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 448

Con "La divisione del lavoro sociale" il Saggiatore riporta in libreria la prima opera di Émile Durkheim, padre della sociologia. Al centro di questo grande classico c'è uno dei temi più dibattuti e fertili per gli studi sulla modernità: la relazione tra individui e collettività. La società moderna comporta una differenziazione estrema di funzioni e mestieri: come può mantenere la necessaria coerenza intellettuale e morale? E, in generale, come può un gruppo di individui costituire una società? Le categorie che Durkheim ha forgiato per rispondere a questi interrogativi - dal concetto di coscienza collettiva alle distinzioni tra solidarietà meccanica e solidarietà organica, e tra società segmentarie e società in cui compare la distinzione del lavoro - concorrono a delineare un innovativo punto di vista olistico sui fatti sociali: la sociologia si fonda sulla priorità del tutto sulle parti, e il sistema sociale è irriducibile alla somma dei suoi elementi. È l'individuo a nascere dalla società, non la società dagli individui, poiché l'individuo è espressione della collettività. Per Durkheim, dunque, la divisione del lavoro struttura tutta la società, e non può essere ridotta alla mera organizzazione tecnica o economica delle attività produttive, come sembrano credere gli economisti. La differenziazione sociale, fenomeno caratteristico delle società moderne, è la condizione creatrice della libertà individuale. Ma è ingenuo credere che il progresso economico sia fonte di felicità: anche nei momenti di crescita la divisione del lavoro sociale può manifestarsi in forme patologiche. Insorge allora l'anomia, quello stato di dissonanza tra le aspettative di ciascuno e la realtà vissuta che ben presto si diffuse nelle società industriali: un concetto che - coniato da Durkheim per descrivere le contraddizioni della modernità - resta tra i più utili per indagare anche i malesseri della società del XXI secolo. Introduzione di Alessandro Pizzorno.
30,00 28,50

La divisione del lavoro sociale

La divisione del lavoro sociale

Émile Durkheim

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 420

Con "La divisione del lavoro sociale" il Saggiatore riporta in libreria la prima opera di Émile Durkheim, padre della sociologia. Al centro di questo grande classico c'è uno dei temi più dibattuti e fertili per gli studi sulla modernità: la relazione tra individui e collettività. La società moderna comporta una differenziazione estrema di funzioni e mestieri: come può mantenere la necessaria coerenza intellettuale e morale? E, in generale, come può un gruppo di individui costituire una società? le categorie che Durkheim ha forgiato per rispondere a questi interrogativi - dal concetto di coscienza collettiva alle distinzioni tra solidarietà meccanica e solidarietà organica, e tra società segmentarie e società in cui compare la distinzione del lavoro concorrono a delineare un innovativo punto di vista olistico sui fatti sociali: la sociologia si fonda sulla priorità del tutto sulle parti, e il sistema sociale è irriducibile alla somma dei suoi elementi. È l'individuo a nascere dalla società, non la società dagli individui, poiché l'individuo è espressione della collettività. Per Durkheim, dunque, la divisione del lavoro struttura tutta la società, e non può essere ridotta alla mera organizzazione tecnica o economica delle attività produttive, come sembrano credere gli economisti. La differenziazione sociale, fenomeno caratteristico delle società moderne, è la condizione creatrice della libertà individuale. Introduzione di Alessandro Pizzorno.
35,00

Le regole del metodo sociologico. Sociologia e filosofia

Le regole del metodo sociologico. Sociologia e filosofia

Émile Durkheim

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 230

I diversi capitoli delle "Regole del metodo sociologico" sono dedicati rispettivamente alla determinazione del concetto di "fatto sociale", alle condizioni dell'osservazione dei fatti sociali, al problema della spiegazione sociologica e a quello della verificazione in sociologia. Attraverso quest'analisi Durkheim ha formulato i principi di una sociologia concepita come scienza oggettiva, che trae le condizioni della propria validità dalla capacità di determinare un campo autonomo di ricerca e di procedere alla spiegazione dei fatti sociali sulla base del riferimento ad altri fatti anch'essi di natura sociale, e non già a fenomeni di altra natura. Nei saggi di Sociologia e filosofia Durkheim cerca di impiegare i presupposti dell'analisi sociologica in vista di una piú oggettiva comprensione dei fenomeni morali e dei giudizi di valore.
18,50

Le regole del metodo sociologico. Sociologia e filosofia

Le regole del metodo sociologico. Sociologia e filosofia

Émile Durkheim

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2001

pagine: 230

"Le regole del metodo sociologico" costituiscono una rigorosa formulazione dei presupposti e dei procedimenti della ricerca sociologica. I diversi capitoli dell'opera sono dedicati rispettivamente alla determinazione del concetto di "fatto sociale", alla condizione dell'osservazione dei fatti sociali, al problema della spiegazione sociologica e a quello della verificazione in sociologia. Attraverso quest'analisi Durkheim ha formulato i principi di una sociologia concepita come scienza oggettiva, che trae le condizioni della propria validità dalla capacità di determinare un campo autonomo di ricerca e di procedere alla spiegazione dei fatti sociali sulla base del riferimenti ad altri fatti anch'essi di natura sociale. Introduzione di Carlo A. Viano.
16,00

La divisione del lavoro sociale

La divisione del lavoro sociale

Émile Durkheim

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1999

pagine: 399

26,00

Pace e guerra tra le nazioni

Pace e guerra tra le nazioni

Raymond Aron

Libro

editore: Edizioni di Comunità (Torino)

anno edizione: 1986

pagine: 912

21,69

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