Libri di F. Ceccarelli (cur.)
Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 180
Il volume riunisce due iniziative sul rapporto tra l'architetto ferrarese Biagio Rossetti, di cui nel 2016 ricorreva il cinquecentenario della morte, e lo storico dell'architettura Bruno Zevi, che nel 2018 avrebbe compiuto cento anni: una mostra, ospitata nella sede della Fondazione Bruno Zevi a Roma, e un convegno, svoltosi nel salone d'onore di Palazzo Tassoni a Ferrara, riuniti sotto il comune denominatore Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi. Se la mostra aggiorna e rivisita quella eretica del 1956 - Identità di Biagio Rossetti, tenutasi nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara - curata da Zevi e allestita da Valeriano Pastor, il convegno riflette sul rapporto tra lo storico e la sua città di elezione. Entrambe le iniziative ci guidano a «saper vedere Biagio Rossetti» e la sua Ferrara Nova che, grazie a quel filtro critico, sarebbe diventata la sorprendente metafora della città storica a misura di una diversa e altrimenti possibile contemporaneità.
La sala Bologna nei palazzi Vaticani
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 224
La Sala Bologna è uno degli spazi più inaccessibili e affascinanti del Palazzo Apostolico in Vaticano, stretta com'è tra gli appartamenti privati del pontefice e gli ambienti della Segreteria di Stato. Destinata in origine ad essere una sala da pranzo papale, fu costruita e decorata in occasione del Giubileo del 1575 per volontà del papa bolognese Gregorio XIII, Ugo Boncompagni. Il grandioso spazio interno è ancor oggi affrescato dalle monumentali mappe terrestri e celesti che furono realizzate per dare corpo a un ambizioso programma celebrativo del pontificato gregoriano. Tra queste spicca la mappa della città di Bologna, che è anche la più grande rappresentazione di città dipinta del Rinascimento. Questo libro presenta l'architettura e la decorazione della sala papale in tutta la sua magnificenza, mentre un gruppo di specialisti di fama internazionale affronta in chiave storico-critica i diversi aspetti di questo splendido ciclo di affreschi che anticipa di cinque anni la più nota Galleria delle Carte geografiche del Belvedere vaticano, costituendone il diretto antecedente. La documentazione visiva è il risultato della campagna di rilevamenti fotografici e tridimensionali eseguiti da Factum Arte per la realizzazione del facsimile della grande mappa di Bologna nella sala vaticana installato nel Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli.
Lo Stato dipinto. La Sala delle Vedute nel Castello di Spezzano
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 133
Sul finire del Cinquecento Marco Pio, l'ultimo, irrequieto, signore dello stato autonomo di Sassuolo, fa dipingere nella sala del castello di Spezzano il ritratto dei luoghi salienti del proprio dominio: una sequenza di ben cinquantasei vedute che non disdegna di proporre gli angoli più minuti del feudo concesso dagli Estensi al suo antenato Giberto Pio nel 1499, in cambio della sua porzione di Carpi. Al feudo modenese si aggiungono tre castelli sabini, ricevuti nel 1595 come estinzione del debito dotale dai congiunti della moglie, Clelia Farnese Cesarini: è proprio tale acquisto territoriale, che procurerà al Pio la dignità ducale, a innescare l'iniziativa pittorica, affidata al celebre frescante Cesare Baglione. Specchio delle ambizioni di un committente deciso ad affermare l'importanza del suo stato nel panorama italiano, il ciclo va ad arricchire con un episodio inedito il catalogo del pittore bolognese, impegnato fin dai suoi esordi nella pittura di paesaggio e nei ritratti di città.