Libri di Fabio Sante Pignagnoli
Il problema dell'uomo
Martin Buber
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: XXX-124
Pubblicato a Tel Aviv nel 1943, questo libro propone il primo corso di «filosofia della società» tenuto da Buber nel 1938 all'Università ebraica di Gerusalemme. L'occasione di mettere a fuoco l'essere dell'uomo nella sua peculiarità rispetto a ogni altro essere si intreccia con la testimonianza di una fase cruciale della sua vita: quella che vede l'emigrazione del filosofo dall'area geografica di lingua tedesca alla comunità ebraica in Palestina. In quest'opera l'autore presenta in modo dettagliato la sua idea della condizione umana e considera come differenza specifica dell'uomo rispetto a tutte le altre creature il suo configurarsi come essere sociale in forma peculiare. Secondo il filosofo, infatti, l'originaria socialità umana non è mediata dall'interesse, o dall'utilità, né dipendente dal sentimento empirico della simpatia o della compassione, ma si mostra come un «a priori» universalmente valido, che pone immediatamente in contatto l'«io» e l'«altro» in modo gratuito e nella reciproca disponibilità.
Il problema dell'uomo
Martin Buber
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2004
pagine: XXX-160
Il problema dell’uomo, pubblicato a Tel Aviv in ebraico nel 1943, riproduce il primo percorso di “filosofia della società” tenuto da Martin Buber nel 1938 presso l’Università ebraica di Gerusalemme. Buber vi espose, attraverso il serrato confronto con le idee sull’uomo affermate nel passato da alcuni filosofi (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso d’Aquino, Cusano, Spinoza, Pascal, Kant, Hegel, Feuerbach, Marx, Kierkegaard, Nietzsche, Husserl, Heidegger, Scheler), la sua antropologia filosofica: l’uomo è un ente che può costruire la propria identità solo attraverso il contatto con ciò che ha la forma di un “tu”, ovvero di un altro o diverso non trasformabile in cosa o oggetto, in ciò che è utilizzato o dominato; in ogni incontro con il “tu” si profila il “Tu” eterno. Il libro, oltre ad essere un’introduzione alla filosofia buberiana, costruisce la testimonianza di un autore che, in un’epoca di crisi, si adoperò per mantenere viva l’originaria socialità tra gli esseri umani, convinto che perfino la violenza la presupponga.