Libri di G. Carbonelli
Ellul. Contro il totalitarismo tecnico
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2014
pagine: 96
Storico delle istituzioni politiche, studioso della Bibbia e teologo protestante, sociologo e critico del sistema tecnico, Jacques Ellul (1912-1994) è uno dei principali precursori della decrescita. Maestro di Ivan Illich e ispiratore di José Bove, nei suoi scritti ha denunciato gli eccessi della società occidentale attraverso la critica della ragione geometrica e la denuncia del disvalore generato dal progresso tecnico e del fallimento della promessa di felicità della modernità, arrivando a teorizzare la riduzione del tempo di lavoro. "Non può esserci una crescita illimitata in un mondo limitato" è il messaggio dei brani scelti per presentare la figura del più grande contestatore della corsa senza freni della tecnica, il cui pensiero è illustrato in modo efficace in un saggio inedito di Serge Latouche.
Sogni in tempo di guerra
Thiong'o Ngugi Wa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 221
Ngugi Wa Thiong'o, fra i più grandi scrittori africani viventi, dispiega in queste pagine il racconto della sua infanzia e prima adolescenza con disarmante semplicità e freschezza. Scrittore capace di esplosiva denuncia politica (Petali di sangue, Jaca Book, 1979) e di complesse tessiture polifoniche del mondo keniano post-indipendenza ("Un chicco di grano", Jaca Book, 1978, 1997), raccoglie qui le sue energie di narratore distillandole in un linguaggio immediato, che si fonde con il racconto di se stesso ragazzino, ma che progressivamente sempre più va amplificandosi nei grandi eventi storici in cui il protagonista si trova immerso. Prendendo le mosse dai più lontani ricordi del suo gruppo familiare, tutta l'esistenza raccolta nelle cinque capanne del padre e delle sue quattro mogli, la storia personale del bambino finisce per incontrarsi e scontrarsi con quella di un Kenya scosso dai fermenti indipendentisti e dalla dura repressione del governo britannico. Il fascino della parola pervade tutto il libro, presagio del destino del protagonista: dai racconti collettivi del paese, in cui la consistenza storica del fatto si perde nella pluralità delle voci che lo compongono, alle storie raccontate in famiglia "con il riflesso delle fiamme che danzava sui volti", dall'incontro con la parola scritta, grazie a un'inseparabile Vangelo prima e alla biblioteca di un insegnante poi, alla fallace linearità della propaganda coloniale che occupa ogni spazio pubblico...
La costruzione della preistoria
Yves Coppens
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 144
Il più noto paleoantropologo europeo, scopritore di Lucy e di altri nostri antenati, non si è mai ritratto di fronte alla responsabilità di raccontare la preistoria al largo pubblico. Questo volume nasce infatti da interviste di grandissimo seguito realizzate dalla radio francese. L'autore ha però riscritto ogni intervista costruendo una vera storia della preistoria, dai pre-umani a tutte le specie che il genere Homo, cioè noi, abbiamo attraversato sino ad arrivare a un'epoca intorno alla nascita di Cristo. I primi sette capitoli sono perciò un grande mosaico che attraversa milioni di anni, dai dinosauri al mondo romano. Ma il mosaico è fatto di tessere ben identificabili, ognuna è un racconto, un'avventura appassionante. Coppens infine, nell'ultima parte, ci insegna i metodi con cui studiosi come lui hanno "fatto preistoria". La preistoria è infatti una scienza storica che l'uomo ha via via articolato e costruito anche con mezzi nuovi rispetto a quelli utilizzati per la storia antica o moderna. La preistoria appare appassionante: si va dallo studio dei denti degli uomini fossili al sincrotrone, e si incontrano i grandi personaggi che l'hanno concepita, a partire da Darwin e Lamarck. Coppens li guarda divertito e suggerisce che anche il secondo dei due potrebbe tornare alla ribalta. L'autore insiste inoltre su un suo grande tema: l'influenza dei cambiamenti climatici sull'evoluzione.
L'uomo preistorico in frammenti
Yves Coppens
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 215
Conosciuto a livello internazionale come scopritore di fossili umani che hanno contribuito a far progredire enormemente la paleoantropologia, come quello di "Lucy", "Australopithecus afarensis" rinvenuto in Africa orientale nel 1974, Yves Coppens è anche un abile, brillante prefatore e conferenziere. Questo libro raccoglie e organizza in un vero e proprio trattato i suoi "frammenti". "I 'frammenti' - scrive lo stesso Coppens - sono stati accuratamente scelti e organizzati in temi legati agli uomini fossili di cui mi sono sempre occupato, che ho spesso cercato, a volte trovato, e ai prodotti artigianali o artistici (o entrambi) del loro ingegno; è un vero libro di paleoantropologia e di preistoria che fa una panoramica degli argomenti di cui queste discipline si occupano. Al di là dei fatti sempre citati e spesso illustrati, spero che il lettore, e soprattutto il giovane lettore, trovi in questi testi la passione della ricerca, la rilevanza dei risultati e l'eleganza delle dimostrazioni, in altre parole quello spirito scientifico che mi ha sedotto, che ho vissuto e che tutt'ora continuo a vivere".
L'enigma del dono
Maurice Godelier
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 301
Perché si dice donare, perché si dice accettare ciò che viene donato, e, quando si accetta, perché bisogna ricambiare? Questo libro esamina il ruolo e l'importanza del dono nel funzionamento delle società e nella formazione del legame sociale. Non è un ambito nuovo: già Marcel Mauss se n'era occupato, avanzando l'idea che i doni vengono ricambiati perché nella cosa donata c'è uno spirito che la spinge a tornare verso il donatore originario. L'ipotesi valse a Mauss la severa critica di Lévi-Strauss, che gli rimproverò di avere scambiato una teoria indigena per una teoria scientifica, e di non avere riconosciuto completamente il fatto che l'intera società è scambio, e che per comprenderne il senso bisogna partire dal simbolico e dal suo primato sull'immaginario e sul reale. La prospettiva generale adottata da Maurice Godelier rinnova profondamente la nostra comprensione del dono. Egli infatti analizza le cose donate o vendute a partire da quelle che non si donano o non si vendono, a partire dalle cose conservate e che bisogna conservare, le più importanti delle quali sono gli oggetti sacri. Un'opera sulle società tradizionali, dalla Costa pacifica del Canada alla Nuova Guinea, che interpella il pensiero politico di oggi. Da un lato lo scambio, la circolazione di beni, il mercato, dall'altro ciò che è sottratto a tutto questo e nel contempo è necessario a tale circolazione.
Monumentum. L'abitare, il politico, il sacro
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 249
Il volume raccoglie gli atti del primo Seminario Internazionale organizzato nel 2010 dall'"Archivio "Julien Ries" per l'antropologia simbolica" presso l'Università Cattolica di Milano. Al centro del volume è posto il tema dell'abitare interpretato come il gesto antropologico per eccellenza: l'uomo esiste in quanto abita, e nell'abitare egli manifesta sempre il proprio specifico modo d'essere. All'interno di questa prospettiva il "monumentale" è emerso, più che come il tratto specifico di determinate costruzioni (i monumenti in senso stretto), come il carattere stesso di ogni costruire umano, che in quanto tale sarebbe sempre abitato dal rinvio all'altro e dunque dal simbolo. Attorno a questa ipotesi lavorano saggi che da una parte mettono in luce i fondamenti simbolici delle società umane (Cina imperiale, Antico Egitto, Mesoamerica, ecc.), dall'altra denunciano anche le derive di una rappresentazione del potere che, come accade in molta architettura contemporanea, scollandosi da ogni legame comunitario, finisce per interpretare la monumentalità solo come feticcio mercificato.
La bestia e il sovrano. Volume Vol. 2
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 375
Nel 2001-2002, Jacques Derrida proseguiva le sue ricerche degli anni precedenti intorno alla sovranità dello Stato-nazione e del suo fondamento onto-teologico-politico, ampia riflessione, testimoniata nel primo volume de "La bestia e il sovrano", che da questo momento si sarebbe rivolta verso le grandi questioni della vita animale - quella dell'uomo "animale politico", diceva Aristotele, e quella delle "bestie" - e del trattamento, dell'assoggettamento della "bestia" da parte dell'"uomo". In questo secondo volume tale lavoro giunge alle sue estreme conclusioni modulandosi in una paziente lettura di due testi qualificati come "più eterogenei possibili": da una parte Robinson Crusoe, l'opera di finzione di Daniel Defoe, e, dall'altra, il seminario tenuto da Martin Heidegger nel 1929-1930. Nell'Annuario dell'EHESS 2002-2003, Jacques Derrida descriveva in questi termini le linee di forza della riflessione intrapresa: "A volte incrociate, a volte parallele, queste letture guardano a un nucleo comune: la storia e attraverso le numerose, varie e appassionanti letture del Robinson Crusoe nel corso dei secoli e nella Germania moderna di Heidegger (inizio degli anni Trenta)".
Il presente del passato. L'attualità di preistoria e storia
Yves Coppens
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 161
Chi è l'antenato diretto del genere umano? Perché la scoperta di Lucy è fondamentale? Come hanno fatto i primi Ominidi a lasciare l'Africa? Chi erano i piccoli Uomini di Flores? A quando risalgono i primi popolamenti della Cina? Chi è stato il vero scopritore del fuoco? A tutte queste grandi domande Yves Coppens, in questo libro che gli somiglia, insieme profondo e divertente, dà risposte assolutamente nuove. Partendo dalle origini dell'Uomo, ci fa anche prendere coscienza della sorprendente attualità di questo passato dal quale noi tutti discendiamo: "Ho cercato di dimostrare che l'archeologia, la preistoria e la storia permettono una nuova lettura dell'attualità. Antichità e attualità vengono qui conciliate. E interessante constatare come questa concatenazione narri senza grandi lacune (è ovviamente una esagerazione che sottintende una certa continuità) gli ultimi dieci milioni di anni della storia dell'Uomo, dai Preominidi ai Vichinghi ai Visigoti, passando per tutte le tappe, o quasi, della nostra storia, dalla filiazione Preominidi-Ominidi e dalla diffusione di questi ultimi sul pianeta al cambiamento di economia dell'umanità e allo sviluppo verso la scoperta dei metalli, la prima architettura monumentale, l'invenzione della scrittura e l'emergere delle grandi civiltà".
Comunità, società, cultura. Tre chiavi per comprendere le identità in conflitto
Maurice Godelier
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 77
Comunità, società e cultura sono figure chiave che, nella compenetrazione reciproca, portano alla definizione dell'identità. Attraverso l'analisi di tre casi, la tribù dei Baruya (Papua Nuova Guinea), la popolazione dell'isola di Tikopia e la nascita dell'Arabia Saudita, l'autore risponde alle domande riguardanti le modalità di insorgenza nella storia di una società e i rapporti sociali che definiscono e trasformano quel 'Tutto' di cui gli esseri umani sono naturalmente parte. In primo luogo, Godelier osserva che né i legami di parentela, né i modi di produzione hanno un ruolo fondamentale nella nascita di una società o Tsimia, come direbbero i Baruya, la cui fondazione è invece sempre legata a rapporti politico-religiosi. Non bastano dunque una comunanza di cultura e memoria (etnia, lignaggio) a costituire una Tsimia, la quale è intrinsecamente legata al territorio - o Stato - che le assicuri l'esercizio della propria sovranità, senza un'ingerenza esterna. L'avvicendarsi di descrizioni e immagini della storia dei popoli diventano mezzo e luogo per conclusioni teoriche: l'identità, definita come il cristallizzarsi all'interno di un individuo di rapporti sociali e culturali accettati o rifiutati, emerge come costantemente "in conflitto", poiché sempre vincolata a eventi esterni che obbligano a rimettere in gioco se stessi e il proprio rapporto con gli altri.
Per un'antropologia della mobilità
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 91
Noi non viviamo in un mondo compiuto, del quale non avremmo che da celebrare la perfezione. L'idea stessa di democrazia è sempre incompiuta, sempre da conquistare. Nel concetto di globalizzazione, e in coloro che si richiamano ad esso, c'è un'idea di compiutezza del mondo e di arresto del tempo che denota un'assenza di immaginazione e un invischiamento nel presente profondamente contrari allo spirito scientifico e alla morale politica. Oggi occorre ripensare la frontiera, questa realtà continuamente negata e continuamente riaffermata. Occorre ripensare il concetto di frontiera per cercare di comprendere le contraddizioni che colpiscono la storia contemporanea. Una frontiera non è uno sbarramento: è un passaggio. Le frontiere non si cancellano mai, si ritracciano. La frontiera ha sempre una dimensione temporale: è la forma dell'avvenire e, forse, della speranza. Non dovrebbero dimenticarlo gli ideologi del mondo contemporaneo che, di volta in volta, soffrono di eccessivo ottimismo o di eccessivo pessimismo, in ogni caso di troppa arroganza.
La bestia e il sovrano. Volume Vol. 1
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 438
Come noto, Jacques Derrida dedicò gran parte della propria vita all'insegnamento: prima alla Sorbona, poi, per una ventina d'anni, presso l'École normale supérieure di rue d'Ulm e infine, dal 1984 alla morte, presso l'École des hautes études en sciences sociales, oltre che in molte università nel mondo (regolarmente negli Stati Uniti). Presto aperto al pubblico, il suo seminario richiamò un uditorio vasto e plurinazionale. Nonostante molti dei suoi libri prendano spunto dal lavoro che conduceva, questo rimane una parte originale e inedita della sua opera. Con il presente volume inauguriamo quindi una vasta impresa: la pubblicazione di questi seminari. A partire dal 1991, presso l'EHESS, con il titolo generale di "Questioni de responsabilité", affrontò le questioni del segreto, della testimonianza, dell'ostilità e dell'ospitalità, dello spergiuro e del perdono, della pena di morte. Infine, dal 2001 al 2003, tenne quella che doveva essere non la conclusione, ma l'ultima tappa di questo seminario, che prese il titolo di "La bète et le souverain". Ne pubblichiamo qui la prima parte: l'anno 2001-2002. In questo seminario Jacques Derrida affronta, per dirla con parole sue, una ricerca sulla "sovranità", "la storia politica e onto-teologica del suo concetto e delle sue figure", ricerca presente da molto tempo in molti dei suoi libri, in particolare in "Spectres de Marx" (1993), "Politiques de l'amitié" (1994) e "Voyous" (2003).
La storia dell'uomo. Ventidue anni di lezioni al Collège de France (1983-2005)
Yves Coppens
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 224
Presso il Collège de France, Coppens, titolare della cattedra di Paleoantropologia e Preistoria, è stato il successore dei grandi maestri francesi della preistoria: Henri Breuil, Pierre Teilhard de Chardin, André Leroi-Gourhan: «Ho avuto la fortuna di vivere, momento per momento, una delle più esaltanti avventure che le scienze dell'evoluzione abbiano conosciuto sin dalle loro origini». Da un cinquantennio a questa parte, la paleoantropologia non ha cessato di avanzare, con la scoperta di nuovi fossili, come quello di Lucy, ma soprattutto grazie all'apporto di nuovi metodi scientifici. È un eccezionale salto in avanti del sapere sulle nostre origini che in questo libro viene ricostruito da Coppens, che ne è stato uno dei grandi protagonisti. Le lezioni qui raccolte costituiscono un documento unico per misurare il profondo rinnovamento conosciuto da questa disciplina essenziale per la conoscenza che l'umanità ha di sé, ma anche il riflesso del cammino di un ricercatore senza pari.