Libri di G. Carlizzi
Filosofia del diritto
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: 248
La "Filosofia del diritto" di Gustav Radbruch è l'opera maggiore del filosofo del diritto tedesco più noto e influente del secolo scorso. Si può senz'altro affermare che essa qui presentata per la prima volta in lingua italiana nell'edizione del 1932 l'ultima da lui curata costituisce insieme alla Dottrina pura del diritto di Kelsen e a Il concetto di diritto di Hart il trittico dei grandi classici della disciplina. Nella sua poliedricità l'opera è peraltro in grado di suscitare interesse non solo nei filosofi del diritto ma anche nei giuristi e negli uomini di cultura in generale. Innanzitutto per lo stile elegante e icastico esaltato dalla non comune inclinazione a riflettere sui problemi del diritto in costante dialogo con i giganti della filosofia (Seneca Pascal Kant Hegel Marx Nietzsche Windelband Rickert Weber) del pensiero religioso (Silesio Lutero) e della letteratura (Dante Shakespeare Goethe Schiller Dostoevskij Tolstoj). In secondo luogo perché costituisce la base necessaria per comprendere la celeberrima "Formula di Radbruch" che identifica nella giustizia la ratio essendi del diritto ed è stata utilizzata dai Tribunali tedeschi nel secondo dopoguerra e dopo la caduta del Muro di Berlino per giudicare le atrocità commesse sotto i regimi abbattuti. Infine perché il relativismo virtuoso che ispira la Filosofia del diritto rivela una spiccata affinità con l'impronta neocostituzionalistica di numerosi ordinamenti contemporanei tanto da conservare intatta ancora oggi la propria attualità.
Analogia e «natura della cosa». Un contributo alla dottrina del tipo
Arthur Kaufmann
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 180
Analogia e "natura della cosa" rinnova l'arte della filosofia del diritto tedesca di miniaturizzare sconfinati universi di pensiero, esibendo un'originalità ricostruttiva non offuscata dai - pur numerosi - "debiti culturali" contratti nella sua stesura. Essa riveste un'importanza decisiva nell'itinerario speculativo di Arthur Kaufmann, in quanto prima compiuta esposizione della dottrina dell'essenza del diritto, e della conoscenza che ne fonda la realizzazione, alla quale il giusfilosofo tedesco si manterrà fedele in avvenire, apportandovi mutamenti tutto sommato marginali.
La corte penale internazionale. Problemi e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 638
"Due vicende, in particolare, richiedono una meditazione approfondita, anche perché, seppur apparentemente slegate l'una dall'altra, in realtà non sono prive di reciproci condizionamenti, magari causali, con aspetti in qualche modo addirittura contraddittori. Si tratta di vicende attinenti, l'una, alla posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'istituenda Corte penale internazionale e, l'altra, all'avvio del processo Milosevic di fronte al già da tempo (1994) operante Tribunale all'Aja per crimini commessi nei territori della ex-Jugoslavia, quella meglio nota come la Jugoslavia di Tito". (Dalle conclusioni di Giovanni Conso) Ma a parte quello che i tribunali penali internazionali, e in particolare la Corte, hanno la potenzialità di realizzare nella repressione diretta dei crimini [...] È un fatto che essi sono inevitabilmente destinati a svolgere una funzione di stimolo, di impulso per le giurisdizioni statali, perché è l'esistenza in sé di tribunali penali internazionali che mette in luce la non collaborazione degli Stati, la mancanza di una normativa statale sostanziale e processuale adeguata, l'inerzia delle giurisdizioni nazionali, l'esistenza stessa di crimini gravissimi.
«Ius non scriptum». Tradizioni della produzione privata del diritto
Stephan Meder
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2011
La costituzione del caso giuridico. Il rapporto tra accertamento fattuale e applicazione giuridica
Joachim Hruschka
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 117
La riforma universitaria che ha portato ad istituire la laurea magistrale in Giurisprudenza ha imposto maggiore attenzione nei confronti di materie, in precedenza trascurate, come l'argomentazione giuridica e la logica forense. Si tratta di insegnamenti che trovano spazio all'interno dei corsi di filosofia del diritto, per i quali ben si adatta questo breve testo di Joachim Hruschka.