Libri di G. Guadalupi
Storia dell'eternità
Jorge L. Borges
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 128
Nel 1936, quando scrisse la Storia dell'eternità, Borges lavorava in una biblioteca rionale dimenticata in un quartiere periferico di Buenos Aires, dove la topografia ortogonale della capitale argentina si frastagliava in terreni incolti e officine e ortaglie, e dove il tempo sembrava non passare mai. Fu in quel periodo che si delinearono nella sua opera i tratti che oggi chiunque definirebbe, a colpo sicuro, borgesiani, e in primo luogo l'inclinazione a considerare tutto come materiale letterario. Così, per esempio, teologia e metafisica potevano diventare ai suoi occhi cronache della vita di un personaggio chiamato eternità, del quale egli si proponeva di restituire, attraverso episodi ben vagliati, alcune delle fasi che punteggiavano una vita infinita. Senza impedirsi, comunque, di accostare queste storie a divagazioni sulla metafora, sui traduttori delle Mille e una notte e sull'arte dell'insulto. Tale procedimento, usato da Borges con discrezione e ironia, ha una straordinaria forza dissestante, nel senso che scalza ogni affermazione dal suo piedistallo di pretesa realtà, come se la realtà stessa non fosse che un genere letterario. E nel contempo ci introduce a un nuovo genere, di cui Borges seppe essere, per un paradosso a lui congeniale, insieme il fondatore e l'epigono.
Respirazione artificiale
Ricardo Piglia
Libro: Copertina morbida
editore: Sur
anno edizione: 2018
pagine: 243
Lo scrittore Emilio Renzi ha svelato nel suo romanzo un segreto di famiglia. Dopo la pubblicazione, riceve una lettera dallo zio, Marcelo Maggi detto "il professore", che a sua volta sta scrivendo un'inchiesta scomoda, a causa della quale teme per la propria vita. Maggi invita Renzi a raggiungerlo per consegnargli l'archivio dei documenti che ha raccolto. Nella lunga notte trascorsa in attesa del professore, Renzi incontra una serie di personaggi memorabili con i cui racconti mette insieme il puzzle della vita e del lavoro di Maggi. Respirazione artificiale è un libro di culto, uno dei pochi grandi capolavori pubblicati in Argentina durante gli anni della dittatura, di cui il genio di Ricardo Piglia costruisce una potente metafora celandola sotto il velo del romanzo poliziesco e della storia familiare.
Quando Teresa si arrabbiò con Dio
Alejandro Jodorowsky
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 331
Ispirandosi a una frase fantasiosa di Jean Cocteau ("Un uccello canta meglio sul proprio albero genealogico") Jodorowsky, celebre in tutto il mondo come regista cinematografico, ha voluto "cantare" in queste pagine, in bilico tra il romanzo e la favola, la storia vera o presunta dei suoi antenati paterni e materni. Spiega lo stesso autore: "Tutti i personaggi, luoghi ed eventi sono reali. Ma questa realtà è trasformata ed esaltata fino a trasformarsi in mito. Il nostro albero genealogico da un lato è un recinto che limita i nostri pensieri, emozioni, desideri e vita materiale, ma dall'altro è il tesoro che racchiude la maggior parte dei nostri valori".
Respirazione artificiale
Ricardo Piglia
Libro
editore: Sur
anno edizione: 2012
pagine: 277
Lo scrittore Emilio Renzi ha svelato nel suo romanzo un segreto di famiglia. Dopo la pubblicazione, riceve una lettera dallo zio, Marcelo Maggi detto "il professore", che a sua volta sta scrivendo un'inchiesta scomoda, a causa della quale teme per la propria vita. Maggi invita Renzi a raggiungerlo per consegnargli l'archivio dei documenti che ha raccolto. Nella lunga notte trascorsa in attesa del professore, Renzi incontra una serie di personaggi memorabili con i cui racconti mette insieme il puzzle della vita e del lavoro di Maggi. Respirazione artificiale è un libro di culto, uno dei pochi grandi capolavori pubblicati in Argentina durante gli anni della dittatura, di cui il genio di Ricardo Piglia costruisce una potente metafora celandola sotto il velo del romanzo poliziesco e della storia familiare.
Peyoteros. Viaggio nella terra magica della droga
Fernando Benítez
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 304
A Viricota, nei montuosi deserti del Messico, dove non esiste impronta d'uomo e di civiltà e dove tutto è sacro, fiorisce il peyote. Sarebbe troppo semplice dire che è una pianta del deserto, una droga o un allucinogeno. Il peyote è un dio. Insieme con il mais e il daino forma una triade mistica che è alla base di un complesso cerimoniale primitivo. Gli huicholes, che tra gli indios mesoamericani sono quelli che hanno potuto salvaguardare più a lungo l'integrità dei loro riti, raccolgono annualmente il peyote dopo un'estenuante marcia che è un pellegrinaggio sacro, una progressiva "divinizzazione". Nessuno ha mai partecipato al viaggio sacro di questi indios. Nessuno, prima di Fernando Benítez, ce lo ha mai raccontato.
Una storia della lettura
Alberto Manguel
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 288
Quella che racconta Alberto Manguel non è la storia della lettura, ma è, appunto, una storia della lettura: soggettiva e unica, e proprio per questo di tutti. Infatti, alla dissertazione letteraria, Manguel aggiunge annotazioni personali, passi autobiografici, aneddoti che dissacrano la letteratura in quanto scienza e che invece sanciscono la superiorità della lettura e, soprattutto, dei lettori. Così, dopo aver chiamato in causa autori come Plinio, Dante, Cervantes. Victor Hugo, Rabelais e Borges, Manguel parla della forma del libro, dei libri proibiti, del valore delle prime pagine, di cosa vuol dire leggere in pubblico e, al contrario, dentro la propria testa, e ancora, del potere del lettore, della sua capacità di trasformare e dare vita al libro, quanto e forse più dell'autore stesso, della follia dei librai e del fuoco sacro che divora ogni vero appassionato di storie.
Periodismo militante
Gabriel García Márquez
Libro: Copertina morbida
editore: Fuoridallerotte
anno edizione: 2006
pagine: 295
Prima di diventare l'autore-simbolo di un'intera generazione, di un continente e di una lingua, il Nobel colombiano è stato per anni un grande giornalista, un "periodista" attento, poetico e duro, dei più drammatici avvenimenti che avevano mutato la mappa di mezzo mondo, dalle rivoluzioni di Cuba e del Portogallo alla tragedia cilena, al Che, ai cubani in Angola, ai montoneros, ai dittatori centroamericani, alla Spagna postfranchista di Felipe Gonzales. Tutte lezioni di grande storia e di grande narrativa in un inedito di Gabo.
La verità sul caso Savolta
Eduardo Mendoza
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2005
pagine: 352
Nel 1917, in una Barcellona scossa da scioperi e violenze sociali, l'industriale Savolta, proprietario di una fabbrica d'armi che sta facendo affari d'oro, viene ucciso in un attentato. Ma il commissario Vàzquez, seguendo i mille fili di un'intricatissima trama, scopre che quell'apparente omicidio politico è opera di un sinistro francese, tal signor Lepprince, che ha sposato la figlia di Savolta e ha montato un vasto traffico d'armi con la Germania.
Il mistero della cripta stregata
Eduardo Mendoza
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2004
pagine: 135
L'improbabile e demenziale protagonista di questa storia, prelevato dal manicomio barcellonese in cui sconta una condanna per comportamento antisociale, si vede affidare dalla polizia l'incarico di indagare su un mistero che coinvolge due potenze: la Chiesa e la Ricchezza. Da un convento scompare un'educanda e ricompare in preda a un'amnesia. La stessa cosa era capitata, nello stesso convento, sette anni prima. Magia nera? Riti satanici?