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Libri di Giovanna Targia

Febbraio 1933. L'inverno della letteratura

Uwe Wittstock

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 304

Un mese. Tanto basta perché dal conferimento dell’incarico di cancelliere a Hitler si arrivi al decreto che elimina di colpo i diritti civili. Nella vorticosa e drammatica ricostruzione di giorni decisivi per la storia europea e mondiale, Uwe Wittstock si mette sulle tracce di trentatré personaggi della scena letteraria e artistica tedesca, imbastendo un’efficace trama di luoghi, volti e voci che raccontano come la vivace realtà di Weimar abbia ceduto il passo a un momento tra i più bui del secolo scorso. Da Thomas Mann a Else Lasker-Schüler, da Bertolt Brecht ad Alfred Döblin, da Erich Maria Remarque a George Grosz, dalle pagine di diari, testimonianze e lettere, traspare la lenta e inesorabile avanzata verso una morte annunciata, quella di un’intera società che, col senno di poi, incredibilmente nessuno sembra aver previsto.
13,00 12,35

Il castello degli scrittori. Norimberga 1946, cronache dall’abisso

Uwe Neumahr

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 304

Sappiamo molto dei processi di Norimberga, ma la storia degli scrittori, dei giornalisti e dei futuri leader che ne furono testimoni non è mai stata raccontata. In quei giorni il castello confiscato alla famiglia Faber-Castell diventa il luogo in cui alloggiano e scrivono, ognuno portando con sé aspettative e opinioni, intrecciando a grandi ideali gelosie e rivalità che nascono dalla convivenza forzata e dalla necessità di alleggerire il peso delle atrocità rievocate. Mentre a pochi chilometri di distanza, nel carcere di Norimberga, Herman Göring, Joachim von Ribbentrop e Rudolf Hess attendono il verdetto sulla loro sorte, giovani corrispondenti captano gli eventi come sismografi, raccogliendo interviste e atti processuali, descrivendo interrogatori e dibattiti, realizzando disegni e caricature, cogliendo gesti ed espressioni e misurandosi con l’impensabile, come l’incredibile vicenda di Ernst Michel, unico sopravvissuto ebreo a seguire il processo da cronista, che Göring invitò nella sua cella. Tra provocazioni, critiche, fake news, censure, concorrenza sleale, pregiudizi e stereotipi di genere, amicizie e amori clandestini – come quello tra Rebecca West e uno dei giudici –, ciascuno vive un proprio momento di svolta che ne segnerà per sempre il destino. In particolare le donne, trattate con sufficienza, non si faranno intimorire dall’atmosfera maschilista che regna ancora dopo la guerra. Uwe Neumahr va oltre il palcoscenico della grande storia, per mostrare il microcosmo del dietro le quinte e ne fa il teatro di un’avvincente cronaca letteraria, una potente memoria collettiva dell’Europa e dei suoi demoni.
22,00 20,90

Febbraio 1933. L'inverno della letteratura

Uwe Wittstock

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 304

Un mese. Tanto basta perché dal conferimento dell’incarico di cancelliere a Hitler si arrivi al decreto che elimina di colpo i diritti civili. Nella vorticosa e drammatica ricostruzione di giorni decisivi per la storia europea e mondiale, Uwe Wittstock si mette sulle tracce di trentatré personaggi della scena letteraria e artistica tedesca, imbastendo un’efficace trama di luoghi, volti e voci che raccontano come la vivace realtà di Weimar abbia ceduto il passo a un momento tra i più bui del secolo scorso. Da Thomas Mann a Else Lasker-Schüler, da Bertolt Brecht ad Alfred Döblin, da Erich Maria Remarque a George Grosz, dalle pagine di diari, testimonianze e lettere, traspare la lenta e inesorabile avanzata verso una morte annunciata, quella di una intera società che, col senno di poi, incredibilmente nessuno sembra aver previsto. Un paesaggio di sentimenti, pulsioni e avvenimenti in cui affiora l’umanità di scrittori, artisti, editori, galleristi e attori che si divisero tra chi riconobbe immediatamente il pericolo e coloro per i quali l’esitazione iniziale si sarebbe rivelata fatale. Se Bertolt Brecht reagisce con spirito battagliero, Erich Maria Remarque sale a bordo della sua auto sportiva e parte alla volta del confine svizzero: rivedrà il suo paese solo vent’anni dopo. Il «reporter scatenato» Erwin Kisch, certo della vittoria del comunismo nella lotta per il potere, arriva a Berlino per raccontare dal vivo il clima politico. Mentre i nazisti opprimono la Germania con il loro spudorato antisemitismo, Else Lasker-Schüler celebra in un suo dramma la riconciliazione tra le religioni. Dagli echi pericolosamente familiari di quello che non fu soltanto un lungo inverno per la letteratura, ma per la civiltà, attraverso il precipitare di eventi e pensieri, emerge una consapevolezza: «quanto siano preziosi la democrazia e il diritto diventa evidente appena iniziano a scomparire». In una società sull’orlo dell’abisso, di fronte a una catastrofe sfuggita a ogni previsione, quale può essere il ruolo di artisti e letterati? A quali poteri e strumenti far ricorso per difendere la libertà di espressione dall’avanzata del fanatismo politico? Dalla viva voce di protagonisti dell’epoca, il racconto del mese in cui la Germania precipitò in un feroce regime dittatoriale
19,00 18,05

L'ultimo racconto. Le indagini di Xavier Kieffer

L'ultimo racconto. Le indagini di Xavier Kieffer

Tom Hillenbrand

Libro: Libro in brossura

editore: Atmosphere Libri

anno edizione: 2018

pagine: 230

Un bicchiere di vino, paté al Riesling, una fetta di torta alle prugne con panna – alla fiera estiva di Lussemburgo l’ex cuoco stellato Xavier Kieffer e la sua fidanzata Valérie, titolare della prestigiosa guida gastronomica Gabin, si stanno godendo un momento di relax. Ma all’improvviso, nel tendone irrompe uno sconosciuto che lascia una tessera magnetica nelle mani di Kieffer e scompare. Il mattino dopo l’uomo viene trovato morto sotto il Ponte Rosso. Perché ha dato a Kieffer quella tessera? A cosa servono i codici informatici che contiene? E perché così tante persone si mettono sulle sue tracce? Il cuoco lussemburghese si trova d’un tratto al centro di un intrigo ai danni delle più grandi multinazionali e si accorge che la sua fidanzata è in grave pericolo.
17,00

Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento

Ernst Cassirer

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: 512

Nella storia del pensiero non è infrequente il caso di opere capitali circolate mutile. A volte per ragioni estrinseche, più spesso per motivi riconducibili a conflitti agiti, patenti o sotterranei che siano. Quando i testi vengono infine reintegrati, non si compie solo un dovere restitutivo: le idee tornano a vivere nella loro pienezza. Di una simile vicendaIndividuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento offre un esempio paradigmatico. Alla sua pubblicazione nel 1927, al culmine della elaborazione teoretica di Ernst Cassirer maturata nella cerchia amburghese di Aby Warburg, fu subito chiaro come il Rinascimento assumesse una fisionomia nuova, plurivoca e tutt'altro che pacificata. Attraverso le nozioni di individuo e cosmo – quello interiore compendiato dal microcosmo e quello fisico, a cui l'uomo appartiene e da cui è trasceso – venivano alla luce i nuclei etici e conoscitivi della modernità, quali i rapporti tra libertà e necessità e tra soggetto e oggetto. Dalla ricchissima trama di idee, riflessioni e congetture che Cassirer riusciva a intessere attingendo non solo a filosofi, ma anche a scienziati, poeti e retori, si distaccavano per rilievo peculiare i contributi di pensiero di due figure, il tedesco Niccolò Cusano e il francese Charles de Bovelles. A sottolineare la loro centralità, Cassirer poneva in appendice il dialogo Della mente del primo e Il sapiente del secondo, con le splendide figure dell'edizione originale del 1510. Entrambi gli scritti risultavano però espunti nella traduzione italiana di Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento apparsa nel 1935, in un clima gentiliano che promuoveva una visione tutta italocentrica della Rinascenza. Oggi, dopo che i miti di autoctonia e di supremazia spirituale si sono sgretolati, recuperare l'interpretazione cosmopolita di un'epoca fondante della storia culturale europea ha una valenza che esorbita dal puro ambito storiografico. La prima traduzione integrale, e completamente rifatta, del testo di Cassirer risponde a un'esigenza del nostro tempo: rompere con le prospettive unilaterali. Perché «ogni genio autenticamente grande, vale a dire ogni genio “nazionale” nel senso più profondo, ci costringe subito ad abbandonare un punto di osservazione così limitato».
40,00 38,00

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