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Libri di Giuseppina Panzieri Saija

L'occupazione tedesca in Italia. 1943-1945

Lutz Klinkhammer

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2016

pagine: XIII-704

Il lungo periodo in cui la Germania agì sul nostro territorio da potenza occupante - dal settembre 1943 all'aprile 1945 - lasciò una spaventosa contabilità di vittime: le cifre ufficiali, sottostimate, parlano di 200.000 morti, di cui almeno 120.000 civili, più di 7000 ebrei avviati ai campi di sterminio e circa 700.000 soldati deportati e costretti al lavoro schiavo nell'industria tedesca degli armamenti. Ma quale fu il sistema di occupazione messo in atto? Sui meccanismi specifici del dominio tedesco si concentra la ricostruzione di Lutz Klinkhammer, che sovverte l'immagine di un potere monolitico. La paradossale condizione di "alleato occupato" in cui si trovò l'Italia le permise di conservare pro forma lo status di Stato sovrano. L'autonomia formale della Repubblica di Salò e il ruolo che assunse nella politica di occupazione sono analizzati da Klinkhammer all'interno di un quadro "policratico" di rivalità e concorrenza tra dicasteri e organi decisionali tedeschi, che riproduceva dinamiche interne al Terzo Reich.
28,00 26,60

Comandante ad Auschwitz

Rudolf Höss

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 268

Presentato da Primo Levi, il documento che per la prima volta ha illuminato dall'interno la mentalità e la psicologia dei nazisti, e la storia e il funzionamento delle officine della morte. Rudolf Hoss, ufficiale delle SS, fu per due anni il comandante del più grande campo di sterminio nazista, quello di Auschwitz, in cui vennero uccisi più di due milioni di ebrei. Processato da un tibunale polacco alla fine della guerra, venne condannato a morte. In carcere, in attesa dell'esecuzione, scrisse questa autobiografia. Si tratta di un documento impressionante che ci consente di cogliere dal vivo l'insanabile contraddizione tra l'enormità dei delitti e le giustificazioni addotte.
13,00 12,35

Comandante ad Auschwitz

Comandante ad Auschwitz

Rudolf Höss

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: XII-266

Presentato da Primo Levi, il documento che per la prima volta ha illuminato dall'interno la mentalità e la psicologia dei nazisti, e la storia e il funzionamento delle officine della morte. Rudolf Hoss, ufficiale delle SS, fu per due anni il comandante del più grande campo di sterminio nazista, quello di Auschwitz, in cui vennero uccisi più di due milioni di ebrei. Processato da un tibunale polacco alla fine della guerra, venne condannato a morte. In carcere, in attesa dell'esecuzione, scrisse questa autobiografia. Si tratta di un documento impressionante che ci consente di cogliere dal vivo l'insanabile contraddizione tra l'enormità dei delitti e le giustificazioni addotte.
12,00

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