Libri di Guido Calvi
Pier Paolo Pasolini. Una morte violenta
Lucia Visca
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 4140
La mattina del 2 novembre del 1975, quando all'Idroscalo di Ostia fu scoperto il cadavere di Pier Paolo Pasolini, Lucia Visca fu la prima cronista ad accorrere sulla scena del delitto. Lì, su quella spiaggia sporca di sangue e povertà, insieme al cadavere del poeta giacevano alcuni indizi importantissimi: dettagli trascurati dai primi investigatori ma che tornano alla ribalta grazie alla riapertura delle indagini voluta dal Tribunale di Roma nella primavera del 2010. Con l'archiviazione di questo ultimo procedimento, finisce la vicenda giudiziaria. Scrupolosa inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, il libro di Lucia Visca accende i riflettori su ciò che accadde nelle prime tre ore dopo il ritrovamento del corpo martoriato del poeta, nella convinzione che è proprio a quei momenti che occorre tornare per elaborare ipotesi realistiche sulle modalità dell'omicidio e sui possibili moventi e mandanti di quello che resta uno dei delitti più dolorosi mai sopportati dalla Storia e dall'opinione pubblica italiana. Prefazione di Gianni Borgna. Introduzione di Guido Calvi.
Pier Paolo Pasolini. Una morte violenta. In diretta dalla scena del delitto, le verità nascoste su uno degli episodi più oscuri nella storia d'Italia
Lucia Visca
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 124
Non sono bastati quarant'anni, costellati di illazioni, misteri e false piste, per arrivare alla verità sull'assassinio di Pier Paolo Pasolini. Il giornalismo ha dato un nome agli autori materiali del massacro, ma non ai mandanti, mentre le sentenze si sono succedute senza lasciare risposte. Lucia Visca, la cronista che giunse per prima all'Idroscalo di Ostia, esamina con rigore i più recenti sviluppi del caso e ricostruisce minuziosamente le prime ore dopo il delitto. Perché è proprio a quei momenti, e agli indizi ignorati dagli investigatori, che occorre tornare per elaborare ipotesi realistiche su quella che rimane una ferita aperta nella storia italiana. Prefazione di Gianni Borgna. Introduzione di Guido Calvi.