Libri di L. Agnoli Zucchini
Sinfonia funebre
Rex Stout
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 219
Suonare alla Carnegie Hall di New York è il sogno di ogni artista. E per Jan Tusar, giovane violinista che sta bruciando rapidamente le tappe del successo, è giunto il momento di realizzare quel sogno. Accompagnato al piano da Dora Mowbray, Tusar sale sul palco per entrare nella storia della musica. E invece è un fiasco: il suono del suo prezioso Stradivari è irriconoscibile, le note escono fredde, inespressive, senza vita. In camerino Tusar decide di farla finita e si spara. Per tutti è chiaramente un suicidio, provocato dalla delusione per la pessima figura che avrebbe stroncato una gloriosa carriera appena iniziata. Ma "chiaramente" non fa parte del vocabolario dell'investigatore privato Tecumseh Fox, abituato a guardare oltre le apparenze, che ha casualmente assistito all'esibizione. E ha una propria idea su come siano in realtà andate le cose...
Amber
Kathleen Winsor
Libro: Copertina rigida
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 880
È il 1644 in Inghilterra. La guerra civile tra i seguaci del re Carlo I e i sostenitori del Parlamento infuria, e divide contee, contrade e famiglie, distruggendo antichi patti e legami secolari. Judith Marsh, figlia di Lord William, nobile fanciulla innamorata e incinta di John Mainwaring, è costretta ad abbandonare il suo illustre casato e a rifugiarsi in un villaggio di umili contadini. Per Lord William, schierato anima e corpo dalla parte del re, una figlia che reca in grembo un Mainwaring, un discendente del conte di Rosswood che ha osato abbracciare la causa dei ribelli del Parlamento, sarebbe, infatti, un autentico disonore. Privata dei suoi averi, del suo rango e persino del suo nome, lontana da John, perso da qualche parte nella guerra contro i realisti, in una misera stanza umida della casa dei paesani cui si è presentata come Judith St. Clare, la figlia dei Marsh, antichissima famiglia di origine normanna, partorisce la sua creatura. Judith fa appena in tempo a udire il pianto della sua bambina e a decidere di chiamarla Amber, che, tra bacinelle di peltro, vasetti di unguenti e cordicelle scure, esala il suo ultimo respiro. Amber St. Clare cresce così da sola, in uno sperduto villaggio di contadini. Sarebbe probabilmente destinata a vivere lì il resto dei suoi giorni se, a diciassette anni, non emanasse dalla sua figura una rigogliosa e aristocratica esuberanza e una bellezza senza pari. Postfazione di Barbara Taylor Bradford.
Marjorie Morningstar. Sotto una coperta di stelle
Herman Wouk
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 768
"Marjorie Morningstar" è una storia emozionante sull'ambizione, la ribellione e il grande amore. Diciannove anni, una cascata di ricci castani, grandi occhi azzurri e un sogno ambizioso: quello di non essere più una studentessa come tante nella New York degli anni '30, ma di diventare l'attrice più acclamata di Broadway. Mentre i genitori, che vivono in un lussuoso grattacielo con vista su Central Park, desiderano che la figlia si inserisca nei salotti più raffinati della città e sposi un buon partito, Marjorie disdegna i bei ragazzi facoltosi che la corteggiano, si iscrive a un corso di teatro e inizia a frequentare l'ambiente bohémien che dovrebbe portarla al successo. È così che incontra il carismatico Noel Airman, drammaturgo e compositore di scarsa fortuna, ma tanto affascinante quanto inaffidabile e sfuggente. Guidata dalla passione per Noel, Marjorie intraprenderà una strada tortuosa e incerta, che da New York la condurrà su una nave per Parigi, nel tentativo di ritrovare l'uomo che ama sopra ogni cosa e di dar vita finalmente ai suoi sogni...
Tra noi e la libertà
Slavomir Rawicz
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2011
pagine: 280
"Verso le nove di un tetro giorno di novembre il cigolare della chiave nella pesante serratura della mia cella nel carcere della Lubjanka precedette l'apparizione delle due atletiche guardie, che entrarono con piglio risoluto... Erano trascorsi ormai dodici mesi dal mio arresto avvenuto a Pinsk il 19 novembre 1939, e quel giorno doveva risultare importante per me: mi apprestavo infatti a essere processato dinanzi alla Suprema corte sovietica. Soltanto un anno prima, quando durante la riunione organizzata da mia madre per festeggiare il mio ritorno erano apparsi gli uomini della polizia segreta russa, ero il tenente Rawicz della cavalleria polacca: ventiquattro anni, snello ed elegante nell'uniforme di buon taglio, con gli stivali lucenti." In seguito al processo Slavomir Rawicz venne condannato come spia a 25 anni di lavori forzati in Siberia. Il viaggio da Mosca al campo di prigionia durò tre mesi, nel cuore dell'inverno. Moltissimi prigionieri morirono durante il tragitto; Rawicz sopravvisse e nella primavera successiva organizzò la fuga con altri sei condannati. Nel giugno del 1941 attraversarono la linea ferroviaria transiberiana e si incamminarono verso sud. La marcia durò quasi un anno, più di 6500 chilometri a piedi attraversando alcuni tra i territori più inospitali della terra tra deserti e ghiacci. Coloro che sopravvissero alle terribili difficoltà del percorso raggiunsero l'India nel marzo del 1942 e lì furono salvati e curati dagli inglesi. Leggendo la terribile odissea affrontata da Rawicz e dai suoi compagni si ha la sensazione di essere lì con loro, a soffrire la fame, al sete, il gelo così come a condividere momenti di intensissimo calore umano, di generosità e di puro eroismo.
Tra noi e la libertà
Slavomir Rawicz
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2002
pagine: 288
Nel 1939 Slavomir Rawicz, tenente della cavalleria polacca, fu condannato come spia a 25 anni di lavori forzati in Siberia. Il viaggio da Mosca al campo di prigionia durò tre mesi, nel cuore dell'inverno. Moltissimi prigionieri morirono nel tragitto. Rawicz sopravvisse e la primavera successiva cominciò a organizzare la propria fuga. Nel giugno 1941, con altri sei compagni, attraversò la linea ferroviaria transiberiana e si incamminò verso sud. Dopo quasi un anno di marcia, più di 6500 chilometri, l'attraversamento del deserto del Gobi, il gelo, la fame, le malattie, la disperazione, i sopravvissuti giunsero in Tibet, nel marzo 1942. Lì furono salvati e curati dagli inglesi. Una storia di straordinario coraggio e resistenza, ma soprattutto un inno senza tempo alla sete di libertà.