Libri di L. Serra
La lunga terra
Terry Pratchett, Stephen Baxter
Libro: Copertina morbida
editore: Salani
anno edizione: 2017
pagine: 416
Per il genere umano tutto cambia per sempre il giorno in cui viene postato su Internet lo schema di uno strano congegno, lo stesso che l'agente Monica Jansson trova a casa del professor Linsay, scomparso misteriosamente in un incendio: una scatola contenente un intrico di fili e un interruttore a tre vie. E un 'passatore', uno strumento che permette di navigare tra miliardi di versioni diverse della Terra. Assemblarlo è molto semplice e improvvisamente per tutti si aprono le porte di un universo disabitato e selvaggio, inesplorato e ricco di risorse e misteri: è la Lunga Terra, un nuovo inaspettato Far West da esplorare, conquistare e da cui ripartire. Nessuno però sa dire con certezza se i mondi paralleli siano infiniti come sembrano o se siano circolari e a un certo punto si esauriscano. Solo Joshua Valienté può rispondere a questa domanda perché è l'unico a potersi muovere tranquillamente tra gli universi senza passatore. Ingaggiato dalla Black Corporation, Joshua parte da Terra Riferimento per una spedizione segreta sulla Mark Twain insieme a Lobsang, un meccanico di motociclette tibetano reincarnatosi in un computer. Ma l'esplorazione, tra insidie e meravigliose scoperte, rivelerà una terribile minaccia per l'umanità. Al centro della Lunga Terra, scritto a quattro mani da Pratchett e Baxter, c'è un viaggio. Un viaggio tra le infinite possibilità del nostro mondo, ma soprattutto un viaggio senza tempo nel mondo della fantascienza.
La biblioteca. Un catalogo di meraviglie
Stuart kells
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 305
A cosa servono le biblioteche? O meglio, le biblioteche servono ancora? Nell'era del digitale e di Internet la loro esistenza ha ancora un senso? Non sono forse luoghi improduttivi, destinati a soccombere sotto i colpi dell'austerità? Le vittime sacrificali dell'ignoranza assurta oggi a valore e motivo di vanto? A ben guardare, però, l'accesso pubblico e immediato ai libri, e quindi alla cultura e alla conoscenza, è sempre stato sotto attacco. Fin dall'antichità, infatti, le biblioteche hanno conosciuto alterne fortune: alle distruzioni e ai saccheggi hanno fatto seguito epoche di splendori e di scoperte straordinarie, e la magnificenza dei loro tesori è spesso poi svaporata nell'oblio. È una storia affascinante quella che Stuart Kells, scrittore ed esperto di libri rari, ripercorre in questo volume. Una storia che inizia ben prima dell'invenzione della scrittura, e affonda le proprie radici nella cultura orale delle antiche civiltà, passa per i rotoli della Biblioteca di Alessandria e le preziose raccolte di codici in pergamena degli scriptoria medievali, lambisce le collezioni dei testi greci e latini salvati dagli umanisti alle soglie dell'età moderna e celebra i fasti della rivoluzione gutenberghiana, l'avvento della stampa e della produzione editoriale. Secoli di innovazioni e cambiamenti - nei progetti e nelle soluzioni architettoniche, negli arredi, nelle tecniche di conservazione e nei sistemi di catalogazione -, ma anche secoli di lotte per il potere, distruzioni, furti, confische e prosaica trascuratezza di cui le grandi biblioteche, insieme ai loro fondatori e finanziatori, sono state testimoni. Di tutto questo, Kells ci consegna un ricco catalogo di avvenimenti e aneddoti. Così, accanto ai migliori «custodi di libri» e bibliofili vediamo sfilare personaggi controversi e truffaldini, bibliotecari eccentrici, librai e bibliomani che, spinti da alti ideali, pantagruelici appetiti o basse ambizioni, si sono mossi nella cornice di più grandi rivolgimenti culturali, politici, sociali e religiosi, mentre ogni segreto delle biblioteche, dei loro artefici e dei loro abitanti ci viene svelato, trasportandoci attraverso stanze e nicchie nascoste, fra volumi finti, fortunosi ritrovamenti e collezioni «depravate» e proibite. Più che un viaggio avvincente nel mondo dei libri, "La biblioteca" è un vero atto di fede e di amore: verso un luogo di civiltà e conoscenza, e verso quegli autori - da Borges a Bradbury, da Tolkien a Eco - che, attraverso le loro costruzioni letterarie e immaginifiche, hanno saputo comprenderne il significato, moltiplicando così la nostra aspirazione all'immortalità.
Gli europei. Tre vite cosmopolite e la costruzione della cultura europea nel XIX secolo
Orlando Figes
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 604
Alla metà del XIX secolo, quando la rete ferroviaria attraversò per la prima volta i confini nazionali dei singoli Paesi, lo scenario culturale europeo cambiò radicalmente. Grazie all'avvento del treno, artisti, scrittori e filosofi di tutta Europa entrarono in contatto, alimentando una circolazione del sapere fino a quel momento impensabile. La rivoluzione tecnologica e il fermento capitalistico investirono anche il mondo intellettuale, portando alla crescita del mercato editoriale, alle esposizioni universali, al successo della lirica e dell'arte, alla moda dei soggiorni all'estero, e avverando così il cosmopolitismo tanto anelato dagli illuministi. In breve tempo in tutta Europa si cominciarono a leggere gli stessi libri, riprodurre gli stessi dipinti, suonare la stessa musica e ascoltare gli stessi concerti. Basandosi su lettere e diari di collezioni archivistiche in parte inesplorate, lo storico inglese Orlando Figes racconta la genesi della «cultura europea» servendosi del triangolo amoroso che coinvolse il romanziere Ivan Turgenev, l'autore russo più famoso prima dell'avvento di Tolstoj, la mezzosoprano Pauline Viardot, conosciuta fin negli Stati Uniti, e il marito di lei, Louis, mecenate, traduttore e critico d'arte. Coltivando i rispettivi contatti, Turgenev e i Viardot svolsero un'importante intermediazione, incoraggiando scrittori, artisti e musicisti e aiutandoli a ottenere un successo internazionale. Nei salotti da loro frequentati, infatti, passarono musicisti come Chopin, Cajkovskij e Schumann, scrittori come Flaubert, Dickens, Eliot e Sand, nonché pittori come Courbet, Rousseau, Corot e Delacroix. Nel secolo dei nazionalismi che fomentarono lo scoppio della prima guerra mondiale, la diffusione di un patrimonio culturale comune permise a un numero crescente di europei di scoprire un'appartenenza condivisa alle idee e agli stili che distinsero l'Europa dal resto del mondo. "Gli europei" è un viaggio che accompagna il lettore nelle capitali del Vecchio continente, passando dal chiacchiericcio dei teatri londinesi alla boria dei caffè parigini, dagli affollati salotti tedeschi alla scaltrezza degli impresari teatrali milanesi. In un periodo in cui il sapere veniva sostenuto e sovvenzionato da regnanti e mecenati, le arti furono capaci di avvicinare i popoli molto più della religione o delle convinzioni politiche, rivelando che l'identità nazionale non è che il risultato di un dialogo costante con chi vive al di là dei propri confini.
Diventare più grande di Dio. Una guida all'ateismo per principianti
Richard Dawkins
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 250
Abbiamo ancora bisogno di credere in Dio? È necessaria la sua presenza per spiegare l'universo? In questo nuovo manifesto dell'ateismo, Richard Dawkins rilancia le tesi dell'"Illusione di Dio". In un'epoca ancora pervasa da suggestioni religiose di ogni tipo, l'autore, con il consueto stile provocatorio, ci consegna una guida per liberarci da antichi e odierni abbagli. E ci convince che nel XXI secolo spetta alla scienza il compito di rispondere agli interrogativi sul senso dell'esistenza, sulle leggi che governano il mondo e le azioni umane, e che la pretesa delle religioni di giustificare la realtà attraverso un Dio creatore non è razionalmente sostenibile. Le Scritture, specie la Bibbia, non rappresentano un valido motivo per credere, perché i miti che le sorreggono non sono documentati e dunque non hanno carattere storico. Le prove sono l'unico presupposto di qualunque tesi, se mancano la tesi perde di validità. Smascherate queste contraddizioni, il focus si sposta sui presunti fondamenti scritturali della morale. Versetti biblici alla mano, dimostra come Dio sia protagonista di storie raccapriccianti e poco edificanti, e non possa essere quindi fonte di norme universali. Questo, in aggiunta al fatto che l'etica si è modificata nei secoli, mostra come l'umanità progredita non dovrebbe ricavare il proprio senso del bene e del male dalla Bibbia. Ma la sfida più stimolante, per Dawkins, è sconfessare e abbattere, sulla scia delle teorie di Darwin, il presupposto ingannevole dell'esistenza di un supremo architetto della natura, che da solo ne spiegherebbe i prodigi. L'evoluzione per selezione naturale chiarisce tutti gli enigmi, dalle soluzioni improbabili adottate dagli organismi viventi per sopravvivere, alle mutazioni genetiche, ai colori degli animali. La conoscenza scientifica è in grado di decifrare la strabiliante simmetria dei fiocchi di neve, lo sviluppo dell'embrione e la trasmissione del DNA. È evidente che sappiamo dove e come cercare le risposte, Dio non ci serve. Siamo troppo grandi per seguire ancora i «consigli cattivi o inutili» delle generazioni precedenti. Pensare con la propria testa diventa la scelta più coraggiosa, urgente e semplice da adottare. Soltanto allora comprenderemo nel modo più sano e profondo i misteri della vita e la meraviglia che ci circonda.
Diventare più grande di Dio. Una guida all'ateismo per principianti
Richard Dawkins
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 256
Abbiamo ancora bisogno di credere in Dio? È necessaria la sua presenza per spiegare l'universo? In questo nuovo manifesto dell'ateismo, Richard Dawkins rilancia le tesi dell'"Illusione di Dio". In un'epoca ancora pervasa da suggestioni religiose di ogni tipo, l'autore, con il consueto stile provocatorio, ci consegna una guida per liberarci da antichi e odierni abbagli. E ci convince che nel XXI secolo spetta alla scienza il compito di rispondere agli interrogativi sul senso dell'esistenza, sulle leggi che governano il mondo e le azioni umane, e che la pretesa delle religioni di giustificare la realtà attraverso un Dio creatore non è razionalmente sostenibile. Le Scritture, specie la Bibbia, non rappresentano un valido motivo per credere, perché i miti che le sorreggono non sono documentati e dunque non hanno carattere storico. Le prove sono l'unico presupposto di qualunque tesi, se mancano la tesi perde di validità. Smascherate queste contraddizioni, il focus si sposta sui presunti fondamenti scritturali della morale. Versetti biblici alla mano, dimostra come Dio sia protagonista di storie raccapriccianti e poco edificanti, e non possa essere quindi fonte di norme universali. Questo, in aggiunta al fatto che l'etica si è modificata nei secoli, mostra come l'umanità progredita non dovrebbe ricavare il proprio senso del bene e del male dalla Bibbia. Ma la sfida più stimolante, per Dawkins, è sconfessare e abbattere, sulla scia delle teorie di Darwin, il presupposto ingannevole dell'esistenza di un supremo architetto della natura, che da solo ne spiegherebbe i prodigi. L'evoluzione per selezione naturale chiarisce tutti gli enigmi, dalle soluzioni improbabili adottate dagli organismi viventi per sopravvivere, alle mutazioni genetiche, ai colori degli animali. La conoscenza scientifica è in grado di decifrare la strabiliante simmetria dei fiocchi di neve, lo sviluppo dell'embrione e la trasmissione del DNA. È evidente che sappiamo dove e come cercare le risposte, Dio non ci serve. Siamo troppo grandi per seguire ancora i «consigli cattivi o inutili» delle generazioni precedenti. Pensare con la propria testa diventa la scelta più coraggiosa, urgente e semplice da adottare. Soltanto allora comprenderemo nel modo più sano e profondo i misteri della vita e la meraviglia che ci circonda.
Addio, e grazie per tutto il pesce
Douglas Adams
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 210
"La vita, l'Universo e tutto quanto", il terzo volume della saga Guida galattica per gli autostoppisti, si concludeva con il protagonista, Arthur Dent, in possesso del prezioso Messaggio Finale di Dio alle Sue Creature. Ma, avendolo sbadatamente dimenticato, Arthur ricorre a ogni espediente per cercare di ricordarselo. Tutto si rivela inutile: il Messaggio è proprio dimenticato. "Addio, e grazie per tutto il pesce", quarto episodio dell'epopea, ci riserva la sorpresa di un'inaspettata ricomparsa. Infatti, dopo Otto anni di folle girovagare per lo spazio, Arthur e i suoi compagni tornano sulla Terra, decisi a trovare, oltre al messaggio divino, la risposta a due altri quesiti di primaria importanza...
Praticamente innocuo
Douglas Adams
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 266
Ormai la Terra è stata demolita dai Vogons per fare posto a una nuova circonvallazione iperspaziale: era stato scritto nei primi quattro capitoli della saga iniziata con la "Guida galattica per gli autostoppisti", unica "trilogia in cinque parti" della storia della letteratura. Ma le geniali e pazzesche avventure del terrestre Arthur Dent e del suo amico alieno Ford Prefect non sono ancora finite. L'irriverente e demenziale umorismo di Douglas Adams non si ferma, ed ecco allora il quinto capitolo degli esuli delle galassie.
Il salmone del dubbio. L'ultimo giro in autostop per la Galassia
Douglas Adams
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 361
Il materiale che compone questo libro è stato recuperato dai quattro computer e dagli archivi dell'autore, stroncato da un infarto l'11 maggio 2001 a 49 anni. Questa raccolta comprende tra l'altro una lettera al direttore di una rivista per ragazzi (scritta nel 1965 quando Adams aveva 12 anni); un sognante ricordo della sua lunga storia d'amore per i Beatles, scritto a 40 anni; un pezzo pubblicato nel 1991 intitolato "Il mio naso" e un articolo in cui Adams chiarisce la sua passione per il whiskey ma soprattutto i dieci capitoli in progress del romanzo che stava completando dal titolo appunto "Il salmone del dubbio".
La vita dopo i figli
William Sutcliffe
Libro: Copertina morbida
editore: Salani
anno edizione: 2020
pagine: 309
Matt ha un prestigioso lavoro presso un'altrettanto prestigiosa rivista (che si chiama «Bocce!») ed esce con ragazze che hanno la metà dei suoi anni. Paul vive in una misteriosa comune, ed è terribilmente elusivo con la madre (ma non con il padre) riguardo la propria vita privata. Daniel passa i sabato sera rintanato nel suo appartamento a leggere romanzi e chiedersi piagnucolando cosa non abbia funzionato con la sua ex, Erin. Secondo Carol, Helen e Gillian, le rispettive madri, questo non è esattamente il massimo, e decidono di passare all'attacco: faranno irruzione nelle case dei rispettivi figli e si fermeranno - rigorosamente non invitate - da loro per una settimana. Sette giorni per conoscersi meglio e aiutare i propri figli, che non si decidono a diventare adulti, a riprendere le redini della propria vita. Uno spaccato sulla generazione dei trentenni e sull'amicizia tra donne intraprendenti.
Leonardo da Vinci
Walter Isaacson
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 520
Archetipo ed emblema dell'uomo rinascimentale, Leonardo da Vinci è universalmente riconosciuto come il genio più creativo e multiforme della storia. Dalla sua straordinaria capacità di osservare la natura, indagandone le leggi e i misteri, e di coniugare ricerca scientifica ed espressione artistica sono nati capolavori quali la Gioconda e l'Ultima Cena, ma anche strabilianti intuizioni, come l'idea che un giorno l'uomo, al pari degli uccelli, avrebbe potuto librarsi in cielo a bordo di macchine volanti. Il tratto peculiare di Leonardo è dunque un'insaziabile curiosità nei confronti del mondo circostante, ma alimentata e illuminata da una potente immaginazione visionaria. Ed è proprio questa la caratteristica che ha indotto Walter Isaacson a includere il più celebre artista italiano di tutti i tempi nella cerchia degli «innovatori», che sono l'oggetto privilegiato dei suoi interessi di studioso: come Benjamin Franklin, Albert Einstein e Steve Jobs, Leonardo incarna la capacità di rivoluzionare la propria epoca - e di segnare il destino di quelle a venire - grazie a un'originalissima combinazione di inventiva e raziocinio, realismo e fantasia. Ma il genio di Leonardo, sottolinea Isaacson, era qualcosa di squisitamente «umano», forgiato dalla sua volontà e dalle sue ambizioni, basato su abilità che ognuno di noi potrebbe addirittura aspirare a coltivare, e non esente da imperfezioni e debolezze. Figlio illegittimo di un notaio fiorentino, privo di un'istruzione formale vera e propria (tanto da definirsi «homo senza lettere, discepolo della esperienza»), fu sostanzialmente un autodidatta, facile alla distrazione e spesso inconcludente, come dimostrano le migliaia di pagine dei suoi taccuini fitte di progetti abbozzati con impegno febbrile e mai realizzati: impianti idraulici, scenografie teatrali, armi da guerra, valvole cardiache, studi per dipinti rimasti purtroppo a uno stadio preparatorio e annotazioni per trattati che non iniziò nemmeno a scrivere. Il documentatissimo volume di Isaacson, arricchito da stupende immagini dei dipinti e dei disegni di Leonardo, delinea i tratti di una personalità eclettica, complessa e per tanti aspetti ancora misteriosa, nella quale le inevitabili ombre rappresentate dai limiti costitutivi della natura umana finiscono per esaltare ancor di più le luci di un ingegno incomparabile, le cui opere, ancora oggi, continuano a suscitare sconfinata ammirazione in tutto il mondo.
Guida galattica per gli autostoppisti
Douglas Adams
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 168
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte del limite estremo e poco à la page della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale...
Il libro degli universi. Guida completa agli universi possibili
John D. Barrow
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 362
L'universo è per definizione uno e tutto, ma la storia della scienza ha conosciuto una pluralità di universi: quelli dei modelli cosmologici del passato e quelli dei modelli più recenti, derivati dalla teoria della relatività. Einstein, infatti, ha inaugurato una nuova era dell'astrofisica mostrandoci come trovare non uno, ma tutti gli universi possibili che siano coerenti con le leggi della fisica e con la gravità. Da allora astronomi, matematici e fisici si sono sforzati di risolvere le complesse equazioni einsteiniane per individuarli. John D. Barrow ci accompagna attraverso la lunga e affascinante galleria di universi che ne è scaturita, illustrandone nei dettagli le molteplici caratteristiche e le leggi che li governano. Fino ad arrivare all'ultimo ritrovato delle moderne teorie della fisica: il multiverso, l'universo di tutti gli universi possibili.