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Libri di Lucia Aspesi

Daniel Steegmann Mangrané. A Leaf-Shaped Animal Draws The Hand. Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 216

Pubblicato in occasione dell’antologica in Pirelli HangarBicocca, il volume è una monografia di Daniel Steegmann Mangrané (Barcellona, 1977) e ne ripercorre il lavoro dalla fine degli anni Novanta a oggi presentando un regesto di oltre cento opere tra installazioni, disegni, sculture, fotografie e produzioni cinematografiche. Il catalogo raccoglie testi delle storiche dell’arte Kaira M. Cabañas e Flora Katz, una conversazione tra l’artista e la scrittrice e curatrice Lauren Cornell, nonché testi di Nathalie Ergino, direttrice dello IAC – Institut d’art contemporain – Villeurbanne/Rhône-Alpes, e delle curatrici dell’esposizione in Pirelli HangarBicocca, Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli. Il lavoro di Daniel Steegmann Mangrané si caratterizza per un approccio poetico in cui forme geometriche e astratte si intersecano con elementi naturali e danno vita a un immaginario in cui motivi ricorrenti come foglie, alberi e insetti aprono a una riflessione sulla realtà in cui viviamo. L’artista utilizza media diversi per la creazione dei suoi lavori, privilegiando una modalità operativa in cui le caratteristiche tecniche si legano intrinsecamente al processo di realizzazione dell’opera. L’interesse di Daniel Steegmann Mangrané per la biologia lo ha portato a indagare complessi sistemi ecologici e a introdurre il mondo naturale all’interno delle sue opere, con numerosi riferimenti alla foresta pluviale in Brasile – come rami, foglie e insetti – che, uniti a forme geometriche e motivi astratti, aprono a riflessioni sulle complesse dinamiche tra gli elementi che ci circondano.
40,00 38,00

Tarek Atoui. Dialogos. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 100

Tarek Atoui (Beirut, Libano, 1980; vive e lavora a Parigi) è un artista e compositore elettroacustico che esplora il medium sonoro e il modo in cui esso dà forma alle percezioni, attraverso installazioni dinamiche, ambienti acustici sperimentali e performance collaborative. Atoui lavora con compositori e artigiani di diversi paesi all’invenzione di strumenti ibridi dalla forte impronta scultorea. Combinando una vasta gamma di materiali e competenze, l’artista esplora le proprietà acustiche e le specifiche modalità in cui elementi come il bronzo, l’acqua, il vetro e la pietra trasmettono e riflettono il suono. La mostra è la sua prima personale in Italia e unisce opere esistenti a nuove produzioni commissionate da Pirelli HangarBicocca in una composizione originale, concepita appositamente per il pubblico e lo spazio che la ospita. Gli ambiti visivi, tattili e acustici si congiungono in un percorso che incorpora molteplici dimensioni sonore, attivando sia le forme che il suono delle opere nell’ex-sito industriale di Pirelli HangarBicocca. La pubblicazione che esce per l’occasione, concepita dalla grafica lituana Goda Budvytyté, crea un filo conduttore tra le diverse mostre e l'opera in continua evoluzione di Atoui. Con una serie di immagini che si snodano come una narrazione visiva, ripercorre l’esposizione negli spazi di Pirelli HangarBicocca e le recenti personali di Atoui che hanno avuto luogo in istituzioni internazionali: Kunsthaus Bregenz (2024-2025), S.M.A.K Ghent (2024), Institute Institut d’art contemporain - Villeurbanne/Rhône-Alpes (2023). Il volume si apre con una prefazione di Nathalie Ergino, ex-direttrice dell’ Institut d’art contemporain Villeurbanne/Rhône-Alpes, Philippe Van Cauteren, direttore artistico di S.M.A.K. Municipal Museum of Contemporary Art di Ghent, Thomas D. Trummer, direttore del museo d’arte di Bregenz e Vicente Todolí, direttore artistico della Pirelli HangarBicocca di Milano ed è realizzato dalla collaborazione con tutte e quattro le istituzioni. Segue il contributo di Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli HangarBicocca, che dichiara l’importanza di questo volume nella sua capacità di presentare un’arte in grado di sfidare l’immaginazione e di aprire nuovi orizzonti di conoscenza, supportando la ricerca e la sperimentazione. Il catalogo comprende anche un saggio critico di Ute Meta Bauer, curatrice internazionale e direttrice del Center for Contemporary Art di Singapore, che analizza la pratica di Atoui e mette in luce il filo conduttore tra le opere presentate.
35,00 33,25

Chiara Camoni. Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 216

L’esposizione, curata da Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli e aperta dal 15 febbraio al 21 luglio 2024, presenta al pubblico per la prima volta il lavoro degli ultimi dieci anni di Chiara Camoni (Piacenza, 1974), tra cui una serie di nuove opere quali Serpenti e serpentesse, Casetta e Leonesse, tutte del 2024. La pratica artistica di Camoni unisce la dimensione artigianale alla gestualità rituale e si articola attraverso molteplici forme espressive, passando dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura e in particolare alla ceramica. Le sue opere si contraddistinguono per l’uso di materiali organici e di oggetti di uso domestico, evidenziando la rilevanza del contesto naturale e suggerendo riflessioni sull’attualità e la salvaguardia dell’ambiente. In occasione della retrospettiva Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse, allestita nello spazio Pirelli HangarBicocca, Marsilio Arte pubblica l’omonimo volume che ripercorre la ventennale carriera dell’artista mettendo in luce il suo distintivo linguaggio artistico con contributi di scrittori e pensatori di diversi ambiti disciplinari. In apertura del volume, il sociologo Gian Arturo Gilli nel suo saggio Piccole Creazioni riflette sulla determinazione e sullo sviluppo di quello che definisce un «lessico della creazione». Partendo dal racconto creativo per eccellenza – l’apertura del libro della Genesi – l’autore cerca di andare oltre al significato letterale dei termini, ricercandone un senso allegorico e spirituale. Le curatrici della mostra Aspesi e Griccioli accompagnano invece il lettore attraverso la parabola artistica di Chiara Camoni, soffermandosi su alcuni lavori rilevanti come l’opera scultorea Leonesse (2024), realizzata appositamente per la retrospettiva di Pirelli HangarBicocca. Il giardino come spazio, materia, tempo e sogno. Note su giardinaggio, archeologia, antropologia e su Chiara Camoni è il testo firmato dal curatore Andrea Villani, in cui un excursus introduttivo sulla storia dei giardini funge da spunto per indagare l’importanza dell’aspetto ecologico-antropologico nel lavoro dell’artista. La storica dell’arte Chuz Martínez, in Le passioni della gioia. Su Chiara Camoni, svela e approfondisce lo stretto – quasi essenziale – legame che intercorre tra l’arte di Camoni e l’ambiente in cui si trova il suo studio. Infine, le curatrici Aspesi e Griccioli dialogano con l’artista, permettendo al lettore di immergersi completamente nella sua poetica. In Chiara e le sue Sisters Alice Motard, direttrice del Centre européeen d'actions artistiques contemporaines (CEAAC) a Strasburgo, ragiona su Sisters, la serie di opere scultoree antropomorfe realizzate con frammenti di ceramica e di vegetali che Camoni sviluppa dal 2017. Oggetti dalle tenebre è il titolo del contributo di Domitilla Dardi, curatrice per il design al MAXXI di Roma, che affronta il tema dell’importanza delle suggestioni archeologiche nella pratica artistica di Chiara Camoni. Chiude il volume il saggio Il tempo della materia: la scultura tra memoria e metamorfosi dell’archeologa Anna Anguissola, in cui viene approfondito l’aspetto materico delle opere.
34,00 32,30

Thao Nguyen Phan Reincarnations of shadows. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2023

pagine: 232

La poetica di Thao Nguyen Phan, nata nel 1987 a Ho Chi Minh City in Vietnam dove vive e lavora, fonde tradizioni popolari e narrazioni fiabesche, e, attraverso un linguaggio visivo onirico, riflette sui cambiamenti ambientali e sociali legati allo sfruttamento delle risorse naturali, e alla distruzione e colonizzazione del paesaggio da parte dell’essere umano. Un esempio è Becoming Alluvium, il film – o immagine in movimento, come l’artista definisce i suoi lavori – in cui racconta la vita sul fiume Mekong, unendo mitologia ed ecologia, leggenda e realtà. In occasione della sua mostra personale in Pirelli HangarBicocca, Marsilio Arte pubblica la monografia più estesa mai dedicata all’artista. Il volume ne approfondisce la pratica mettendo in luce il suo distintivo approccio alle relazioni tra immagine in movimento, disegno e installazione, e presenta un’ampia selezione di opere realizzate dal 2013 ad oggi. Il catalogo include la documentazione fotografica di tutte le opere installate in mostra, insieme a testi critici e approfondimenti tematici. Fra questi l’inedita conversazione tra le curatrici e l’artista, un saggio sul rapporto tra il video e il suo intreccio con la natura della critica d’arte Filipa Ramos, e un testo dello storico dell’arte Roger Nelson che contestualizza l’opera di Thao Nguyen Phan con l’architettura e il panorama artistico del Sud-est asiatico. Oltre all’intervista dell’artista all’assistente della scultrice modernista vietnamita Diem Phung Thi, il libro contiene una sezione interamente dedicata alla filmografia dei video presenti in mostra, mettendo insieme una pluralità di visioni e voci di curatori, scrittori e critici internazionali quali Andrea Lissoni, Han Nefkens, Quyên Nguyễn-Hoàng e Alessandro Rabottini.
45,00 42,75

Dineo Seshee Bopape

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2022

pagine: 170

Il volume è pubblicato in occasione della grande mostra personale presso Pirelli HangarBicocca di Dineo Seshee Bopape (Polokwane, 1981). Partendo dall’esperienza nel suo paese di origine, l’artista intreccia narrazioni che investigano archetipi e miti, in cui la figura femminile ha un ruolo centrale. Il libro esplora tematiche e argomenti essenziali nel lavoro di Bopape, dalla relazione tra ritualità, spiritualità e natura a riflessioni su pratiche curative e forme di resistenza politica. Accostando supporti analogici a un’estetica digitale, la mostra presenta una selezione di opere e di nuove produzioni che includono media differenti, come scultura, disegno e video, con una particolare sensibilità verso la dimensione sonora. Il catalogo riunisce una pluralità di visioni e voci tra cui i contributi di storici dell’arte e critici internazionali, quali Chus Martínez, Uhuru Phalafala, Kwanele Sosibo, oltre a una conversazione tra le curatrici e l’artista. Insieme a un’ampia documentazione fotografica del progetto espositivo in Pirelli HangarBicocca, il catalogo contiene un approfondimento sull’opera Lerole: The Struggle of Memory Against Forgetting (2017): una cronologia redatta dall’artista a partire dalle sue ricerche su atti di ribellione e resistenza rivendicati da minoranze per far fronte all’oppressione e al colonialismo.
35,00 33,25

Trisha Baga. The eye, the eye and the ear. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 155

Primo volume monografico dedicato a Trisha Baga, realizzato in occasione della mostra personale in Pirelli HangarBicocca, Milano. La pubblicazione è una occasione per approfondire il lavoro dell'artista, tra le maggiori filmmaker americane contemporanee. Pubblicato in occasione dell'omonima mostra “The eye, the eye and the ear” presentata in Pirelli HangarBicocca, il catalogo è concepito come un racconto fantascientifico nell'universo personale dell'artista. Realizzato come una sorta di meta-libro, il volume di mostra alterna frammenti di scritti provenienti dal mondo scientifico, letterario e artistico. Il libro presenta diversi contributi critici: un testo di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, curatrici della mostra, un visual essay in collaborazione con Trisha Baga, a cura di Herb Tam, curatore del Museum of Chinese in America (MOCA) di New York, un saggio di Pavel Pys, curatore presso il Walker Art Center di Minneapolis, una conversazione tra Trisha Baga e l'artista Lucy Raven e un testo di Elisabeth Sherman, assistente curatrice al Whitney Museum di New York. Il catalogo contiene inoltre un'ampia documentazione fotografica dell'esposizione milanese e la filmografia completa dell'artista. Trisha Baga (Venice, Florida, 1985, vive e lavora a New York), americana di origini filippine, è tra le artiste e filmmaker più innovative della sua generazione. Nelle sue opere combina linguaggi e media differenti e attinge dall'immaginario televisivo, cinematografico e da filmati amatoriali per trattare temi come l'identità di genere e il rapporto tra mondo reale e digitale, facendo emergere una diversa prospettiva della contemporaneità.
30,00 28,50

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