Libri di Luciano Santin
La divina montagna
Spiro Dalla Porta-Xydias
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2019
pagine: 130
Dopo quattro gravi incidenti da cui è uscito miracolosamente vivo, Alois, alpinista non più giovane ma ancora fortissimo, si convince che una simile serie di miracoli non può essere soltanto casuale. E intuisce che l'essenza dell'alpinismo non può quindi consistere solo nella prassi fisica, ma anche nell'aspirazione a un'etica ideale, simboleggiata dalla salita di una guglia sconosciuta, scoperta per caso — ma esiste il caso? — in un lontano Paese tropicale. Accompagnato da una misteriosa fanciulla, compie un'ascensione al limite delle possibilità umane, durante la quale l'ascesa si trasforma in ascesi, la prassi tecnica in elevazione trascendente. "La divina montagna" racconta una storia che è metafora della scalata intesa come attività fisica e spirituale e scelta gratuita di catarsi, summa letteraria di un autore che ha dedicato buona parte della propria vita all'alpinismo. Prefazione di Luciano Santin.
Alpi e Prealpi Giulie. 35 escursioni sulle montagne del Friuli orientale
Davide Barducci, Marco Pascolino, Angelo Sinuello
Libro: Libro in brossura
editore: Odós (Udine)
anno edizione: 2021
pagine: 224
Tre esperte guide naturalistiche condividono 35 passeggiate alla scoperta delle Alpi e Prealpi Giulie spaziando dai dolci rilievi fino all’alta montagna. Percorsi descritti con grande rigore accompagnati da approfondimenti culturali, naturalistici e enogastronomici. Cartografia fornita dalla casa editrice Tabacco.
Maria Teresa. Semplice nel privato, determinata sul trono
Ida von Düringsfeld
Libro: Libro in brossura
editore: Mgs Press
anno edizione: 2017
pagine: 200
1717-2017: 300 anni fa nasceva Maria Teresa. “Maria Teresa. Semplice nel privato, determinata sul trono” è un delicato cammeo letterario che presenta con minuzia quasi fotografica scorci della vita aristocratica e ci fa scoprire il temperamento e il comportamento di Maria Teresa tra gli ori, i broccati e i tessuti damascati della Hofburg. “Un puppenspiel – come afferma Luciano Santin nella prefazione – in cui i personaggi si muovono con manierata grazia, e in cui a momenti di serenità e di erompente gioia di vivere, succedono lunghi e severi impegni dettati soprattutto dalla politica estera e dalle guerre”.