Libri di M. Biraghi (cur.)
Nuove architetture a Milano. La città dalla ricostruzione al boom economico (1945- 1958) in un classico dell'epoca
Roberto Aloi
Libro: Copertina morbida
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: 202
Il libro - un'istantanea della Milano del boom economico quando nuove architetture stavano cambiando il volto della città - assume a sessant'anni di distanza il valore di documento storico, integrato per ogni edificio da schede e fotografie che ne documentano lo stato attuale. Dopo i bombardamenti della guerra Milano rinasce con grande velocità. Roberto Aloi, in questo volume pubblicato nel 1958, documenta il fervore edilizio che interessa grattacieli, palazzi per uffici, condomini, scuole, ospedali, biblioteche, musei, chiese, teatri. Ognuna delle 70 schede è un identikit dell'edificio attraverso fotografie, dettagli, disegni, piante. In questa edizione, curata da Marco Strina, grafico e studioso dell'archittettura milanese, e Marco Biraghi, docente di Storia dell'architettura al Politecnico di Milano, ogni edificio è accompagnato da una scheda storico-critica redatta da esperti che inquadra criticamente l'edificio e ne narra il destino, raffigurato, se tuttora esistente, attraverso una fotografia attuale.
Architettura del Novecento
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 988
Il Novecento rappresenta un "luogo" del tempo fondamentale per l'architettura. In questo secolo infatti si sono sviluppate teorie, si sono formate scuole, si sono sperimentate tecniche costruttive, ma soprattutto si sono realizzati edifici in una misura maggiore rispetto a ogni altra epoca del passato: è nel corso del XX secolo che le città sono cresciute in modo imponente. A fronte di tutto questo la cultura architettonica ha giocato un ruolo sempre più rilevante. A distanza di oltre un decennio dalla sua conclusione, il Novecento in architettura, per quanto ancora troppo vicino e influente per poter essere raccontato in forma univoca e definitiva, merita di essere affrontato nella sua complessità. Il punto di vista proposto dal volume è quello della contemporaneità, attraverso la quale guardare il lascito di un secolo nella cui storia sono riposte le radici della cultura architettonica odierna. Architettura del '900 non parte dagli autori bensì da opere, progetti, luoghi, teorie, scuole, eventi. L'opera è suddivisa in tre volumi, il primo dei quali dedicato alle principali teorie, ai testi, alle mostre, ai temi che hanno condizionato l'architettura nel corso del secolo.
Aldo Rossi. Il gran teatro dell'architettura. Catalogo della mostra (Milano, 19 ottobre-6 dicembre 2017). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 168
"In ogni mia architettura sono sempre stato affascinato dal teatro. Certamente il teatro, come modo di vivere, era un'abitazione. Il teatro era anche una mia equivoca passione dove l'architettura era il fondale possibile, il luogo, la costruzione misurabile e convertibile in misure e materiali concreti di un sentimento spesso inafferrabile." (Aldo Rossi, "Autobiografia scientifica", 1981)
Architettura del Novecento. Opere, progetti, luoghi vol. 2-3
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 1722
Nel primo volume della Grande Opera l'attenzione era focalizzata su tutto ciò che riguardava l'architettura senza tuttavia "esserlo" in senso proprio: su quanto la cultura architettonica aveva concepito nel Novecento sotto il profilo ideativo e teorico, dal materiale pubblicato in volume o sulle riviste alla diffusione mediante l'insegnamento nelle scuole e il lavoro di istituti e centri di ricerca. I volumi secondo e terzo, invece, si occupano di edifici costruiti o progettati, di luoghi concreti ed emblematici, come le città o i territori in cui sorgono, e raccolgono più di trecento voci dal taglio saggistico affidate a specialisti di fama internazionale. Concentrandosi sui "fatti" e gli "oggetti" piuttosto che sui grandi nomi che li hanno prodotti sempre esposti al sospetto di possibili distorsioni "eroicizzanti" - il lavoro di Biraghi e Ferlenga ci restituisce un punto di vista contemporaneo, lontano da ogni compilazione enciclopedica, con l'intento di "costruire un possibile scenario con quanto ritenuto memorabile tra tutto ciò che è stato progettato, realizzato e teorizzato nel XX secolo". Un'opera che non si limita a riassumere il dibattito sull'architettura moderna, ma lo suscita e lo amplia, individuando nel secolo appena trascorso le radici di temi, esigenze, necessità diventate ormai fondamentali per il tempo in cui viviamo.
Le parole dell'architettura. Un'antologia di testi teorici e critici: 1945-2000
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 487
Questo libro raccoglie alcuni tra i principali contributi teorici dell'architettura della seconda metà del Novecento rendendo disponibili testi già noti ma dispersi in vari luoghi oppure mai tradotti in italiano prima d'ora, sottolineando le modificazioni sostanziali - niente affatto contingenti o accessorie - che il panorama della teoria e della critica architettonica ha subito nel corso degli ultimi decenni. Nella prima sezione del volume (1945-1965) sono inclusi testi a carattere di manifesto, ovvero dichiarazioni d'intenti che discendono direttamente dalla tradizione modernista (con testi di Zevi, Rogers, Giedion, Rowe, Alison e Peter Smithson, Stirling, Argan, van Eyck, Banham). La seconda sezione (1965-1978) raccoglie testi caratterizzati dalla forte impronta ideologica di quegli anni (con testi di Venturi, Rossi, Bonfanti, Gregotti, Eisenman, Frampton, Gandelsonas, Superstudio e altri). Nella sezione conclusiva (1978-2000), dopo gli ideali etici e politici dei periodi precedenti, emerge la dispersione e la pluralità delle posizioni tipica dell'architettura dell'era postmoderna (con testi di Scott Brown, Jencks, Koolhaas, Culot e Krier, Tschumi, Johnson, Wigley, McLeod, Cacciari, Vidler).
Comunità Italia. Architettura/Città/Paesaggio 1945-2000
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 276
L'architettura italiana, dal dopoguerra al 2000, presenta una tale quantità e varietà di vicende, esperienze, problematiche, articolazioni, eccezioni, successi e fallimenti da rendere difficile - se non addirittura impossibile ridurla a unità; e ancor meno poi all'unità di una comunità. Ciò nondimeno, denominatore comune di tutti questi elementi e fattori diversi è un territorio caratterizzato da una ricchezza di condizioni e di contraddizioni che ne fanno qualcosa di unico e d'imprescindibile. Nel corso della seconda metà del Novecento l'Italia ha così potuto produrre, accanto ad abusi e devastazioni spesso irreparabili del proprio patrimonio monumentale, paesaggistico e ambientale, figure, teorie e opere assolutamente fondamentali per lo sviluppo dell'architettura odierna, non solo nazionale, ma anche mondiale.
Milan architecture guide. 1945-2015
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2015
pagine: 240
Il crescente flusso turistico che ha interessato negli ultimi anni Milano, andrà moltiplicandosi nell'anno dell'EXPO e, augurabilmente, in quelli successivi. Da qui l'esigenza di una guida accattivante e maneggevole, scritta interamente in inglese, per il pubblico degli stranieri che frequentano la città ed è colpito dalla bellezza della sua architettura moderna: dagli storici grattacieli come il Pirelli e la Torre Velasca a quelli più recenti nell'area City Life o attorno all'Isola, ai bellissimi edifici che hanno caratterizzato la ricostruzione e gli anni del boom economici di grandi firme come BBPR, Figini e Pollini Ignazio Gardella, Gio Ponti, Marco Zanuso, ammirati e studiati in tutto il mondo. Sono inoltre ormai parte della storia dell'architettura anche gli edifici costruiti da Gae Aulenti, Vittorio Gregotti, Oscar Niemeyer, Aldo Rossi, a partire dagli anni settanta. Gli anni dopo il 2000 hanno ulteriormente cambiato il volto di intere zone della città col concorso di grandi architetti internazionale come Zaha Hadid, Arata Isozaki, César Pelli che si confrontano con i migliori architetti italiani come Stefano Boeri, Antonio Citterio, Cino Zucchi. La guida è organizzata per aree della città e, all'interno di ogni area, viene creato un percorso di visita. Per ogni edificio, a seconda dell'importanza è fornita una scheda di presentazione con una o più fotografie, una piantina di dettaglio e una succinta scheda critica che dà conto della storia dell'edificio.

