Libri di M. Contu
Antonio Gramsci in Costa Rica
Libro
editore: Aipsa
anno edizione: 2018
pagine: 72
Patrocinato dall'ANPI Medio Campidano con la Fondazione di Sardegna, dall'ANPPIA Sardegna, dal Centro Studi SEA di Villacidro e dal GramsciLab dell'Università di Cagliari, il piccolo volume Antonio Gramsci in Costa Rica vede la luce nell'ottantesimo anniversario della morte del pensatore sardo e anche nel 50° anniversario di CLACSO (Consiglio Latinoamericano di Scienze Sociali), membro dell'UNESCO, del quale il Centro Studi SEA è la prima istituzione scientifica italiana a farne parte. Si tratta dello studio sia italiano che costaricano sulla diffusione del pensiero di Gramsci nella piccola repubblica centroamericana dove ancora oggi vive una significativa comunità italiana formata dai discendenti di coloro che in quella lontana terra emigrarono tra il XIX e il XX secolo. Contu colma una lacuna nella storia del pensiero filosofico costaricano perché propone un inedito lavoro su Gramsci nello Stato centramericano. II pensiero di Antonio Gramsci fece la sua comparsa in Costa Rica nella seconda metà degli anni Settanta - con un certo ritardo rispetto ad altri Paesi dell'America Latina - per poi diffondersi nel contesto e nel dibattito culturale del paese tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. La particolarità del caso costaricano è che la diffusione del pensiero gramsciano è avvenuta a opera di due docenti immigrati: il brasiliano Raimundo Santos e l'italiana Giovanna Giglioli. Di questi autori vengono proposti, per la prima volta tradotti in lingua italiana, tre loro articoli: Il filosofo della politica: Gramsci, questo sconosciuto (1977), di Raimundo Santos; Gramsci, teorico della sovrastruttura (1996) e Gli intellettuali organici nella teoria di Gramsci (1996), entrambi di Giovanna Giglioli. I saggi sono preceduti dalla Presentazione di Alexander Jiménez Matarrita (Catedrático de Historia del Pensamiento Universidad de Costa Rica) e da un contributo introduttivo di Martino Contu che ricostruisce le tappe della diffusione tardiva dell'opera di Gramsci in Costa Rica.
Dall'Uruguay alla Sardegna. Cronaca dei rapporti sociali, economici, pastorali e culturali tra l'isola e la «Banda Oriental» negli anni 2007-2009
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi SEA
anno edizione: 2010
pagine: 267
L'emigrazione dalle isole del Mediterraneo all'America latina fra XIX e XX secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi SEA
anno edizione: 2009
pagine: 502
Storia dell'industria mineraria nel guspinese villacidrese tra XVIII e XX secolo. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi SEA
anno edizione: 2008
pagine: 270
Dalla Sardegna all'Uruguay sulle orme di Garibaldi. Emigrazione, cultura, solidarietà e cooperazione sanitaria nelle interviste e negli articoli della stampa sarda..
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi SEA
anno edizione: 2007
pagine: 180
Storia dell'industria mineraria nel guspinese villacidrese tra XVIII e XX secolo. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi SEA
anno edizione: 2006
pagine: 303
L'emigrazione sarda in Argentina e Uruguay (1920-1960). I casi di Guspini, Pabillons, Sardara e Serrenti
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi SEA
anno edizione: 2006
pagine: 303
Ebraismo e rapporti con le culture del Mediterraneo nei secoli XVIII-XX. Atti del Convegno (Cagliari, 12-13 aprile 2002)
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2004
pagine: 248
La prima parte del libro, "L'ebraismo e le culture del Mediterraneo", approfondisce i rapporti tra le comunità ebraiche della Turchia dopo la prima guerra mondiale, delle colonie italiane nel Mediterraneo, Libia e Rodi, e le altre culture con le quali ebbero contatti. La seconda parte, "L 'ebraismo e la Sardegna", getta luce sulle presenze ebraiche nell'isola a partire dal XVIII secolo, attraverso l'ausilio di documenti in gran parte inediti. Vengono infine messi in luce gli effetti delle leggi razziali del fascismo sulla piccola comunità ebraica sarda e, in particolare, su alcuni docenti delle università di Cagliari e Sassari che furono costretti a lasciare le loro cattedra.