Libri di M. P. Guarducci
Questo è il mio corpo!
Sindiwe Magona
Libro: Libro rilegato
editore: Gorée
anno edizione: 2007
pagine: 288
L'evento scatenante del romanzo è una morte per AIDS. In questo modo il lettore viene trascinato sin dall'inizio nell'analisi di una delle piaghe sociali più diffuse in Sudafrica attraverso le vicende e soprattutto le riflessioni delle protagoniste. Il problema dell'epidemia viene affrontato in modo diretto: nella vita di chiunque può succedere di entrare in contatto con il virus senza sospettarlo minimamente. La pericolosità di comportamenti sessuali sconsiderati e dell'omertà, e l'ingiustizia di sottoporre le persone amate al rischio di morte sembra rivestire particolare importanza e viene continuamente ribadita. Il messaggio è affidato a due diversi espedienti narrativi. Da una parte l'autrice lascia che gli eventi parlino da sé in modo che il lettore si renda conto di quanto facilmente la malattia possa insinuarsi nella vita di chiunque; dall'altra parte affida alle parole dei protagonisti le considerazioni e le riflessioni sugli avvenimenti e il dolore che l'epidemia di AIDS comporta.
Guguletu Blues. Racconti di donne della township. Testo xhosa a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2007
pagine: XIII-176
"Questo e il frutto del mio lavoro per come concepisco il mio ruolo di scrittrice. Una "chiamata alle armi" indirizzata ai miei compagni africani. Nessun paese ha mai trionfato voltando le spalle alla sua lingua e nessuna civiltà, per ottenere qualche tipo di successo o di eccellenza al suo interno, chiede di diventare meno di ciò che in realtà si è. Si è verificato un fenomeno molto triste negli Stati Uniti di recente. I discendenti degli schiavi, gente che era stata portata via con la forza dall'Africa e resa schiava nelle piantagioni di zucchero di quel paese, cercarono di creare una loro lingua - l'ebonico. Tra le tante cose che vennero strappate, rubate a queste persone, c'era la loro lingua madre. Quelli che venivano dalla stessa regione, o che si sospettava appartenessero allo stesso o a un simile gruppo linguistico, furono deliberatamente separati. Unico obiettivo di tanta fatica, uccidere la lingua che parlavano (è impossibile far sopravvivere una lingua nell'isolamento). Naturalmente, ci riuscirono. Oggi, gli africano-americani non hanno una lingua madre; nessun'altra lingua eccetto quella di coloro che li resero schiavi. Gli africani con il nome di un clan in Sud Africa sono eccezionalmente fortunati. Sebbene siamo appena emersi dall'oppressivo sistema delI'apartheid, le nostre lingue sono ancora intatte." (Dalla prefazione di Sindiwe Magona).
Il vestito di velluto rosso. Racconti di scrittrici sudafricane
Libro: Libro in brossura
editore: Gorée
anno edizione: 2006
pagine: XVIII-182
Una raccolta di racconti di donne sudafricane. Tra le autrici: il premio Nobel Nadine Gordimer, Bessie Head, Sindiwe Magona. La scrittura delle donne in Sudafrica ha resistito a tutte le forme di coercizione e censura.