Libri di M. Protto
Il piano casa. Commento organico all'intesa Stato-Regioni del 31 marzo 2009 e a tutte le leggi regionali
Libro: Libro in brossura
editore: Dike Giuridica
anno edizione: 2009
pagine: XXVI-820
Il "piano casa", o meglio, "pacchetto casa", che si è venuto a comporre dell'Accordo Governo-Regioni del 31 marzo 2009 e di un decreto legge di semplificazione, nasce dall'esigenza di riavviare i motori di un'economia fiaccata dalla crisi internazionale dei mercati finanziari, innescando la miccia dell'azione edificatoria per la duplice via dell'incremento delle volumetrie esistenti e delle semplificazioni delle procedure amministrative all'uopo rivolte. Mentre il progetto di un decreto legge di semplificazione rimane travolto dall'evento sismico abruzzese, a partire dalla Toscana, quasi tutte le Regioni hanno adempiuto agli impegni assunti con l'intesa del 31 marzo 2009 esercitando tutta la discrezionalità riconosciuta loro dall'accordo in merito alle scelte da attuare con le leggi regionali. Il panorama che si presenta all'interprete è, quindi, un mosaico normativo degno del miglior comparatista, a partire dalla scelta fondamentale della possibilità di effettuare gli aumenti di volumetria in deroga agli strumenti urbanistici, ammessa da alcune Regioni ed esclusa da altre (Toscana, Emilia Romagna, Umbria). Il presente volume, forte della collaborazione di esperti di livello assoluto in materia di edilizia, tratti dal mondo della magistratura e del libero foro, analizza in modo chiaro e puntuale sia il testo dell'accordo Stato-Regioni che le singole leggi regionali, di cui scandaglia meticolosamente le problematiche di carattere applicativo.
Il nuovo procedimento amministrativo
Libro: Libro in brossura
editore: Dike Giuridica
anno edizione: 2009
pagine: XVII-578
Diciannove anni fa, con il varo della legge n. 241/1990, il legislatore ha regalato ai cittadini il bene inestimabile di un procedimento ispirato ai canoni della partecipazione e della trasparenza. Nel corso di questi anni la macchina procedimentale ha mostrato molte crepe sul piano dell'efficienza e della funzionalità. Di qui il varo di molteplici interventi correttivi. Dopo alcuni ritocchi apportati dal ciclone Bassanini a cavallo di fine millennio e gli interventi più impattanti posti in essere dalle leggi 15 e 80/2005, il Parlamento ha messo nuovamente il bisturi sul martoriato corpo del procedimento con l'approvazione, il 26 maggio 2009, della ed. legge competitività. Il denominatore comune è la spinta alta semplificazione ed alla razionatizzazione dell'azione amministrativa. Tra le novità di maggior spicco si segnalano, a volo d'uccello, l'accelerazione dei tempi di conclusione dei procedimenti, il riconoscimento del danno da ritardo mero (che implica la considerazione del tempo quale bene della vita), l'incremento delle potenzialità della conferenza di servizi (aperta alla telematica ed all'apporto collaborativo dei privati), la semplificazione delle procedure in tema di pareri, denuncia di inizio attività e silenzio assenso, il ritocco di alcuni profili sostanziali e processuali dell'accesso ai documenti amministrativi e, infine, la riscrittura del nodo gordiano dei rapporti tra legislazione statale e autonomie regionali.