Libri di Manuela Cherubini
Spam
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2016
pagine: 98
Un mese intero di spamming nella posta elettronica di uno stranito professore universitario, è il fulcro attorno a cui vortica la girandola scoppiettante di questo ingegnoso testo, creato da uno dei maggiori esponenti dell’odierno panorama internazionale della scrittura e del teatro. Avvalendosi della collaborazione drammaturgica della sua traduttrice d’elezione, la regista Manuela Cherubini, il teatrista argentino Spregelburd congegna una pièce che è una sorta di sistema modulare, in cui la cronologia dei giorni e degli eventi si pone come un mosaico di pezzi intercambiabili fra loro: tanto che se ne potrebbero eliminare diversi a piacere, senza tuttavia far perdere al lettore il filo del divertimento combinatorio e della giocosa meraviglia che si tende una pagina dopo l’altra. Si resta difatti ammirati, sorpresi e magari felicemente confusi dal tourbillon di fatti, misfatti e atipiche ricostruzioni, inanellati lungo 31 capitoli nei quali s’intrecciano personaggi, situazioni e vicende sul filo di una verosimile improbabilità. A partire dalle dubbie relazioni di carattere accademico del protagonista, ad ancor più dubbie figure di varia specie; passando per loschi giri di denaro e traffici d’innocenti bambole osé, con dotti détour intorno a favolose lingue antiche e disquisizioni improvvise sulle dimensioni dell’organo genitale maschile. Tutto questo – e molto altro – innerva una drammaturgia a-centrica capace di dilatare, pertanto, i confini del pensiero e le possibilità racchiuse nell’immaginazione umana di escogitare invenzioni che aiutino noi, di giorno in giorno, ad affrontare indomiti la catastrofe del Reale che ci assedia.
Sul mio teatro: contagio e DISintegrazione. Scritti su maiali, tacchini, supereroi e altre bizzarre creature
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 128
Rafael Spregelburd è una delle voci più originali del teatro contemporaneo. In questi scritti, l’autore esplora le tensioni, le ispirazioni e le sfide che attraversano il suo processo creativo, svelando le dinamiche che animano il suo teatro. Con uno stile provocatorio e intellettualmente vivace, Spregelburd riflette su temi come la frammentazione della narrazione, l’interazione tra caos e ordine, e l’impatto del contesto sociale e politico sulla scena teatrale. La raccolta offre al lettore un’immersione nella mente di un drammaturgo innovativo, mostrando come il teatro possa essere un luogo di contagio intellettuale e di disintegrazione delle forme tradizionali.
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 2
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 234
Qui presentiamo altri tre testi dell."Eptalogia di Hieronymus Bosch" che l'autore ha scritto ispirandosi alla tavola del grande pittore medievale per rappresentare però la dissoluzione della morale moderna. Le sette opere che compongono l'"Eptalogia" portano titoli che designano sette peccati contemporanei, con una corrispondenza interna, spesso ludica e ghignante, coi peccati tradizionali. "Il panico" è un horror, di genere bastardo, dove l.unica certezza è la paura: quella dei morti nell'affrontare l.irreversibilità del loro stato, e quella dei vivi per tutto, indistintamente. "La paranoia", forse l'opera più complessa dell.Eptalogia, considera il mondo, la nostra esistenza, come se non fossero soltanto le fantasie di una bambina ritardata e sofferente: un dio serial killer che gioca col pongo. "La cocciutaggine" restituisce a dio il suo vero luogo: il dizionario. Un gruppo di allegri fascisti, nella guerra civile spagnola, sottomessi alla scomposizione del tempo: un puzzle di Guernica, al quale mancano pezzi.
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 1
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 205
In questo volume sono pubblicate le prime quattro opere dell'"Eptalogia di Hieronymus Bosch", un fiore di sette opere ispirate alle tavole del pittore fiammingo, dove i sette peccati capitali sono migrati verso una delirante cartografia della morale; la ricerca del centro costituisce il motore di tutta l'indagine, disperata, sul divenire. Ogni testo dell'Eptalogia costituisce una sfida alle regole di una supposta civilizzazione in crollo verticale e un tentativo di sabotaggio del "sistema teatrale". "L'inappetenza" è una sorta di "aperitivo teatrale", un testo brevissimo per nove attori, sul desiderio sfrenato, ingabbiato nelle parole. "La stravaganza" è un antimonologo dove tre sorelle gemelle, di cui una adottata alla nascita, vengono interpretate dalla stessa attrice, che spasima nel tentativo di scoprire quale di sé non sia autentica. "La modestia" è un cortocircuito narrativo ed emozionale, che racchiude due tempi, due storie, quattro interpreti sulla frontiera dell'identità. La modestia è un peccato, intimo: mentirsi sulle proprie potenzialità, per non doverne affrontare il limite. "La stupidità" è un road-movie teatrale che coinvolge in forma circolare diverse categorie professionali e non solo: un'opera sull'intelligenza, sulla mancanza d'intelligenza in un'epoca dove non c'è nessuno in grado di esserne testimone, di apprezzarla. Un delirio interpretativo sulla casualità e il fallimento.