Libri di P. Lattuada

Questo testo, che si inserisce nella corrente New Age, intende evidenziare il modo attraverso il quale si è svolta l'evoluzione dell'umanità nella consapevolezza terrestre (uno stato di equilibrio tra la mente e il corpo, il maschio e la femmina, la società e l'individualismo) e il nuovo rapporto con la Terra intera. L'autore intende svelare il senso del remoto culto degli dei nella rivelazione dei periodi storici e indicare le direzioni utili per i processi che, da soli o in gruppo, si possono usare per viaggiare attraverso gli stadi dello sviluppo umano.

L'autrice si propone di trasmettere l'esperienza viva del rapporto profondo con le forze della natura. Il rapporto con le forze naturali era per l'uomo di un tempo un rapporto con il divino, che realizzava cercando di dialogare con i suoi dei. I nostri "dei" sono gli Archetipi, i simboli dell'immaginario che rappresentano le forze divinizzate della natura, il lavoro sugli archetipi può consentire il recupero di quel sentimento di intima fusione che era radicato istintivamente nell'anima dell'uomo e da cui ci siamo separati.

L'autore vuole dimostrare che non c'è sostanziale differenza tra un approccio esclusivamente mentale e uno esclusivamente fisico alle vie della conoscenza. Il libro è diviso in tre parti. Nella prima viene esaminato il movimento nelle sue componenti fisiche, energetiche e mentali, mettendo in risalto come spesso la scienza e la saggezza antica dicano la stessa cosa ma con due linguaggi differenti. Nella seconda parte si evidenzia il sottile rapporto tra la materia e l'energia da un lato, e tra l'energia e la mente dall'altro. Nella terza e ultima parte si indica la via attraverso la quale, lavorando sul proprio vissuto interiore, si può elevare il proprio livello di chiarezza e consapevolezza.