Libri di P. Mazzeranghi
Gli dei della rivoluzione
Christopher Dawson
Libro: Copertina morbida
editore: D'Ettoris
anno edizione: 2015
pagine: 256
"Gli dei della Rivoluzione" (1972) è il frutto postumo delle riflessioni, anticipate parzialmente in articoli di rivista comparsi in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d'America nel corso degli anni 1930 e 1950, che lo storico inglese Christopher Dawson, nell'ambito di quella storia della civiltà occidentale a cui dedica tutta la vita, sviluppa sulla Rivoluzione Francese come epilogo del processo che, partendo dal declino dell'unità della Cristianità medioevale, attraverso la Riforma protestante, un certo filone dell'umanesimo, l'illuminismo, conduce alle soglie delle ideocrazie rivoluzionarie del secolo XX. Dopo avere ricostruito la genesi culturale della Rivoluzione Francese, Dawson ne descrive efficacemente gli accadimenti, mettendo particolarmente in luce la mentalità e le modalità operative rivoluzionarie. Pur consapevole dello specifico politico della Rivoluzione, non può non coglierne gli aspetti "religiosi". Come afferma Arnold Toynbee nell'introduzione all'opera, "Nella Rivoluzione, un'antica, sinistra religione che era stata dormiente improvvisamente rispuntò con una violenza elementare. A ritornare dopo lunga assenza fu il culto fanatico della potenza umana collettiva. Il Terrore fu solo il primo dei crimini di massa che sono stati commessi durante gli ultimi centosettant'anni in nome di questa religione malvagia". Esamina quindi le reazioni intellettuali che la Rivoluzione Francese ha suscitato nel secolo successivo e la ripresa del cattolicesimo...
Religione e progresso. Un'indagine storica
Christopher Dawson
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2012
pagine: 305
Opera di sintesi, essa fa uso degli strumenti dell'antropologia culturale, della sociologia, della filosofia, dello studio comparato delle religioni e della storiografia per delineare alcune tesi di storia della cultura e della civiltà che, pur rielaborate e perfezionate, rimarranno sempre al centro del pensiero dello studioso. Analizzando l'evoluzione dell'idea di progresso, che tanta parte ha avuto nella storia dell'Occidente e che si riflette nell'ingenua ma persistente convinzione che il mondo evolva necessariamente verso il meglio, Dawson identifica nella religione l'anima e il principio dinamico di ogni cultura. Di conseguenza segnala il mortale pericolo che insidia la civiltà occidentale a causa del moderno processo di secolarizzazione, il quale ne recide le radici più profonde. Non solo l'aspetto religioso può essere irrimediabilmente compromesso. Anche le istituzioni politiche, le acquisizioni sociali, le conquiste scientifiche e tecnologiche di cui l'Occidente va giustamente fiero, rischiano una fatale corruzione.
Il dilemma moderno. Senza il cristianesimo l'Europa ha un futuro?
Christopher Dawson
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2012
pagine: 91
Negli anni '30 del secolo scorso, lo storico inglese Christopher Dawson (1889-1970) alternò alla stesura delle sue opere più ponderose un'intensa attività giornalistica ed editoriale. Fra le iniziative da lui curate spicca una collana di piccoli saggi in edizione economica. Alla serie, che comprendeva opere di autori come Jacques Maritain, Nikolaj Berdjaev, Carl Schmitt, Rudolf Allers, contribuì con "Il dilemma moderno", uscito nel 1932, quando già era riconosciuto come uno dei maggiori studiosi della civiltà occidentale. In questo volume, Dawson analizza e discute la crisi culturale, prima che politica, che ha portato l'Europa a una condizione di guerra civile acuita dagli esiti della prima guerra mondiale -, all'instabilità sociale e alla perdita della leadership mondiale. Tale crisi è dovuta, secondo l'autore, al rifiuto del cristianesimo proprio negli ambiti in cui maggiore è stato il contributo europeo: il pensiero e le istituzioni politiche da una parte, e la ricerca scientifica con le sue ricadute tecnologiche dall'altra. A suo giudizio, solo la riscoperta delle radici cristiane di una democrazia correttamente intesa e di una scienza e di una tecnica non più autoreferenziali potrà salvare la nostra civiltà dall'alternativa fra dittature rivoluzionarie e tecnocrazie irresponsabili, differenti nella forma ma ugualmente totalitarie. Il recupero della sua anima e della sua vocazione consentirà all'Europa di svolgere un ruolo di progresso e pacificazione.
La divisione della cristianità occidentale
Christopher Dawson
Libro
editore: D'Ettoris
anno edizione: 2009
pagine: 312
Questo saggio, scritto originariamente nel 1965, raccoglie una parte delle lezioni tenute da Christopher Dawson nel periodo in cui tenne la cattedra di Studi Cattolici Romani alla Harvard University (1958-1962). Lo storico britannico vi ripercorre l'itinerario che, partendo dal declino dell'unità medievale, ha portato alla dissoluzione della civiltà cristiana occidentale, con l'esito di avere prodotto una separazione intellettuale, psicologica e di vissuto storico, altrettanto pronunciata di quella strettamente teologica, tra cattolicesimo e protestantesimo. Esamina dunque la Riforma protestante, la Riforma cattolica più conosciuta come Controriforma, l'età del barocco, la cultura classica francese nel periodo dell'assolutismo, il pensiero scettico e libertino, l'Illuminismo.