Libri di P. Villani (cur.)
Kojiki. Un racconto di antichi eventi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 171
Il Kojiki prende forma negli ambienti della corte dinastica giapponese tra il finire del VII secolo e l'inizio dell'VIII. In quei decenni fondamentali nella storia del Giappone la centralizzazione del potere politico si accompagna a cruciali cambiamenti nella cultura dominante. Il modello della civiltà cinese tende a diventare egemone in tutti i campi del sapere e a imbrigliare nei propri canoni stilistici anche la lingua scritta ufficiale. Il Kojiki (letteralmente "vecchie cose scritte") si discosta da questa tendenza omologatrice anche perché la sua scrittura nasce dall'oralità. L'opera dà infatti verosimilmente asilo alla recitazione, forse mnemonica, fatta da Are a Yasumaro che la redige, della revisione di documenti obsoleti "restaurati" su progetto del sovrano Tenmu. Il risultato è un testo in cui troviamo, in germe o già in fiore, forme e contenuti che hanno ispirato molta arte, in primo luogo letteraria, dell'arcipelago. Ed è anche la più antica documentazione esistente della cultura giapponese, una miniera dalla quale hanno attinto informazioni filologi, storiografi antropologi, filosofi, teologi, politici.
Risorgimento e Mezzogiorno romantico. La scrittura cristiana e civile di Pietro Paolo Parzanese
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 502
Questo volume si propone come dialogo a più voci su Pietro Paolo Parzanese e, attraverso Parzanese, su un milieu culturale e ideologico tra i più fecondi e insieme dibattuti nella storia dell'Irpinia e del Mezzogiorno. Con un taglio interdisciplinare, attingendo a fonti di archivio e rare, si raccoglie e si rilegge qui la lunga eredità di studi sull'autore, si cerca di superare le tante, diverse e spesso fuorvianti sue immagini: ora scrittore imbonitore delle masse, ora poeta della "missione popolare". Parzanese teologo, erudito, traduttore, predicatore, scrittore di versi, ma anche narratore e grande "comunicatore". E soprattutto patriota, sincero sostenitore della causa unitaria; minore, ma non del tutto secondario, personaggio dell'Ottocento meridionale. E se, seguendo Carducci, "la storia delle idee e della letteratura del Risorgimento è la ricerca e l'esposizione dei contrasti e degli accordi fra le iniziative innovatrici e le tradizioni conservatrici", Parzanese può annoverarsi nell'accolita degli autori risorgimentali; o meglio degli uomini del Risorgimento, evitando le non serene acquisizioni del dibattito sulla presunta legittimità di una letteratura meridionale propriamente "romantica" e di un romanticismo propriamente "politico". Ne vien fuori un ritratto che offre nuova luce sull'autore, ma anche sulla magmatica, mossa e articolata stagione della cultura meridionale nel periodo risorgimentale.