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Libri di Ramona Ciucani

Una trilogia palestinese

Mahmud Darwish

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2017

pagine: 410

La prima raccolta dei tre testi in prosa del poeta Mahmud Darwish. Dice Elias Sanbar: "Darwish non era ambasciatore del suo paese ma un poeta slegato dalla nazionalità e dal passaporto. Certamente la Palestina era il suo humus, la terra dove affondava le radici: la sua flora e la sua fauna, la sua musica e le sue nuvole, ma tutto questo non doveva essere il suo limite. Se parla di terra, quella terra è proprio la sua terra. Non si è mai impantanato nelle chiavi di lettura che davano della sua opera". "Diario di ordinaria tristezza" (1973) ripercorre il tempo che precede la scelta dell'esilio, gli arresti domiciliari, gli interrogatori degli ufficiali israeliani, il carcere, e chiude la fase più drasticamente militante del poeta. "Memoria per l'oblio" (1987) evoca l'invasione israeliana di Beirut nell'agosto del 1982. "In presenza d'assenza" (2006) è una riflessione sull'esperienza poetica e sulla lingua. Una sorta di testamento, che coincide con l'addio dello struggente poema "Il giocatore d'azzardo" (2009), che chiude questo volume.
14,00 13,30

Il giocatore d'azzardo

Mahmud Darwish

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2015

pagine: 136

"Il giocatore d'azzardo" è il lungo poema che fa parte dell'ultimo libro scritto da Mahmud Darwish "poeta di Palestina" o "poeta e palestinese", come amava definirsi. Scritte nei due anni che precedono la sua morte, le poesie comprese in questa raccolta sono considerate a pieno titolo il coronamento dell'opera di Darwish. Di chiara ispirazione autobiografica, i versi ripercorrono la vita di un bambino nato da una famiglia modesta in Galilea e tutti i 'casi della storia' in cui è riuscito a sfuggire a morte sicura diventando un uomo che, giunto alla maturità, sente vicina la fine e l'affronta con lucidità.
12,00 11,40

Dunyazad

Dunyazad

May Telmissany

Libro: Libro rilegato

editore: ev Casa Editrice

anno edizione: 2010

pagine: 92

Dove ricomincia una donna se sua figlia, attesa nove mesi, poi non nasce? Ricomincia dalla perdita e dalla solitudine, da una pena insopportabile, Il nome scelto per la bambina doveva essere Dunyazad, come la sorellina di Sherazad, la tessitrice delle "Mille e una Notte". Dunyazad ha passato una sola notte in ospedale. E le altre mille? "Scrivo Dunyazad chiedendo aiuto alle lettere del suo nome". È scrivendo e ritrovando la voce che una donna ritrova se stessa e la voglia di rifare il mondo. Anche se tutto scorre come dentro un film, se la vecchia casa viene venduta, il lavoro abbandonato, se le amicizie si perdono, il cuore puntella quello che deve rimanere saldo: il figlio, un marito " con occhi dolci sonnacchiosi, zigomi scolpiti come le statue degli antichi dei, un bel corpo", attento e consapevole, con cui ricreare il gioco dell'amore. Come nella migliore tradizione araba, è la storia raccontata che vince la cabala del destino e degli dei, riscattando la vita e affidandola al giorno, dopo il buio di ogni notte. "Ora ripresento i conti agli dei del tempo, che devono ancora venire".
12,00

Il gioco dell'oblio

Muhammad Barrada

Libro: Libro in brossura

editore: Mesogea

anno edizione: 2009

pagine: 208

In seguito alla morte della madre, un giornalista di mezz'età ripensa a persone e luoghi che hanno influito sulla sua vita e determinato la sua personalità. Un viaggio a ritroso nella memoria intima e collettiva, in cui la formazione del protagonista, il confronto generazionale e le trasformazioni sociali e politiche del Marocco moderno emergono in un intreccio a spirale. L'immaginario dorato dell'infanzia, della famiglia e della città natale (Fès, simbolo della tradizione marocchina), evocato nei primi capitoli, lascia il campo alle considerazioni sugli anni della maturità, sugli amori, sulle disillusioni politiche, sulla 'ruggine' della normalità. Come riflessi da un prisma, i personaggi, i luoghi e i tempi restituiscono le mille sfaccettature che ne caratterizzano la molteplice unità. La trama si articola in una composita polifonia di voci, punti di vista, lingue, che Barrada ordisce ricorrendo a ironici artifici metanarrativi per sperimentare una complessa e innovativa forma del raccontare. In quest'intensa riflessione, il piano della vita si salda con quello della letteratura, coinvolgendo il lettore in un'attiva decifrazione del romanzo.
23,50 22,33

Una trilogia palestinese

Una trilogia palestinese

Mahmud Darwish

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 410

La prima raccolta dei tre testi in prosa del poeta Mahmud Darwish. Dice Elias Sanbar: "Darwish non era ambasciatore del suo paese ma un poeta slegato dalla nazionalità e dal passaporto. Certamente la Palestina era il suo humus, la terra dove affondava le radici: la sua flora e la sua fauna, la sua musica e le sue nuvole, ma tutto questo non doveva essere il suo limite. Se parla di terra, quella terra è proprio la sua terra. Non si è mai impantanato nelle chiavi di lettura che davano della sua opera". "Diario di ordinaria tristezza" (1973) ripercorre il tempo che precede la scelta dell'esilio, gli arresti domiciliari, gli interrogatori degli ufficiali israeliani, il carcere, e chiude la fase più drasticamente militante del poeta. "Memoria per l'oblio" (1987) evoca l'invasione israeliana di Beirut nell'agosto del 1982. "In presenza d'assenza" (2006) è una riflessione sull'esperienza poetica e sulla lingua. Una sorta di testamento, che coincide con l'addio dello struggente poema "Il giocatore d'azzardo" (2009), che chiude questo volume.
25,00

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