Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di S. Calzavarini

1939, l'alleanza che non si fece e l'origine della seconda guerra mondiale

1939, l'alleanza che non si fece e l'origine della seconda guerra mondiale

Michael Jabara Carley

Libro: Copertina morbida

editore: La Città del Sole

anno edizione: 2009

pagine: 356

Nella minuziosa ricostruzione storica delle modalità e delle cause che portarono al fallimento dei tentativi di accordo tra URSS e anglo-francesi e alla decisione sovietica di sigiare il patto di non aggressione con la Germania nazista, l'autore ricorre alla analisi comparata e contestuale delle fonti britanniche, francesi e russe, utilizzando anche i materiali resi copiosamente - ma ancora disordinatamente e discrezionalmente - disponibili dall'apertura e desecretazione degli archivi sovietici dopo la fine dell'URSS. l'accesso a questo nuovo materiale sovietico d'archivio offre alcune conferme circa le valutazioni e il comportamento dei dirigenti dell'Unione Sovietica. Ciò che rende particolarmente interessante il lavoro di Carley è l'analisi contestuale di tutte le fonti. È illuminante la lettura di quelle franco-inglesi, da cui emerge l'orientamento antisovietico e la sostanziale diffidenza occidentale nei confronti dell'URSS, che a sua volta ricambiava pienamente questa diffidenza. L'illusione della diplomazia britannica di trovare ancora un appeasement con Hitler scongiurando la guerra, e la scelta deliberata di non favorire l'affermazione di un ruolo nuovo e importante che l'URSS avrebbe inevitabilmente assunto nel continente europeo, divenendo un perno essenziale dell'alleanza antitedesca (come di fatto avvenne con la partecipazione dell'URSS nel giugno 1941 all'alleanza antifascista), spingono la direzione sovietica a siglare il patto Ribentropp-Molotov.
24,00

Gli eserciti segreti della NATO. Operazione Gladio e terrorismo in Europa occidentale

Gli eserciti segreti della NATO. Operazione Gladio e terrorismo in Europa occidentale

Daniele Ganser

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2008

pagine: 448

Nel 1990 Giulio Andreotti rivelò al pubblico l'esistenza in Italia dell'esercito segreto Gladio. All'epoca si vociferava che Gladio avesse legami con il terrorismo, e che la CIA e i servizi britannici avessero organizzato eserciti segreti molto simili in tutti i paesi dell'Europa occidentale. Si diceva, inoltre, che questi fossero coordinati dalla NATO e che avessero l'obiettivo di bloccare sia le invasioni comuniste sia ogni tentativo delle sinistre di conquistare il potere. In Inghilterra la stampa ne parlò come del "segreto politico-militare meglio conservato e più pericoloso dalla Seconda Guerra mondiale". La vicenda fu poi sotterrata e, almeno fuori d'Italia, non se ne parlò più. Quindici anni dopo, questo libro presenta un dettagliato studio sugli eserciti segreti della NATO in tutta Europa, raccontando come i soldati fossero armati di esplosivi e armi, addestrati in centri non ufficiali su remote isole del Mediterraneo, nonché in Inghilterra dal SAS, le forze speciali dell'aeronautica, e negli Stati Uniti dai Berretti Verdi. Eserciti segreti analoghi a Gladio sono esistiti non solo in Italia, ma anche in altri undici paesi NATO e persino in quattro paesi neutrali (Svezia, Finlandia, Svizzera, Austria), e in alcuni casi erano tragicamente legati al terrorismo, alla "strategia della tensione", a colpi di Stato e all'utilizzo della torturaa.
11,50

Gli intellettuali e la CIA. La strategia della guerra fredda culturale

Gli intellettuali e la CIA. La strategia della guerra fredda culturale

Frances Stonor Saunders

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2007

pagine: 506

All'indomani di due decenni di fascismo e di una guerra mondiale, gran parte degli intellettuali europei aveva abbracciato posizioni anticapitaliste. Per contrastare il richiamo del comunismo e la crescita del peso elettorale dei partiti di sinistra, la CIA non risparmiò né uomini né mezzi finanziari dando il via a un'imponente campagna occulta che fece di alcuni fra i più illustri esponenti della libertà intellettuale dell'Occidente meri strumenti del governo americano. Grazie a documenti recentemente desecretati e interviste esclusive, l'autrice fornisce la prova di una vera e propria "battaglia per la conquista delle menti" ingaggiata dalla CIA al fine di orientare la vita culturale dell'Occidente attraverso iniziative ambiziosissime: congressi, conferenze internazionali, festival musicali. Ne furono un esempio le numerose mostre dedicate all'espressionismo astratto americano: per un decennio i vari Pollock, Gorky, Motherwell diventarono le vedettes delle gallerie europee. E generosi furono i finanziamenti che, tramite le sue "istituzioni", la Cia elargì al settore dell'alta cultura, in cui si collocavano le riviste che ospitavano il dibattito politico e culturale (fra esse "Tempo Presente", diretta da Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte). Un contributo alla comprensione dei rapporti fra USA ed Europa nell'immediato dopoguerra. Questa edizione è arricchita da un'appendice di documenti relativi ai legami specifici tra l'agenzia governativa statunitense e gli intellettuali italiani.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.