Libri di S. Clemente
L'enigma di Qaf
Alberto Mussa
Libro
editore: Fabula
anno edizione: 2006
pagine: 176
Storie incastonate in altre storie e tutte ruotano intorno a quella del poeta al-Ghatash che, in un'Arabia preislamica, inseguendo attraverso il deserto il volto di una donna sconosciuta deve risolvere un enigma, l'enigma di Qaf. Compongono il libro, che potrebbe essere definito un giallo letterario, ventotto capitoli, intitolati con i nomi delle 28 lettere dell'alfabeto arabo, più 28 capitoli intermedi, senza numerazione. Due livelli differenti di lettura. Volendo aiutare il lettore a collocare Alberto Mussa in un contesto letterario sudamericano, si potrebbe fare riferimento a Borges, cui l'apparentano oltre all'andamento labirintico della narrazione il gusto di trame costruite su complessi riferimenti libreschi ed eruditi. Ma lo stile narrativo di Mussa, di una assoluta originalità, ha la forza dell'invenzione romanzesca e la sapienza della filologia. L'enigma di Qaf, racconto di raffinatissima fattura, ha i numeri per diventare anche in Italia un caso letterario. Prefazione di Luciano Marrocu.
Il giardino degli ulivi. Storia di una famiglia palestinese
Deborah Rohan
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 475
Tel Aviv, Israele, 1998. Hamzi e sua figlia Ruba sono appena atterrati all'aeroporto Ben Gurion, ma l'accoglienza al controllo passaporti è quella che si riserva alle persone non grate. Sono cinquant'anni ormai che Hamzi ha dovuto abbandonare la sua terra, ora è cittadino americano e gli israeliani sono costretti a lasciare entrare quel palestinese che vuole rivedere i luoghi della sua infanzia. E così, durante quel pellegrinaggio della memoria, Hamzi inizia a raccontare a sua figlia la storia di suo padre Kamel e la drammatica epopea della sua grande famiglia. Akka, Palestina, 1913. Il giovane Kamel Moghrabi è felice di poter servire nell'esercito ottomano come ufficiale. Non sarà come tutti gli altri arabi, schiavi in uniforme dei dominatori. Lui entrerà nel grande sistema burocratico turco e cambierà le condizioni del suo popolo dall'interno. Ma bastano pochi mesi per aprirgli gli occhi: i turchi non concederanno mai il riconoscimento di alcun diritto ai palestinesi. Forse solo la guerra cambierà le cose per i popoli sotto il giogo ottomano, con gli inglesi in avvicinamento che incitano alla ribellione. Tornare sano e salvo in Galilea, ora sotto protettorato britannico, significa un nuovo inizio. Per il suo popolo però le peggiori sofferenze devono ancora arrivare: gli inglesi non solo non concedono l'autogoverno, ma favoriscono l'ingresso di migliaia di immigrati ebrei. Comincia così la stagione delle rivolte arabe. L'ultima speranza cade nel 1948 quando nasce lo Stato d'Israele.