Libri di S. Fumagalli
Confessione. La prima versione del mito di Faust nella letteratura antica
Cipriano di Antiochia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 98
"Confessione" è il romanzo agiografico del IV secolo d.C. che ha inaugurato uno dei miti più suggestivi della letteratura di tutti i tempi, quello del Faust e del suo patto con il demonio. È Cipriano stesso, mago antiocheno, viaggiatore instancabile, che, in cambio di poteri sovrannaturali, scende a patti con il principe dei demoni. La mitica figura del sapiente, sempre in bilico tra curiosità e tentazione di superare i limiti umani, ha in questo libro la sua origine.
Versi aurei. Seguiti dalle «Vite di Pitagora» di Porfirio e Fozio, da testi pitagorici e da lettere di donne pitagoriche
Pitagora
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 156
Pitagora di Samo, figura liminare tra storia e mito, è all'origine del pensiero filosofico che va sotto il suo nome, nonché della setta di iniziati che operò nella Magna Grecia a partire dal VI secolo a. C, reggendo le sorti di gran parte delle sue polis, tra le quali Crotone, Metaponto e Taranto. Anche sotto l'impero romano, il pensiero pitagorico conobbe grande diffusione, dando luogo a una vasta letteratura di testi attribuiti al grande sapiente, o al suo insegnamento direttamente ispirati. Il presente volumetto fornisce alcuni dei testi pitagorici più noti, inquadrati filologicamente nel loro contesto storico d'origine.
Andrea Mastrovito
Libro: Libro rilegato
editore: GAMeC Books
anno edizione: 2014
pagine: 144
Catalogo monografico che contiene 4 testi critici, un'intervista e una selezione di immagini dei lavori più recenti dell'artista (dal 2005 al 2014).
Vita di Eliogabalo. Delirio e passione di un imperatore romano
Elio Lampridio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 124
In un periodo in cui non passa giorno senza che vengano dati in pasto all'opinione pubblica vizi e oscenità di uomini politici, Eliogabalo - il più corrotto e dissoluto tra gli imperatori romani del basso impero - si mostra maschera più che mai attuale del potere. Salito al trono appena quattordicenne, aggredì alle fondamenta tutte le istituzioni e i precetti morali della società romana. Nei quattro anni del suo breve regno, riuscì a far impallidire persino la fama dei vari Caligola e Nerone. A scandalizzare i romani, oltre ai suoi licenziosissimi costumi, il suo tentativo di riforma religiosa, teso a soppiantare gli dei tradizionali a favore di una divinità solare siriaca di cui si era proclamato supremo sacerdote. Eppure, nell'apparente sconsiderata follia dei suoi atti, è anche possibile leggere in Eliogabalo un disegno preciso, una sorta di nichilismo estremo che, a buon diritto, Antonin Artaud ha voluto leggere come l'espressione esistenziale di un "anarchico incoronato".