Libri di Salvatore Arabia

I tredici numeri del giornale "The Apostolic Faith" del risveglio di Azusa Street del 1906-1909, pubblicati dal mese di settembre 1906 fino a quello di maggio del 1908, tradotti nella lingua italiana.

"Billy Graham era concentrato, ancorato alla chiamata di Dio. Ha messo mano a un compito celeste e posto i piedi saldamente nella via stretta, seguendo le orme del Signore, ovunque portassero. Era un uomo che si è reso conto della sua limitatezza e ha afferrato l’autorità di Dio. Era convinto dal messaggio che Dio gli ha messo in cuore e ne aveva compreso la potenza. Mio padre ha sentito la sua chiamata e la guida di Dio. Ha vissuto la propria vita guidato dal suo Padre Celeste. Queste sono le lezioni che mi ha insegnato. Ho il privilegio di poter raccontare questa storia 'Attraverso gli occhi di mio padre'." (L'autore)

Qual è la parola più piena di speranza della storia? Per Billy Graham è “salvezza”. Se pensiamo di non aver bisogno di salvezza, ci stiamo ingannando. Se pensiamo che nessuno può salvarci, stiamo sottovalutando Dio. Se non vogliamo proprio pensare alla salvezza, ci stiamo mettendo in pericolo eterno. Il messaggio salvifico del Vangelo è il cuore pulsante di questo evangelista. Tutti desideriamo la salvezza quando siamo in pericolo, ma ci appartiene soltanto quando ci rivolgiamo all’unico che ci può soccorrere: Gesù.

Il nome è un parafulmine perché rappresenta la divisione della vita tra il bene e il male, la luce e le tenebre, la giustizia e il peccato, il paradiso e l’inferno.Il nome grida una scelta: chi volete servire e a chi volete dare la vostra vita, da chi volete dipendere? Le persone ribelli, ostinate, colpevoli, vogliono ritenere il diritto di decidere da sé la via da seguire. Gesù nega questa possibilità. L’apostolo Pietro disse: “Non c’è altro nome sotto il cielo dato agli uomini per il quale noi dobbiamo essere salvati”.Gesù è gentile, ma non è debole. Egli ama il peccatore ma non tollera assolutamente il peccato. Non è un negoziatore. È il Signore! È questa ruvida verità che suscita l’intolleranza verso i cristiani. Gesù non ha detto: “Fate il vostro comodo, tutte le strade portano a Dio”. Questa frase avrebbe reso Gesù “politicamente corretto”, ma Gesù non è politicamente corretto. Gesù è il Signore.

“Il manuale dell'operaio cristiano” è stato originariamente concepito come supporto per i volontari e i collaboratori dei centri di ministero telefonico attivi durante le trasmissioni televisive di evangelizzazione del dr. Graham negli Stati Uniti. “Il manuale dell'operaio cristiano” è stato anche usato da numerosi laici impegnati a testimoniare di Cristo e a soccorrere le persone bisognose. I suoi 88 capitoli coprono una gran varietà di argomenti e di problematiche umane. Ciascun capitolo comprende: una discussione preliminare sul particolare problema da affrontare, una “strategia di soccorso” per guidare l’operaio cristiano nella testimonianza e nel ministero. Il testo completo di passi scelti dalla Bibbia che si riferiscono a ciascun argomento.

“All’improvviso, dei rivoluzionari appaiono davanti a me. Uno di loro mi spinge bruscamente la canna del fucile in bocca. È così che morirò, penso. Con il proiettile del fucile di un guerrigliero. Sono sorpreso per come mi sento calmo. Ma poi, se Dio ha deciso che il tempo di servirlo con i Motilone è terminato, chi sono io per oppormi a Lui?”. Ma Bruce Olson non è morto! È stato colpito da pallottole e frecce, sequestrato e torturato dai guerriglieri; è sopravvissuto a malattie, alluvioni e uragani durante i quattro decenni trascorsi come missionario solitario nelle giungle del Sud America. Eppure, affidandosi a Dio ha compiuto… l’impossibile: gli indios Motilone hanno deciso di camminare sul sentiero di Gesù Cristo.

Vincitore del Christian Book Award come migliore storia vera e autore. Qureshi descrive il suo travagliato viaggio dall'Islam al Cristianesimo, un percorso costellato di amicizie, investigazioni e sogni. Racconta come egli sviluppò una passione per l'Islam, prima di scoprire le prove che Gesù risuscitò dai morti e affermò di essere Dio. Non potendo negare queste verità ma non volendo rinnegare la famiglia, Nabeel lottò contro uno sconvolgimento interiore. "Cercando Allah, ho trovato Gesù è un inno al sodalizio armonioso di fede e ragione che sostanziano la verità di Gesù, vero Dio e vero uomo, che coniuga la dimensione trascendente della fede e la dimensione umana della ragione. Il giovane Nabeel scopre che non è affatto vero che il Dio dell'Islam, Allah che si «incarta» nel Corano, è lo stesso Dio uno e trino del Cristianesimo che si «incarna» in Gesù Cristo. Vivrà da missionario per testimoniare Gesù fino alla sua morte prematura per tumore a 34 anni. Questo libro è il suo testamento, la testimonianza di chi ha amato Gesù più di sé stesso, un'eredità spirituale che tutti noi siamo chiamati a condividere". (Magdi Cristiano Allam)

David Wilkerson aveva una visione radicale, e credeva che Dio potesse compiere grandi trasformazioni e miracoli tra i reietti e i perduti. Andando contro l’opinione comune, rifiutava di abbandonare le persone di strada, anche quando avevano perso la fiducia in se stesse. aveva una sensibilità sovrannaturale quando guardava negli occhi tossicomani o emarginati, e vedeva Cristo in loro. David Wilkerson vi sfiderà a prendere sul serio la chiamata di Dio ad amare ‘uno di questi minimi’ come se la vostra stessa vita dipendesse da questo. La storia, raccontata dal figlio Gary, è avvincente e piena di difficoltà, speranza e passione. David Wilkerson ha portato una combinazione vincente di amore e Vangelo sulle strade infestate dal crimine.