Libri di T. A. Pollard
Martin Scorsese presenta World Cinema Project. Ediz. italiana e inglese. Volume 1
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2022
pagine: 104
Non esiste il cinema muto, il cinema sonoro, bianco e nero o a colori, non esiste il cinema americano, indiano o italiano. Esiste il Cinema. Martin Scorsese Creato da Martin Scorsese in seno a The Film Foundation, il World Cinema Project promuove la conservazione, il restauro e la distribuzione di film provenienti da tutto il mondo, in particolare dalle regioni in cui il patrimonio cinematografico è più a rischio. In questo primo cofanetto presentiamo cinque dei cinquanta capolavori restaurati grazie al World Cinema Project: "Memorie del sottosviluppo" ci offre un ritratto della Cuba postrivoluzionaria tra documentario e finzione; Touki Bouki ci porta nella labirintica Dakar dei primi anni Settanta, seguendo le peripezie di una coppia di fidanzati; ancora le piaghe oscure della metropoli al centro del tragico e intenso "Manila negli artigli della luce" e di "Taipei Story", opera seminale della new wave taiwanese, radiografia di una crisi di coppia e di una società alienata. Infine "Chess of the Wind", capolavoro ritrovato del cinema d'autore iraniano. Contiene i film: Memorie del sottosviluppo (Memories of Underdevelopment, 1968) di Tomás Gutiérrez Alea; Manila negli artigli della luce (Manila in the Claws of Light, 1975) di Lino Brocka; Chess of the Wind (1976) di Mohammad Reza Asiani; Touki Bouki - Il viaggio della iena (Touki Bouki - The Journey of the Hyena, 1973) di Djibril Diop Mambéty; Taipei Story (1985) di Edward Yang.
Dive! Lyda Borelli, Francesca Bertini. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2018
pagine: 87
Quattro capolavori del cinema muto italiano per scoprire il fascino del diva-film. Quattro film abitati da formidabili donne e attrici, che un secolo fa divennero protagoniste assolute della cultura dell'immagine. "Ma l'amor mio non muore!", primo film di Lyda Borelli e origine del diva-film: un tuffo nell'immaginario, nella cultura, nella moda liberty italiana. "Sangue bleu", Francesca Bertini raggiunge lo status di diva in un sontuoso melodramma coniugale e materno. "Assunta Spina", 'il' film della Bertini, anche regista: il suo successo più grande, il suo ruolo più appassionato, il capostipite del realismo cinematografico. Ancora Borelli nel film che segna la sua apoteosi e il vertice del muto italiano: "Rapsodia satanica", dramma erotico e fantastico, opera unica per la bellezza dei suoi colori e della partitura musicale composta da Pietro Mascagni. Con saggi di Maria Lewinsky, Ivo Blom, Michele Canosa, Gerardo Guccini, Giovanni Lasi, Eric de Kuyper, Timothy Brock e Gian Luca Farinelli.

