Libri di V. Strada
A un vecchio compagno. Lettere con Bakunin sul caso del nichilista Necaev
Aleksandr Herzen
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2019
pagine: 320
Nella seconda metà dell'Ottocento nella sonnolenta e patriarcale Russia cominciarono a diffondersi i primi germi della rivoluzione sociale. Comunisti, socialisti ma anche tanti anarchici e nichilisti si spesero sull'altare delle idee rivoluzionarie, per innescare le condizioni necessarie alla sollevazione popolare. In questo volume, curato e tradotto dallo slavista Vittorio Strada, è raccolta la straordinaria corrispondenza tra due giganti del pensiero rivoluzionario, il comunista Herzen e l'anarchico Bakunin che si confrontano e scontrano - sempre sospesi sul sottile crinale dettato dalla loro amicizia e rivalità - sulle pratiche politiche rivoluzionarie, le sue finalità etiche, l'uso della violenza. Non solo. In queste lettere compare di continuo tra i due, quasi fosse uno spettro, la tragica figura di Necaev, vero e proprio mito politico "maledetto", nichilista, bombarolo e terrorista senza scrupoli, a lungo protetto e collaboratore dello stesso Bakunin, incubo dei potenti, sempre in fuga dalla polizia, e figura di ispirazione del grande romanzo dostoevskiano "I demoni". Un mito così longevo da far sì che il suo "Catechismo del rivoluzionario" 8riprodotto in questo libro) venga poi utilizzato da movimenti tra i più diversi, non ultimi addirittura i jihadisti. Gli eventi narrati non riguardano la sola Russia, ma toccano la Comune di Parigi e l'Europa intera. "Non ho mai incontrato un altro uomo con una così rara combinazione di scintillante brillantezza e profondità" (Tolstoj). Con scritti di Dostoevskij, Marx e Engels, Lopatin, Necaev, Ogarëv.
Da Lenin a Putin e oltre. La Russia tra passato e presente
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 208
Tra l'Europa centro-occidentale e l'Asia centro-settentrionale si estende un immenso spazio bicontinentale che si chiama Russia. Negli ultimi tre secoli questo spazio si è chiamato Impero russo poi Unione Sovietica e prima ancora Regno moscovita; il suo nucleo è costituito dai russi preponderanti su una miriade di altre popolazioni: la lingua unificante è quella russa, come russa è la cultura egemone. Così è stato fino a due decenni fa, quando, dopo l'impero zarista, crollato nel 1917, anche quello comunista si è disgregato, dando origine ad un nuovo stato, la Federazione russa. Questo grandioso sommovimento in un'area vasta e cruciale come quella eurasiatica, oltre a creare una nuova realtà geopolitica, ha avuto ripercussioni di portata mondiale. Dopo il 1991, data della fine dell'Unione Sovietica, la Russia ha perso quella centralità che, nella sua ipostasi imperial-comunista, aveva avuto sulla scena mondiale, soprattutto dopo la guerra vittoriosa contro la Germania nazista, e grazie al messianismo ideopolitico derivato dalla Rivoluzione d'ottobre che ne aveva fatto il fulcro di un'organizzazione internazionale. La nuova Russia resta però uno dei grandi attori del gioco politico globale. Conoscere questa nuova grande realtà che è europea nonostante la sua bicontinentalità, dando voce soprattutto alle forze critiche della nuova Russia, è di essenziale importanza, dati i legami di vario titolo (politico, economico, culturale) che legano il nostro Paese alla Russia.
Totalitarismo e totalitarismi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 268
Concetto chiave per comprendere la storia del Novecento, il totalitarismo è stato al centro di un forte dibattito ideologico e storiografico, proseguito anche nell'ultimo decennio grazie al contributo di studiosi dell'Europa centrale e orientale. Di un incontro tra storici italiani e russi, svoltosi presso la Fondazione Giorgio Cini nell'aprile del 2001, sono frutto i saggi raccolti in questo volume.
Un'utopia conservatrice. Storia degli slavofili
Andrzey Walicki
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
Una giornata di Ivan Denisovic-La casa di Matrjona-Alla stazione
Aleksandr Solzenicyn
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
"Una giornata di Ivan Denisovic" è il libro che ha rivelato al mondo lo scrittore Solzenicyn. In un'opera di classica sobrietà, che per nitore espressivo rimanda alle dostoevskiane "Memorie di una casa morta", viene descritta per la prima volta una giornata qualsiasi in un campo di lavoro staliniano dove è rinchiuso un uomo semplice, Ivan. La stessa autonomia poetica si ritrova nei due racconti successivi. Protagonista della "Casa di Matrjona" è una povera contadina, presso la quale va a vivere un ex deportato, che mitemente subisce ripetute ingiustizie. "Alla stazione di Krecetovka" illustra invece la parabola morale di un "uomo sovietico" nel quale il germe della sospettosità staliniana s'è tanto radicato da indurlo a commettere una mostruosa ingiustizia.
Una giornata di Ivan Denisovic-La casa di Matrjona-Alla stazione
Aleksandr Solzenicyn
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 308
"Una giornata di Ivan Denisovic" è il libro che ha rivelato al mondo lo scrittore Solzenicyn. In un'opera di classica sobrietà, che per nitore espressivo rimanda alle dostoevskiane "Memorie di una casa morta", viene descritta per la prima volta una giornata qualsiasi in un campo di lavoro staliniano dove è rinchiuso un uomo semplice, Ivan. La stessa autonomia poetica si ritrova nei due racconti successivi. Protagonista della "Casa di Matrjona" è una povera contadina, presso la quale va a vivere un ex deportato, che mitemente subisce ripetute ingiustizie. "Alla stazione di Krecetovka" illustra invece la parabola morale di un "uomo sovietico" nel quale il germe della sospettosità staliniana s'è tanto radicato da indurlo a commettere una mostruosa ingiustizia.
L'autore e l'eroe. Teoria letteraria e scienze umane
Michail Bachtin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 430
Gli scritti raccolti in questo volume traggono il loro titolo da un'opera scritta da Bachtin negli anni Venti e che, fondandosi su un'analisi fenomenologica del rapporto "io/l'altro", costituisce la fonte segreta di tutto il successivo sviluppo del suo pensiero. E' interessante confrontare queste dense e aspre pagine giovanili con le ultime riflessioni di Bachtin sulla metodologia delle scienze umane per capire che siamo di fronte a un pensatore coerente che nella letteratura trovò un campo congeniale per esercitare le sue facoltà.