Libri di A. Corradini
La possibilità della metafisica. Sostanza, identità, tempo
E. Jonathan Lowe
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: XVIII-368
Il volume è una trattazione sistematica e rigorosa del sapere fondamentale di tutta la tradizione Occidentale: la metafisica. Data per morta innumerevoli volte, la metafisica risorge puntualmente ponendo interrogativi cruciali sull'uomo e sull'universo. "La possibilità della Metafisica" copre un ampio spettro di problematiche conservando, tuttavia, un'unità di fondo e una struttura armonica: dal problema della sostanza, alla natura del tempo, dagli universali al quesito sull'esistenza stessa del mondo. Jonathan Lowe offre in questo volume una visione articolata e argomentata della realtà, integrando le conquiste della speculazione tradizionale con altri saperi, primo fra tutti, la scienza. Un'opera profonda che affronta razionalmente quelle grandi questioni che da sempre hanno suscitato la meraviglia dell'uomo e che sono, per questo, di scottante attualità.
Che cosa sono le azioni? Un confronto filosofico con il naturalismo
Edmund Runggaldier
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2000
pagine: XIV-302
Molti conflitti tra gli uomini dipendono da differenti descrizioni e spiegazioni delle nostre azioni. Nel momento in cui ci domandiamo perché per noi è ovvio pretendere verità anche per le asserzioni sulle azioni, emergono problemi di grande portata. Nonostante le riserve di carattere analitico-linguistico, i filosofi di ispirazione naturalistica tentano oggi di interpretare le azioni al pari degli altri fenomeni naturali: le descrizioni d'azione come le descrizioni scientifiche, le spiegazioni d'azione come le spiegazioni causali e le ragioni delle azioni come cause. In questo confronto critico con il naturalismo ci si propone di mostrare che la peculiarità delle azioni può essere compresa in modo adeguato solo facendo riferimento a colui che di volta in volta agisce e alle sue capacità intenzionali. C'è necessità di un'ontologia in cui ci sia posto anche per agenti concepiti come 'continuanti' che rimangono identici con se stessi.