Libri di A. De Rossi (cur.)
Riabitare l'Italia. Le aree interne tra abbandoni e riconquiste
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 600
A dispetto dell'immagine che la vuole strettamente legata a una dimensione urbana, l'Italia è disseminata di «territori del margine»: dal complesso sistema delle valli e delle montagne alpine ai variegati territori della dorsale appenninica, e via via scendendo per la penisola, fino a incontrare tutte quelle zone che il meridionalismo classico aveva indicato come «l'osso» da contrapporre alla «polpa», e a giungere alle aree arroccate delle due grandi isole mediterranee. Sono gli spazi in cui l'insediamento umano ha conosciuto vecchie e nuove contrazioni; dove il patrimonio abitativo è affetto da crescenti fenomeni di abbandono; dove l'esercizio della cittadinanza si mostra più difficile; dove più si concentrano le diseguaglianze, i disagi. Sommandole tutte, queste aree - «interne», «fragili», «in contrazione», «del margine» -, ammontano a quasi un quarto della popolazione totale, e a più dei due terzi del l'intero territorio italiano. Abbastanza per farne l'oggetto di una grande «questione nazionale». Se non fosse che hanno prevalso altre rappresentazioni: il Sud in perenne «ritardo di sviluppo»; il «triangolo industriale» della modernizzazione fordista; la «terza Italia» dei distretti.
Cultura architettonica e ambiente alpino
Libro: Copertina morbida
editore: CELID
anno edizione: 2011
pagine: 170
Il volume esamina alcuni nodi del dibattito sulle interazioni tra montagna e architettura della modernità. Partendo da studi focalizzati in modo specifico su aspetti e luoghi del Moderno in quota, il volume propone un confronto tra esperienze della modernità da un lato sulle Alpi, e dall'altro nei paesi nordici. Un "Leitmotiv" individuabile attraverso molti scritti è l'affiorare dell'esigenza del comfort cittadino nell'architettura di montagna. Ritorna, infatti, l'idea di una cultura architettonica che, affrontando il tema del progetto in territori marcati profondamente dalla natura, porta con sé l'esigenza di una "Gemütlichkeit" urbana che incide, in certi casi in maniera rilevante, sulle scelte compositive.
Paesaggi in verticale. Storia, progetto e valorizzazione del patrimonio alpino
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 212
Il testo offre il contributo di diversi sguardi e competenze - architetti, storici, tecnici, amministratori e ricercatori - che si interrogano sulle diverse dimensioni di un patrimonio particolare come quello alpino, in un momento storico indubbiamente delicato per il futuro delle Alpi. Attraverso tagli disciplinari e critici differenti, accomunati dalla medesima tensione verso la necessità di trovare una nuova strada per il territorio alpino, capace di andare oltre le visioni delle Alpi come terrain de jeu, come spazio da sottoporre ad azioni di tutela in un processo di imbalsamazione del paesaggio, il libro mette in evidenza come i "Paesaggi in verticale", i territori in ambito alpino, si configurino alla stregua di un laboratorio fondamentale per mettere a punto nuove strategie e modelli di riferimento per la contemporaneità. Proprio in virtù del loro essere spazio altro ed estremo, le Alpi costituiscono un terreno di sperimentazione privilegiato per tentare di rispondere ad alcune difficili domande poste dall'oggi, come il significato da attribuire alle sempre più diffuse pratiche di patrimonializzazione del paesaggio, l'intreccio tra dato fisico e dato sociale, la sostenibilità ambientale, il rapporto da intrattenere con le eredità e la storia dei luoghi.